Molte erano le migliorie apportate dal 1977 alla costruzione dell'Alfasud. L'adozione delle lamiere "Zincrometal" furono enfatizzate da un comunicato stampa, ma la clientela rimese comunque dubbiosa a causa della pessima riuscita dei primi esemplari.
Questa è una tipica Alfasud "Super", riconoscibile esteticamente per i paraurti più grossi, per le grigle sui montanti nero opaco, per i profili cromati sulle grondine.
Ma i miglioramenti erano all'interno: plancia completamente ridisegnata (la stessa della TI 1.5), sedili più profilati rivestiti, come i pannelli, di panno raffinato, pomello cambio in finto legno (quello che con l'uso diventava bianco!), contagiri, poggiatesta e lunotto termico di serie.
Fù proposta anche con motori 1.3 e 1.5, che si distinguevano unicamente per un adesivo applicato sulla destra del portellone.
Essendo questo esemplare privo di questo adesivo, potrebbe trattarsi di una 1200.
propriamente niente male ...il padrone è un vero appassionato e affezionato della sua alfasud . lo si capisce xche a montato i paraspruzzi davanti ,proteggendo l'auto .bravo!!!
A proposito del fim di Verdone, mi è venuta da fare una considerazione. Più o meno recentemente ha riproposto in chiave moderna i suoi personaggi storici dei suoi film degli anni 70/80 ma non ha mai riproposto il personaggio di Ametrano. In quegli anni, come auto simbolo del "paesano" che ritornava dalla Germania, è stata presa l'Alfasud....ma oggi con che auto si potrebbe rappresentare lo stesso personaggio? Teniamo conto che l'Alfasud, al tempo di "Bianco, rosso e verdone" (1981) non era comunque un'auto vecchissima ma solo una normale Alfa di qualche anno più anziana. Oggi si potrebbe rappresentare l'emigrante meridionale che ritorna al paese con una Alfa 147 rossa?
All'epoca del film l'Alfasud aveva 9 anni di età, dal suo inizio della commercializzazione...ed oggi, la stessa età ce l'ha una sua erede, l'Alfa Romeo 147...proprio come dici tu Ata...
Io però lo vedrei meglio su una Stilo rosso pastello (proprio in Germania sono più diffuse, mentre da noi sono quasi inesistenti)
Se poi deve trattarsi per forza di un'Alfa Romeo...per non andare troppo indietro proporrei una 146 Junior, ovviamente rossa
Il guaio è che proprio il personaggio dell'immigrato tedesco che torna in Italia con la macchina tamarrata è un qualcosa che appartiene irrimediabilmente al passato.
E sì che non è una leggenda metropolitana: esistevano davvero, si dividevano fra nazionalisti, e li vedevi tornare con 128 o Alfasud, e tedescofili, e facevano scena con le chilometriche Taunus o Capri, dai colori sgargianti e magari col tetto in vinile.
Punto di congiunzione fra le due tipologie erano gli assurdi gadget che montavano queste vetture: sedili in pelouche, antenne a frusta, fendinebbia, paraspruzzi.... In Germania c'era un vero e proprio culto della personalizzazione delle vetture, culto sfociato nel fenomeno del "tuning".
Gli italiani migranti di oggi invece tornano al paesello a bordo di Golf o A3 da 180 cavalli, grigie metallizzate o nere.
Dopotutto forse è meglio così.