Nel baule si intravedono i buchi per la targa quadra... Probabilmente è stata ritargata...
Lo specchiatto, per la sua grossezza, parrebbe provenire da una Giulietta-Alfetta post-'82....
Questa "5M" è in allestimento L, che era un pò più curata della "N", criticata per le sue dotazioni veramente scarse.
Esteriormente si riconosceva per i rostri ai paraurti , la cornice cromata sulla coda e la cromatura sottoporta.
All'interno moquette sul pavimento, poggiatesta anteriori, pannelli posta con profilature cromate, plancia con fascia imbottita, accendisigari, lavavetro elettrico, vano portaradio e comandi riscaldamento illuminati.
Inspiegabilmente (per un Alfa) il contagiri restava un optional a pagamento.
Nessuno ha notato il lunotto appannato all'interno, sinonimo di infiltrazioni d'acqua nel baule, un difetto che si può definire "nella norma" sulle prime Alfasud.
Eh, quando ti scotti poi hai paura pure dell'acqua fredda!
Scherzi a parte, mio papà aveva una 80 GLS dell'81, e mio zio una Alfasud con un paio d'anni in più.
Entrambe dormivano all'aperto, e venivano trattate senza eccessivi riguardi.
Beh, l'Alfasud deperì vistosamente, e venne sostituita quando davvero non ce n'era più... nel 1988 (da una 33 1.5TI ndr).
L'Audi invece... nel 1993 passò a mio nonno, che la usò decisamente alla garibaldina (dormiva sotto ad un pino), e quando fu disgraziatamente rottamata dieci anni più tardi, era ancora in forma più che discreta.
Chi l'ha avuta, e non solo provata, non può non ricordarla con nostalgia nonostante i suoi numerosi difetti di carrozzeria (ma solo di questa, la meccanica era infatti eccellente ed anche il rumore del boxer, pur di altro tono dei tradizionali bialbero Alfa, era "musica" per le orecchie degli appassionati). Tra gli altri difetti di carrozzeria bisogna ricordare anche la qualità delle vernici: la mia prima serie (non primissima perchè era stato da poco aggiunto il servofreno che avevano . . . "dimenticato" ) "Blu Posillipo" era diventata viola "quaresima". Ma non era difetto solo dell'Alfa Sud, anche le Alfetta facevano la stessa fine.
Ma voi avete mai capito perchè i freni a disco vennero montati in quella posizione così bizzarra? Per non sapere nè scrivere nè leggere mi sembra evidente che si generavano dei momenti torcenti sui semiassi che non sono così simpatici..
Io ne ho avute 4 di cui 3 Giardinetta ed una prima serie con le coppe ruota "stile Giulia", nostalgia a parte (una ce l'ho tuttora) le uniche cose che non ho mai digerito sono stati i pannelli porta in cartone pressato ed il nome, per il resto un signor prodotto...
Quanto mi piacciono i paraspruzzi originali alfa e il copriradiatore, vado pazzo per questi accessori. Un mio vicino di casa ne aveva una che ha tenuto fino al 2002, rottamata perchè c' era così tanta ruggine passante che cadeva pezzi. Un giorno misi un dito in un piccolo buco di ruggine e ci sono finito dentro con tutta la mano
Ma voi avete mai capito perchè i freni a disco vennero montati in quella posizione così bizzarra?
Credo che l'intento fosse quello di concentrare il peso verso il centro, riducendo il momento di inerzia ottenendo (presumo) un miglioramento della stabilità.
La cosiddetta "riduzione delle masse sospese", esatto.
Negli anni settanta erano in tanti a seguire questa strada (vedi anche la Citroen), con vantaggi indiscutibili sul comportamento stradale, e altrettanto indiscutibili complicazioni dal punto di vista della manutenzione.
Condizioni pressoché identiche, se non addirittura migliorate, rispetto al primo avvistamento di 14 anni fa.
Non riconosco il luogo del primo avvistamento ma, vedendo l'ultima foto del 2017, posso dire con certezza che frequenta ancora le stesse zone (le mie).