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Citroen CX 25 D

citroencxalessio20150304.jpg
Anno 1984 (Alessio3373).

Data: 04/03/2015
Commenti: 23
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Commenti
#1 | Themarcello il 04/03/2015 09:02:09
Bella,nonostante il colore non sia tra i miei preferiti.
Un applauso a chi se ne e' preso cura in questi anni,infischiandosene di superbolli,incentivi,tasse varie.
#2 | atae21 il 04/03/2015 09:18:10
Grandissimo avvistamento, tra l'altro in versione diesel basica (ma ha i cerchi in lega). Questa dovrebbe essere aspirata, gran divoratrice di km. in pieno comfort! evvai
#3 | Markino il 04/03/2015 10:13:18
Questa è per Total Grin
Notevole, anche se il colore non si sposa neppure con i miei gusti.
#4 | amonks il 04/03/2015 11:14:11
Sbaglio o è simile al beige deserto della Renault? Attendo l'intervento esperto di Total, mentre mi associo all'apprezzamento per questo magnifico esemplare di CX 25 D, a mio parere un monumento all'eleganza ed al comfort!
#5 | IL BUE il 04/03/2015 12:09:35
Visto lo stato di conservazione (compreso il portatarga, slurp!), scommetto che non ha un numero esagerato di Km percorsi. Bella rarità, da conservare in teca (nonostante le mie malviste vedute sull'uso quotidiano, mi rendo conto che modelli e nella fattispecie esemplari come questo non possono permettersi l'uso continuativo!).
#6 | Uno Turbo D il 04/03/2015 13:38:47
Quoto Themarcello, bella gasolona francese reduce degli anni '80-'90, ma in basso alla portiera posteriore destra cosa c'è?
#7 | Total III il 04/03/2015 14:26:55
Credo che fra le cose maggiormente scontate che la quotidianità è capace di offrire, vi sia senza dubbio la mia più totale adorazione per la CX, modello imperatore incontrastato del mio empireo automobilistico personale. Un'adorazione totale per una vettura irripetibile sia dal punto di vista stilistico che da quello tecnico.
Questo rarissimo esemplare monta l'immortale 4 cilindri diesel aspirato in anni in cui imperversava la indimenticabile, e velocissima, versione turbocompressa: una scelta che, all'epoca, si poteva definire "tradizionalista". L'allestimento era identico a quello della "20" base, che da quell'anno sostituiva il mai apprezzatissimo entry level "Reflex": rispetto a questa, erano di serie DiRaVi, quinta marcia, specchietto regolabile dall'interno e vetri elettrici anteriori: il minimo indispensabile per godersi appieno una berlinona di rango e dal prezzo certamente non popolare.
Si diceva del motore: al momento della commercializzazione risultò, manco a dirlo, il più veloce diesel in commercio (162 all'ora effettivi, quando difficilmente le concorrenti superavano i 145), un grosso miglioramento rispetto al primo polmonissimo 2200 cm3, comunque favorito dalla aerodinamica curatissima. Grazie al cambio corto era piacevolmente scattante ai semafori e pure al giorno d'oggi consente medie particolarmente economiche (sull'ordine dei 16, 17 km al litro), garantendo costi di gestione molto ragionevoli nonostante una progettazione non esattamente semplicissima. Ma, come detto in precedenza, il problema di questa versione non era tanto la scarsa potenza, quanto la rumorosità, già al tempo notevole e oggi semplicemente improponibile.
Molto bella la livrea dell'esemplare in foto - il colore credo sia il Beige Sloughi visto anche nelle coeve BX - e ovviamente molto belli anche i cerchi in lega originali con finitura diamantata (li ho sempre adorati). La presenza dello specchietto "serie 2" potrebbe essere indice della sostituzione del'intera portiera con una di recupero: la facilità con cui le portiere della prima serie CX arrugginivano è ben nota fra gli appassionati, e qui testimoniata dalla posteriore sinistra, evidentemente originale.
Mi piacerebbe dare un'occhiata agli interni, vero tallone di Achille del modello, fra pannelli sgretolanti e tessuti di cartavelina, per i collezionisti sicura fonte di notti insonni. Smile
#8 | Themarcello il 04/03/2015 15:26:06
Bellissimo commento tecnico di Total.
Anzi,e' proprio una dichiarazione d'amore.
Complimenti per la passione.
#9 | amonks il 04/03/2015 15:40:22
Total, un'enciclopedia vivente sulle Citroen... Wink Domanda: cosa intendi per "progettazione non esattamente semplicissma" quando parli del motore diesel aspirato di questa CX? P.S. Trovo che la CX sia la più affascinante delle Citroen che ho potuto vedere con i miei occhi (sono nato all'inizio del '70).
#10 | Alfa33 il 04/03/2015 16:03:45
Le ammiraglie Citroen nate prima della XM mi affascinano, anche se però non le conosco particolarmente bene.
Già quando ero bambino mi colpivano per l'estetica particolare, mi mettevano quasi soggezione e per la notevole imponenza che hanno, mi sembrano più grandi rispetto alle loro dimensioni effettive.
L'esemplare pubblicato oggi non mi convince per quanto riguarda la tinta della carrozzeria.
#11 | Total III il 04/03/2015 17:17:02
@Themarcello: dici bene, si tratta proprio d'amore. Fin da bambino e persino ancora oggi, in occasione di un - eventualità sempre più rara - fortuito incontro, la CX prima serie è capace di azzerarmi la salivazione all'istante. Se questa non è attrazione fisica, poco ci manca. Grin
Purtroppo ho scritto di getto e qualche concetto risulta poco chiaro: la "progettazione non semplice" non si riferiva al motore, un solidissimo e tradizionale 4 cilindri in cui chiunque sa mettere le mani e che ha trovato spazio anche in certi veicoli commerciali come il Fiat 242 (frutto, qualcuno lo ricorderà, della partnership Fiat - Citroen), ma bensì alla meccanica in genere.
Prima Citroen a motore trasversale, la CX ha un vano motore di lunghezza relativamente limitata, in cui - in perfetto stile seventy - trova spazio persino la ruota di scorta: quindi è molto affollato, molti pezzi sono "ad incastro", l'impianto idopneumatico complica ogni operazione, tanto che la semplice sostituzione della batteria è impresa che metterebbe a dura prova la pazienza di un monaco zen.
Una delle tante peculiarità tecniche vanto della CX si chiama "falso telaio": una sorta di struttura supplementare, imbullonata tramite elementi elastici al pianale dell'auto, a cui sono fissati gli organi meccanici. I vantaggi sotto il punto di vista dinamico sono enormi: meno vibrazioni, maggior rigidità torsionale, maggior confort.
Ovviamente, questa raffinatezza costruttiva si traduce in una enorme complicazione non solo - ovviamente - in caso di restauro, ma anche qualora si rendesse necessario un qualsiasi lavoro meccanico di una certa entità.
Concludo dicendo che la XM era, intrinsecamente, una degnissima erede della CX. Purtroppo la qualità costruttiva e soprattutto l'affidabilità dell'elettronica, di cui era infarcita, erano letteralmente pietose, e l'affidabilità dei primi esemplari era un tale incubo che non pochi finirono per rimpiangere la meno sofisticata ma più affidabile CX.
Nel tempo la XM venne molto migliorata fino a raggiungere degli standard soddisfacenti, ma nel frattempo la fidelizzata clientela Citroen era già migrata verso altri lidi...
#12 | 1600 GT il 04/03/2015 18:10:59
Mamma mia...che bella!!! La tinta non è il massimo neanche per me e infatti da amante degli azzurri e blu, la preferisco di quei colori li disponibili su questa magnifica ammiraglia che, secondo me e non sono il solo a pensarlo, ha saputo cogliere molto bene l'eredità di un'auto davvero straordinaria come la DS, dato che comunque aveva anch'essa una linea molto moderna e che era molto moderna per il periodo in cui è uscita(1974), ma anche perché è stato un grandissimo successo.
Grandissimo plauso va al proprietario di questo bellissimo esemplare che è in uno stato di conservazione davvero assai notevole, dato che nonostante tutti i travagli fiscali che c'erano sulle diesel di quegli anni, il proprietario non si è lasciato prendere troppo la mano con i km e i percorsi off-limits, ergo l'ha tenuta molto bene e magari non ha neanche percorrenze record.
Ovviamente il plauso va anche all'avvistatore per la grande rarità da lui scovata.
#13 | FeDeesse il 04/03/2015 19:52:51
la mia auto ideale(solo se ha il clima)
#14 | Astrale il 04/03/2015 20:12:32
Solo chi ha avuto il privilegio di viaggiare su una Citroen con le celeberrime sospensioni idropneumatiche , può intendere appieno quello che dice il nostro Total, inoltre la BELLEZZA mai scontata dell'estetica di una DS-ID , GS ,CX e perchè no anche la XM ti fà aprire il cuore quando ne incontri una in giro, anzi penso di non esagerare nel dire che gli appassionati del marchio dell'ingranaggio hanno una marcia in più (a passione sviscerata ) rispetto ai colleghi di altre marche....................dico bene Total ??
#15 | S4 il 04/03/2015 20:56:37
Una delle tante peculiarità tecniche vanto della CX si chiama "falso telaio": una sorta di struttura supplementare, imbullonata tramite elementi elastici al pianale dell'auto, a cui sono fissati gli organi meccanici

Insomma, una specie di Lancia francese. Wink
#16 | paocrem il 04/03/2015 21:57:35
ohhh il girotarga! si riconosce il venditore "moretti & salvadei" una storica venditore e autofficina citroen di Melzo
#17 | silver il 04/03/2015 23:37:53
Ne ebbi una che comprai nuova all'epoca e ricordo ancora che dopo pochi mesi iniziarono a "spellarsi" i braccioli anteriori: in pratica si rompeva la sottile parte in platica del rivestimento dei pannelli porta. Uno scandalo, davvero una cosa vergognosa per una vettura che era considerata di fascia alta. Forse da quell'episodio deriva la mia avversione verso le Citroen dell'epoca e verso le DS di epoca precedente, che però penso fossero costruite meglio.
#18 | Total III il 05/03/2015 05:51:30
@silver: come scritto sopra, gli interni - e in ispecial modo i pannelli - erano il punto debole della CX, nata in un periodo di crisi sia della Citroen (il passaggio alla Peugeot avvenne proprio durante la definizione del modello) sia dell'automobile in generale. Rispetto alla CX non solo la DS aveva una cura maggiore negli interni (specie la Pallas, quasi sfarzosa) ma aveva anche dimensioni, motorizzazioni ed allestimenti effettivamente maggiori della CX, almeno fino all'uscita della Prestige. Ma, almeno all'inizio, la CX 2000 - 2200 con quattro marce fu giudicata un grosso passo indietro rispetto alla Dea, e non pochi tornarono in concessionaria a riprendersela dopo pochi deludenti chilometri con quella che sembrava in tutto e per tutto una GS poco più grande.
Ci vollero degli anni perché gli allestimenti della nuova berlina CX fossero completati, ma è solo con l'uscita della Serie 2 nel 1985 che si risolse il problema della fragilità dei pannelli e dei tessuti.
#19 | Total III il 05/03/2015 06:06:21
@S4: poco ci mancò che Lancia e Citroen diventassero la stessa casa (cosa che invece è accaduta anni dopo con Chrysler, in modo assai repellente). In Lancia si ispirarono parecchio alla Citroen anche a livello stilistico: non mi riferisco solo alla scelta dei due volumi per le berline, scelta che potremmo definire fallimentare in quanto fece storcere il naso alla clientela fidelizzata, che non digerì mai la ventata di modernità forzata. Penso a certi dettagli stilistici come la fascia satinata sul baule delle Beta, o ai comandi "a satellite" (con tanto di francesissimo clacson a levetta!) della Uno prima serie, che come molti sanno, doveva nascere col marchio Lancia e fu precipitosamente "girata" alla Fiat.
In realtà, pensando ai plus tecnici vanto delle due Case, nonché al fatto acclarato che vide Fessia ispirarsi alla Citroen per lo sviluppo delle Lancia di nuova concezione, mi sento di dire che la partnership non fosse poi così avventata. Se solo avessero commesso qualche ingenuità in meno, col tempo avremmo visto cose decisamente interessanti.
#20 | FeDeesse il 05/03/2015 09:10:28
Il cambio della CX fu montato sulla beta oltretutto...
concordo con Total che mi ha preceduto, la CX, che ho avuto il piacere di avere, ma in motorizzazione benzina, è una macchina stupenda da guidare, sicuramente la piu bella auto che ho guidato. Purtroppo i materiali utilizzati sono di fascia "meno che bassa". Grande tecnologia invece sotto al cofano, sebbene le prime CX 2000 e 2200 fossero prive di servosterzo col volante maggiorato "tipo camion" poi arrivò il DiRaVi, sistema idraulico a ritorno automatico, grandissima innovazione lanciata nel 70 con la SM e poi "girata" alla CX. i difetti della CX non si limitavano ai pannelli porta cmq, ma anche al rivestimento del tetto, che si scollava già dopo 4 o 5 anni. Io personalmente comunque identificai nel grande calore interno la criticità maggiore.
Una macchina calda, anzi, caldissima, specialmente le CX col motore "Athena"-PRV (dal settembre 79) che veniva montato girato di 180 gradi rispetto al vecchio 2000 della Dspecial montato fino a quel momento. Questo nuovo montaggio portava i collettori di scarico al lato abitacolo, rendendo incandescente la paratia sotto al cruscotto e lasciando il carburatore davanti dietro alla calandra, così di inverno specialmente in montagna erano ca**i a partire e d'estate la sauna era assicurata. La vendetti per quello in seguito ad un malore ad agosto mentre tornavo a casa dal lavoro e non salirò mai piu su una CX senza climatizzatore Smile
#21 | Markino il 05/03/2015 10:46:29
E' sempre un piacere poter seguire discussioni di questo livello evvaiSmile
#22 | Total III il 05/03/2015 17:27:48
Ad oggi, fra le CX che ho avuto modo di provare (GTI 2400, GTI Turbo, Limousine D, TRD Turbo 2) non figura nessun esemplare motorizzato col PRV di due litri. Ho sentito molte lamentele a proposito sia della tendenza dell'abitacolo a diventare un forno panoramico, sia delle difficoltà di carburazione - rese oggi ancora più drammatiche dalla rarità del kit di revisione per questi motori - ma nel complesso mi pare che il "motore Athena" sia giudicato complessivamente migliore del precedente motore DS: più leggero, scattante, pronto all'acceleratore e meno assetato di benzina. Anche il cambio (come ben ricordato, derivato dalla Beta e giudicato poco riuscito) venne migliorato negli innesti. La poca diffusione del clima, del tutto normale nelle vetture vendute in Francia, fa specie se si pensa alle calde estati italiane, che rendevano le trasferte assai poco piacevoli: l'unica arma di difesa dalle temperature folli era la irrinunciabile veneziana sul lunotto, minimo indispensabile contro le ustioni da irraggiamento diretto.
Qualche anno fa era spuntata, poco lontana da casa, una Pallas PRV con condizionatore. Tutt'altro che perfetta ma a prezzo convenientissimo, stavo per fare la ca**ata ma era stata venduta due giorni prima della mia telefonata al venditore.
Tramite il sito del bollo ho appreso che si trova ancora in Sardegna. Hai visto mai....
#23 | amonks il 05/03/2015 23:06:04
Ragazzi questo post è una specie di compendio enciclopedico sulla Cx e sulle grandi Citroën anni '70! Non si finisce mai d'imparare su TN. Grazie a Total e Fedeesse.
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