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Citroen GSA Special

gsaspec84total.jpg
Anno 1984. (foto "Total III")

Data: 20/12/2008
Commenti: 13
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Commenti
#1 | leosanto il 20/12/2008 22:02:51
povera, sembra proprio vissutella eh! Shock
#2 | hydractive il 20/12/2008 23:19:52
Beige gazzelle, completamente cotta dal sole....Frown
#3 | Total III il 21/12/2008 05:29:18
Non sembrerebbe..... E' stata sostituita con un plexiglass. Shock
Anche il vetro della porta anteriore destra, d'altronde, ha subito la stessa sorte. Credo che il proprietario abbia un pò di difficoltà a reperire i pezzi.......

Che dire. Spettacolo triste. Eppur...Si muove! Cool
#4 | Sandrino il 21/12/2008 17:36:45
Beige gazelle...non sapevo si chiamasse così! I genitori di un mio amico l'avevano dello stesso colore ma in allestimento Club (un pò più accessoriato,mi pare) e la tennero per una quindicina d'anniROTFLicordo che aveva il tachimetro a tamburo,simile a quello delle CX,ed i "satelliti" ai lati del volante,con i comandi di luci,frecce,tergicristallo e servizi varipinocchio questi si ispirò pure la Fiat per il cruscotto delle Uno prima versione.Mi sembrava davvero molto avveniristica,e più ancora quando vidi la versione Pallas,che a tamburo aveva anche il contagiri Shock
#5 | Total III il 21/12/2008 19:13:51
Fù la visione, all'età di 10 anni, del cruscotto di una GSA identica a questa, a far nascere in me l'amore per queste affascinanti e avveniristiche vetture. L'incredibile plancia GSA, detta anche "Star Trek" dagli appassionati, era la vera ciliegina su una torta già di per sè completamente diversa dalle altre.

Gli incredibili satelliti, nati con la CX e adottati poi da Visa, GSA, BX e Axel, rispondevano all'esigenza di racimolare nel più piccolo spazio praticamente tutti i comandi più importanti. In verità ciò che doveva rispondere ad esigenze di praticità finiva per richiedere un lungo periodo di apprendistato per essere usati in scioltezza. Cool

Ricordi bene, il contagiri a tamburo era di serie sul Pallas e su X3 (e successivamente anche su X1, allestimento sportivo con finiture semplificate che sostituì il Club.) Wink
#6 | hydractive il 21/12/2008 20:53:05
Il discorso dei satelliti e sugli strumenti a tamburo ha origini abbastanza lontane, quando Michel Armand disegna per la nuova ammiraglia CX in uscita per l'ottobre 74 la "Lunule", un insieme dalla particolare forma che ricorda una mezza luna laddove sono raccolti tutti i comandi e le informazioni principali della vettura.
La Lunule si chiude ai lati con un gruppo di comandi a tasti e levette, denominati satelliti.
La loro funzione è molto semplice: trovarsi a portata di dita fari, frecce, clackson e tergi.

Il sistema, sulle prime criticato per un utilizzo non proprio intuitivo, avrà la sua grossa rivincita in quanto una volta essere assuefatti sarà di una semplicità e rapidità spaventosi. L'unico difetto: le frecce non hanno il ritorno automatico.
Eppure non ci sarebbe voluto molto a sviluppare un congegno che lo consentisse, ma le Citroen su certe cose erano "indietro", tant'è che su nessun modello dell'epoca era presente questo dispositivo.

Così, una volta sviluppata la Lunule, si decise che per avere un impatto adeguato al futurismo che essa sprigionava (c'era una batteria di ben 17 spie...), ci sarebbero voluti gli strumenti a tamburo rotante, visto che ormai c'era l'esperienza della GS.
Si perchè per i tamburi rotanti bisogna fare un passo indietro, fin al 1970 col lancio della GS.

Dopo la Lancia Fulvia berlina prima serie, unica fino a quel momento ad aver adottato un contachilometri con quella particolare forma, arrivò la GS.
Il cruscotto era strepitoso, una forma a onda con una strumentazione fantascientifica per l'epoca, con il contagiri a spicchio (riservato al modello CluCool con zona verde e rossa per il fuorigiri e contachilometri a tamburo, con lente d'ingrandimento e colorazione varia a seconda della velocità (giallo fino a 50 km/h, verde fino a 120 ed oltre rosso) e le distanze d'arresto in frenata scritte in rosso a 60, 100 e 120 km/h rispettivamente.

Tornando alla CX invece, lei fu la prima in assoluto ad adottare, oltre ai satelliti, anche il contagiri fatto in quella particolare maniera, presente a richiesta sulle versioni base, anch'esso di colore giallo carico e lente di ingrandimento come il contakm anch'esso dotato di distanze d'arresto, più il fuorigiri sulle singole marce nei modelli laddove il contagiri non fosse presente.
Nel 1973 con l'avvento della GSX e della Birotor la stumentazione su questi modelli perde il tamburo ed assume degli strumenti rotondi piccoli di foggia molto sportiva e che ritroveremo anche sulla Visa Chrono e GT Tonic anni dopo

Nel 1975 con l'avvento della GS Pallas il contagiri cambia colore assumendo un fondo nero con numeri verdi.

Nel 1976, dopo l'avvento di Peugeot la GS subì un leggero restyling estetico, e cambiò la sua particolare strumentazione adottandone una a tre elementi rotondi che si, ricordavano molto da vicino quelli della DS, ma che però in realtà era molto più convenzionale del precedente, pur mantenendo il cruscotto a onda.
Si intuiva che l'opera di banalizzazione della Citroen ad opera di Peugeot era lentamente ma costantemente in opera; anche se questa strumentazione per quanto più banale una particolarità la conserva: delle croci in rilievo sotto le quali la lancetta (a matita, tipica per l'epoca un pò come anche la Gamma..)camminando passa e si nasconde...

Nel 1978 viene lanciata la Visa, e con questo modello il satellite conosce altri adattamenti e diffusione.
Quello della Visa è raccolto in unico elemento che racchiude anche le spie, sia degli indicatori di direzione e sia delle luci. Verrà denominato satellite PRN; l'acronimo nasconde le iniziali di Pluie, Route, Nuit.
Lo strumento è quindi così suddiviso:

Pluie, la parte superiore, con un pulsante "a cappello" che aziona il lavavetri e la ghiera rotante sottostante che aziona la monospazzola tergicristallo;

Route, la parte centrale laddove c'è un tasto laterale a bilanciere che aziona l'indicatore di direzione e dietro una levetta che se tirata verso di se aziona il clackson;

Nuit, la parte inferiore che aziona tutta la fanaleria, con una ghiera rotante (analoga a quella del tergi) che accende i fari e con un pulsante ad "aletta" che chiude il tutto che fa da lampeggio diurno e commutatore anabbaglianti/abbaglianti.

E' veramente comodo, anch'esso come quello della CX a portata completa di dito.
Per la cronaca la Visa abbandonerà sia i satelliti che la strumentazione "a binocolo" con l'AM 86, adottando una strumentazione più semplice (anche se non brutta) e le convenzionali levette dotate di ritorno per le frecce.

Nel 1979 viene presentata la GSA, evoluzione della GS con l'adozione del portellone più varie sovrastrutture plastiche tipiche per l'epoca.
La stumentazione sarà una vera sorpresa, quanto di più incredibile si possa pensare.
E ritorna, a sorpresa, l'adozione dei tamburi rotanti, sempre con la lente ma di colore verde con i numeri neri.

Anche la nuova GSA adotterà i satelliti, a sinistra il PRN pari pari mutuato dalla Visa, a destra un satellite tutto suo che funge da portabottoni o pulsantiera, laddove troviamo i pulsanti che azionano lunotto termico, retronebbia, un economentro (ma mai capito se sulle versioni italiane fosse collegato), poi tergilunotto e fendinebbia anteriori laddove montati. Più diversi bottoni a disposizione.
Più quell'incredibile spaccato della macchina riprodotto e retroilluminato in verde a segnalare le varie spie.

Sulle versioni Club e Special break al posto del contagiri c'era l'orologio analogico sempre con lente ma dalla forma bombata che richiamava lo strumento a tamburo.

Dal 1981 i tamburi divennero di nuovo gialli, e dal 1983 fino a fine modello ad inizio 86 (anzi con precisione dall'AM 82 e quindi dall'avvento della BX) divennero a sfondo nero con numeri arancioni e senza più la lente davanti.
Idem dicasi per la CX che dall'inizio del 74 e fino a quel momento aveva adottato i suoi tamburi gialli con lente.

Ad ottobre 82 viene presentata la BX, inutile dire che la strumentazione ricalcava la grossa stranezza della progenitrice GS-GSA, vettura quest'ultima che non sostituì del tutto ma che sulle prime affiancò.

Troviamo il tamburo nero a numeri arancio, dei satelliti specifici proprio appositi per leia cursori e pulsanti, integrati addirittura nel cruscotto e sulle versioni TR un contagiri a led.
Poi un check control, l'orologio digitale...

Nelle versioni Digit (85) e Sport (85 inizio 86) la BX mantiene i satelliti ma con uno schermo centrale per la prima (veramente incredibile..) e strumenti analogici che finiranno anche sulla CX, mutuati intanto dalla versione Break 19 TRS prima serie.

Con l'AM 87 anche la BX abbandonò il cruscotto particolare in luogo di uno convenzionale con strumentazione di chiara origine Peugeot e con le levette devio.

Intanto nel 1985 fa capolino l'Axel, vettura costruita in Romania. Strana, un pò sgraziata ma con un prezzo d'attacco pari o addirittura inferiore alla 2CV, questa è invece una vettura con dna Citroen fino all'ultimo dei suoi bulloni, con il motore boxer di 1129 cc mutuato direttamente dlla G Special e con un curscotto stranissimo, anche lui con i satelliti tipo PRN ma rovesciati ed attaccati ai lati del volante monorazza parecchio pesante.

Con l'AM 86 nasce la CX serie 2, con cruscotto profondamente rivisitato ma che conserva la sua Lunule di Michel Armand, ancora con i satelliti ma con qualche servizio "rovesciato" che da destra passa a sinistra e viceversa e sopratutto la perdita dei tamburi rotanti, ormai considerati obsoleti ed inadatti ai tempi, sostituiti da degli strumenti convenzionali analogici (mutuati dalla BX, vedi sopra) e l'adozione sulla sommità del cruscotto uno strumento digitale multifunzione.
Con la fine dalla CX, arrivata fin sulle soglie del 1991 con la break TGD Turbo finiscono definitivamente e per sempre l'epoca dei satelliti in Citroen.

La XM tentava di ricordarli esteticamente con le sue levette devio larghe simil-integrate (dando la sensazione di continuità con due alette di plastica appositamente costituite sulla carena di plastica del piantone dello sterzo, anzi la prima serie aveva l'accensione dei fari con un bizzarro manopolone poi eliminato) ma è solo un'idea che il povero citroenista spogliato di tutto si fa...

La Fiat riprese l'idea dei satelliti con la Uno prima serie, ed anche la Seat con l'Ibiza e Malaga prima serie li adottava, addirittura molto più similari a quelli Citroen con il bilancere delle frecce, qui dotate addirittura di ritorno automatico..
#7 | hydractive il 21/12/2008 21:13:52
Devo fare un'appendice che ho dimenticato di menzionare: sulla CX GTI Turbo prima serie (84/85) rimangono gli sessi satelliti e lo stesso cruscotto delle altre versioni della prima serie però con strumenti analogici mutuati dalla BX 19 TRS.
Sarà una versione unica con strumentazione specifica solo per questo particolare modello, infatti la successiva serie 2 avrà cruscotto, strumentazione e satelliti tutti diversi.
#8 | IL BUE il 21/12/2008 23:25:04
Affascinante questa storia...
#9 | Sandrino il 22/12/2008 19:28:50
@Hydractive:
ho letto diverse cose sulla M35 e la GS Birotor,che molti clienti italiani attendevano con ansia ma che poi in effetti non furono mai commercializzate ufficialmente.
Non ho mai visto il cruscotto di questa variante della GSclapsome era?
#10 | hydractive il 23/12/2008 00:05:55
Le Citroen a motore Wankel non furono mai importate in Italia, ma non ce ne fu nemmeno la volontà, in quanto la M35 fu allestita come laboratorio mobile, mentre la GZ (o GS Birotor) fu allestita solo per il mercato interno anche perchè lanciata tardivamente quando ormai la chiusura del Canale di Suez e la Guerra del Kippur avevano fatto i loro danni.
Comunque l'argomento Wankel l'ho già trattato in questo topic:


http://www.targhe...to_id=1748


Per quanto riguarda il cruscotto della Birotor, eccolo qua:

www.leblogauto.com/wp-content/uploads/2007/03/Pascal_MICHEL/Avignon_Motor_Festival/Citroen_GS_Birotor_4.jpg

Wink
#11 | chucknorris il 24/12/2008 01:10:06
@Hydractive: sei "Citroenpedia" fatta persona!Grin
Ora stampo il tuo commento e me lo leggerò domani pomeriggio seduto in poltrona!Pfft
#12 | Sandrino il 24/12/2008 17:32:27
@Hydractive: grazie per la cortesia!Shock
#13 | hydractive il 24/12/2008 17:46:02
Ma grazie a voi per l'attenzione!Wink
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