È una quarta serie, prodotta dal 1957 al 1959. Il nome "Coronet" verrà riproposto alcuni anni dopo (1965) dalla stessa Dodge per commercializzare una vettura mid-size derivata dalla Dodge Polara seconda serie.
Avvistamento superlativo Federica, automobile di un fascino e di una maestosità unici.
Coronet: un nome che compare spesso nella produzione Dodge. Sono Coronet molte delle Patrol Car che abbiamo visto in decine di pellicole e telefilm degli anni '70, non di rado schiantate rovinosamente, ancorché in un involucro semicomico, come nella serie "Hazzard". Sono Coronet le stupende berline e coupé della 2a metà degli anni '60 citate da Max, queste ultime sostanziali alter-ego delle stesse Charger, alle quali erano molto simili tanto nella linea quanto nella rabbiosità (versioni R/T, 500, Super Bee). Completando infine il percorso a ritroso, la Coronet attraversa l'intero decennio '50, arrestandosi momentaneamente proprio con questo modello, qui materializzato in un esemplare 2 doors in splendide condizioni, di fresca importazione.
I miei complimenti più vivi a Federica, sia per il soggetto che per l'ottima prospettiva frontale, non possono farmi dimenticare che siamo in presenza, come già accennai in altro commento, di uno dei peggiori esempi del famoso styling di fine decennio. Le vetture Chrysler (che all'epoca comprendevano anche il marchio De Soto, soppresso nel 1961) furono completamente ridisegnate per i modelli 1957 dal celebre stilista Virgil Exner, anticipando notevolmente la concorrenza (specie GM) sul terreno di silhouette basse, larghe e tese, funzionali anche a nuove sospensioni anteriori a barre di torsione. Mentre nelle Plymouth l'adozione di pinne ben integrate nella carrozzeria completava l'opera, giustificando il famoso slogan "Improvvisamente è il 1960!", nelle Dodge tale elemento risultava assai meno felice, quasi posticcio, ed il design di questo marchio risultò il meno riuscito del Gruppo. L'esasperazione dello stile in cui tutta l'industria americana fu coinvolta terminò, nei modelli '59, con i risultati qui visibili, già prefigurati in varia misura nelle serie precedenti: un grottesco frontale sormontato da enormi palpebre curve, e tormentate pinne che sembravano appoggiate sulla carrozzeria anziché librarsi gradualmente in aria, e si arrestavano prima della conclusione della coda, lasciando la scena finale a fari lunghi come siluri. Dopo una buona performance delle versioni '57, che confermavano la reputazione della Dodge come marchio ad alte prestazioni, le vendite calarono bruscamente l'anno successivo, riprendendosi blandamente nel 1959. Sicuramente giocò il suo ruolo la recessione del 1958, ma molto fecero anche una qualità costruttiva poco soddisfacente negli stessi modelli '57, e il peggioramento delle linee, trattandosi di vetture troppo pacchiane persino per quei tempi.
Per gli anni '57-'59, la gamma era articolata, a salire, nelle serie Coronet, Royal e Custom Royal. Sulla "economica" Coronet erano offerti propulsori a 6 cilindri da 3,8 lt. e 8V da 5,3 lt., spesso abbinati alla trasmissione automatica Torqueflite; i motori 8V 5,9 lt. e 6,3 lt. erano appannaggio delle versioni superiori, se non ricordo male.
Vettura interessante in quanto rappresentativa di un snodo cruciale del motorismo USA, ma, per parte mia, non la acquisterei mai.
Che bella! soprattutto l'anteriore, dietro, quelle pinne, possono sembrare eccessive, ma è lo stile statunitense di quegli anni, ... non certo Pininfarina o Bertone o Zagato ...
Nel caso specifico, ci troviamo di fronte a una 2-door Sedan.
La livrea bicolore Ruby-Pearl dovrebbe essere corretta. Esisteva anche una versione (disponibile in tutte le configurazioni - 2 porte, 4 porte e convertibile) denominata "Lancer", caratterizzata, per quanto riguarda l'hardtop, da un padiglione più corto e dall'assenza del montante laterale.
la gamma era articolata, a salire, nelle serie Coronet, Royal e Custom Royal. Sulla "economica" Coronet erano offerti propulsori a 6 cilindri da 3,8 lt. e 8V da 5,3 lt.
Lo slogan per la Coronet MY 59 recitava: "Il tuo invito low-cost al lusso motoristico" .
Per quanto mi riguarda, volentieri; scegli tu le più rappresentative.
Beccata in giro per caso, o appartenente ad un amico o conoscente ?
Ne approfitto per aggiungere un mio scatto di un esemplare Station Wagon, versione Sierra Custom Spectator, fotografato nel 2010 al maxi raduno svizzero di Oensingen (SO):
L'ho beccata in giro per poi scoprire che è di un parente. Se volete gli chiedo di fotografarla meglio anche perché ne è molto orgoglioso. sapevo che possedeva una macchina americana ma... trovarsela nel parcheggio...Ha dovuto parcheggiarla di traverso. è davvero grande.
Una bella documentazione fotografica, specie se di vetture particolari ben conservate o restaurate, è sempre molto preziosa.
Quanto alle dimensioni, vado a memoria, dovremmo essere oltre i 5,3 mt. di lunghezza, e oltre 1,9 di larghezza.
(foto "Casamini" )