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Alfa Romeo Giulia Sprint

giuliettasprintpolar20150916.jpg
Anno 1963 (polar).

Data: 18/09/2015
Commenti: 6
Visualizzazioni: 925
Commenti
#1 | Markino il 16/09/2015 08:43:50
Sempre favolosa in ogni versione e colore; la targa d'origine, oltretutto a bassa numerazione, esalta ulteriormente l'insieme.
Tuttavia, la descrizione non batte con l'anno: nel 1965 era disponibile soltanto la "1300 Sprint", ossia l'ultima incarnazione del progetto Giulietta Sprint, tornato alla cilindrata d'origine dopo la parentesi della Giulia Sprint, ma aggiornato alle specifiche Giulia 1300.
Potrebbe trattarsi di questa versione, se la macchia a destra della targa celasse la scritta "1300".
#2 | time101cv il 16/09/2015 09:08:15
Non ho purtroppo la targa completa, di conseguenza non posso fare alcuna verifica. La targa potrebbe essere addirittura del 1966.
#3 | PrinceMax il 16/09/2015 14:09:05
Guarda con che capolavori eravamo in grado di dare filo da torcere ai marchi stranieri.....
Simbolo di un'epoca, immediatamente associabile al ceto di una certa borghesia che al tempo dominava la "dolce vita" romana.
Alberto Sordi, nel poco conosciuto ma magnifico film "Il boom" (1963, che portava la prestigiosa firma di Vittorio De Sica), ne guida un esemplare identico.
Il personaggio da lui interpretato è una maschera tragi-comica, l'emblema del provincialismo piccolo borghese tutto italiota; un uomo che, pur di mantenere un altissimo "status" sociale, decide di vendere per, mi pare, 50 milioni di lire il proprio occhio destro (!) ad un riccone rimasto non vedente a causa di uno schizzo di calce. Apice del grottesco il momento in cui, ricevuto l'anticipo dal riccone, invece di saldare la montagna di debiti vende la Giulia Sprint e compra una Maserati 3500 Spyder.
#4 | polar il 17/09/2015 00:12:03
Sto provando e riprovando ma oggi il sito dell'ade si è impallato...
#5 | gian masini il 17/09/2015 15:49:33
L'essenza Alfa Romeo al 100%. La preferirei anche alla Porsche 356, per quanto al prezzo di una tedesca si possano comperare tre Giulietta sprint. Da evitare, se non assolutamente certi, le avventure con le Sprint Veloce. Poche all'epoca (quante demolite o distrutte?) probabilmente di più oggi. Miracoli del collezionismo.
Color acqua di fonte, giallo paglierino e fumo di Londra (grigio scuro) le più belle tonalità. Mi scuso con gli alfisti per non avere citato il rosso.
Solo la Giulia Gt Veloce, quella con i tre baffi o barrette, a mio avviso è ancora più bella.
#6 | polar il 18/09/2015 00:42:03
Anno 1963, cc 1570
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