A parte il paraurti posteriore "cadente" mi sembra ancora in ottima forma! Le targhe quadre e il vivace colore anni 70 la rendono ancora più interessante. Io preferisco questa versione coi fari singoli anteriori, non sdoppiati come la 411.
Rarissimo esemplare con targa d'origine di un modello robusto e infaticabile, qui impreziosito dalla squillante livrea seventies.
Troverei arduo definire la 1600 Variant un canone eterno di perfezione stilistica, anche se può indubbiamente piacere, e nella vista anteriore sembra quasi sfoggiare una silhouette filante e aggressiva, con il muso proteso in avanti e l'altezza da terra contenuta.
Esemplare ben conservato e, forse, tuttora tranqullamente in uso, come potrebbe dimostrare il "ricordino", azzarderei piuttosto recente, lasciato sul paraurti posteriore.
Al contrario di Markino, trovo la linea del posteriore tutto sommato equilibrata e piacevole, e invece l'anteriore discretamente sproporzionato, soprattutto per (mia fissa) le ruote anteriori troppo arretrate
Se non ho capito male, la versione "E" , come questa, aveva l'iniezione elettronica
"E" dovrebbe stare per "Einspritzung", ovvero "iniezione"
La stessa del film Whitness il testimone con Harrison Ford
Già, chissà se l'utilizzo di quella vettura voleva simbolicamente rappresentare l'avvicinamento del protagonista alla cultura Amish, visto che quest'ultima affonda abbondantemente le proprie radici nel mondo germanico...
chissà se l'utilizzo di quella vettura voleva simbolicamente rappresentare l'avvicinamento del protagonista alla cultura Amish
L'idea è suggestiva, però bisogna ricordare che la Volkswagen appartiene alla sorella del protagonista, il quale la preleva in un momento di emergenza lasciando la propria auto (di servizio, presumo), una comune berlina Dodge azzurra del 1980 circa.
La scelta di un certo modello di vettura nei film è sempre fonte di dibattito tra gli appassionati, ed esiste anche una discreta letteratura, tra cui segnalo un bel volume di un mio conterraneo, Andrea Denini, dal titolo "Automobili e film nel cinema americano" (ed. Le Mani).
L'idea è suggestiva, però bisogna ricordare che la Volkswagen appartiene alla sorella del protagonista, il quale la preleva in un momento di emergenza
Infatti il mio "volo pindarico" derivava proprio dal fatto che il cambio di vettura avviene in un momento topico del film .
PS: grazie per la segnalazione del libro .
(foto "berto88fi" )