Chissà se è una 60 o una 65?
Rame metallizzato, tettuccio apribile, magari anche il contagiri + orologio digitale e il sedile posteriore sdoppiato: una media moderna e alla moda nel 1980!
Purtroppo ero su una strada più in alto, l'ho vista guardando in basso e ho portato lo zoom al massimo, per renderla quantomeno presentabile ho dovuto ritagliare il bellissimo panorama circostante.
Chissà se è una 60 o una 65?
Passo però spesso da dove l'ho avvistata, per cui se la rivedo la fotograferò di nuovo.
Nel caso risolverò tutto.
Comunque l'auto è tenuta alla perfezione.
Sono profondamente legato ad una Ritmo 60 CL esteriormente identica a questa al netto del tetto apribile e, ovviamente, della targa. Entrata in famiglia nel ’78, è stata la mia macchina dall’82 all’88. Si distingueva per le prestazioni letargiche del propulsore (il vecchio 1.116), complice la discreta massa e l’obiettivo della riduzione dei consumi conseguente alla crisi petrolifera del ‘75, ma soprattutto per la generosissima (per l’epoca) abitabilità. Forse è stata la prima e l’ultima (non ne ricordo altre) delle vetture di segmento C, italiane e straniere, ad avere le plafoniere anche nei montanti posteriori che suggerivano l’unico spunto di continuità con la 125 e la 130 che in famiglia l’avevano preceduta. Comoda viaggiatrice, capacità del vano bagagli, tanto spazio ai posti posteriori, un portabottiglie ai piedi del passeggero anteriore sono solo alcuni degli aspetti positivi a cui si contrapponeva la mancanza dell’illuminazione di posacenere, cassetto portaoggetti e interruttori vari a cui posi rimedio spendendo un paio di migliaia di lire in filo elettrico e led verdi per gli interruttori, e riciclando qualche lampadina e relativi portalampada estirpati da alcuni rottami degli autodemolitori. Icona della politica FIAT in fatto di contenimento dei costi di produzione era la mancanza dell’interruttore del “lampeggio di emergenza” - che comperai per 5.000 lire - pur in presenza di tutto il relativo cablaggio.
Concentrato nella, per me, difficile ricerca della sintesi, finisco per omettere particolari fondamentali per una efficace comprensione del testo. Me ne scuso anche per il futuro. Chiarisco per tutti che 125 e 130 si riferiscono a due autonome automobili Fiat e non alla cavalleria di due versioni della Ritmo.
Se per "plafoniera ai montanti posteriori" intendi le luci che si accendono nella parte posteriore quando apri la porta, allora c'erano anche sulla Delta (una per montante). Bella questa Ritmo, in un colore che non ho mai visto. Come fate a capire che ha il tetto apribile? Forse è un problema di monitor, ma io vedo il tetto bianco a causa del riflesso del sole.
Più che sui montanti la Delta aveva le plafoniere integrate in una fascia posta alla fine del padiglione.
Le luci di cortesia posteriori c'erano anche su altre vetture dell'epoca, ad esempio la Renault 11, anche se curiosamente non erano due ma una sola, mi sembra a destra.
La Ritmo di mio padre era del '79 e ai mei occhi di bambino quelle luci sui montanti posteriori erano la fine del mondo, soprattutto considerando il fatto che a casa nostra la Ritmo aveva sostituita un'ormai vetusta Fiat 850...
Della plafoniera della R11 non ho ricordi. Quelle della Delta adesso mi sovvengono, soprattutto per l'inconsueto posizionamento. Nella medesima inconsueta posizione la Ritmo del '78 aveva, invece, le grigliette per lo sfogo dell'aria dell'abitacolo. Queste soluzioni erano state scelte per potere accedere alle cerniere del portellone senza dovere necessariamente smontare il rivestimento del padiglione.
Queste sono le plafoniere delle R11,aggiungo che nell'abitacolo ve ne sono 4 parellele,2 per lato,si accendono tutte all'apertura delle porte anteriori.
Grazie a Kanon X per la "interpretazione autentica". Sulla Ritmo, all'apertura delle porte anteriori, si accendeva solo la grande plafoniera centrale. Quelle posteriori si accendevano solo manualmente. Sulla mia Ritmo, invece, si accendevano tutte le plafoniere all'apertura di un qualunque sportello
In tema di plafoniere, sulla Delta (dell'88 ) aprendo le porte anteriori si accende le luce centrale davanti e aprendo quelle dietro si accendono quelle dietro. Sulla Regata (dell'85 ), invece, aprendo davanti si accendono tutte e tre, mentre aprendo dietro non si accende nulla! All'apertura del vano bagagli della Regata si accende automaticamente una luce a sinistra, mentre aprendo quello della Delta NON si accende la luce a sinistra (che è la stessa plafoniera che la Regata ha ai montanti posteriori ) a meno che non siano accese le luci di posizione. Chissà perchè c'erano queste differenze in "casa propria"
Ora che ci penso, sulla Regata ci sono i "pulsanti" sul montante centrale che vengono premuti quando si chiude la porta posteriore (non so se ho reso l'idea ), quindi avrebbero potuto "tirare 2 cavi" anche lì. Un altro pulsante così si trova anche nella zona di chiusura del vano motore. Mah, forse qualche predisposizione per l'estero? La parola a chi sa...
Io credo che sulla tua Regata si siano ossidati i contatti dei pulsantini che, premuti dall'apertura delle porte posteriori, comandavano l'accensione delle due plafoniere.
Ovviamente DEVONO accendersi quando si apre una delle due portiere posteriori, altrimenti che luci di cortesia sarebbero?
Tra l'altro quelle piccole luci rotonde erano state riciclate dalla 131, sulla quale erano apparse nel 1978.
Per quanto riguarda la Delta, è probabile che la luce di bagagliaio, vano motore e cassetto portaoggetti fosse sotto chiave e non indipendente, ma di certo non era legata al l'accensione delle luci di posizione, come accadeva anni prima sulle auto italiane per il faro della retromarcia, che non si accendeva se non erano inseriti i fari.
Anche per quanto riguarda i vetri elettrici, alcuni modelli li avevano sottochiave, altri, come la Tipo o la Dedra, si potevano comandare anche a motore spento purché la relativa porta fosse aperta.
Più che altro, guardando e ascoltando il video dell'annuncio, l'esemplare in questione fa un assurdo quanto inquietante rumore di collettore di scarico crepato. Per la serie "non trovo i ricambi, cerco un fesso che si pigli la patata bollente". Auguri
Caracciolo, qua sbagli (almeno per mia esperienza ). Regata: sul libretto "uso e manutenzione" c'è scritto così: "Secondo la versione, altre due lampade sono applicate nei montanti posteriori: si accendono all'apertura delle porte anteriori oppure a porte chiuse, ruotando il trasparente" , cioè più o meno quello che avevo detto io. Delta: il libretto non dà indicazioni precise, dice solo "si accende la lampada", però sulla mia la lampada baule e quella portaoggetti (quella vano motore non c'è ) si accendono solo con le luci esterne accese o con la chiave in PARK (quindi sempre luci esterne accese ). Se tutte le altre Delta (ti ricordo che la mia è del '88 ) erano come hai detto tu, allora penso sia un po' tardi per fare un reclamo alla Lancia...
Peccato non poterla vedere da vicino.