Citroen GS
Anno 1972 (atae21).
Data: 22/09/2016
Commenti: 20
Visualizzazioni: 2309
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Per di più si tratta di una prima serie, molto probabilmente ancora equipaggiata dal primo motore 1015 cm3 sulla cui affidabilità problematica molto si è scritto. Certo, ogni discorso su precaria durata assi a camme, irregolarità di carburazione e accensione e consumi anomali va bellamente a farsi friggere di fronte ad un clamoroso conservato come l'esemplare in foto, in ordine ma con i tipici segni del tempo, fra cui una leggera opacizzazione della tinta (il meraviglioso Rouge De Rio) e un buco nel silenziatore posteriore cronico compagno della famiglia GS, i cui scarichi duravano poco a causa della loro notevole lunghezza, e della conseguente condensa che faceva danni soprattutto in caso di uso sporadico della vettura.
Di certo il motore, se originale (ma la cosa è piuttosto improbabile) ha ricevuto la manutenzione certosina e specializzata che la sua particolarità richiedeva: la sua elevata potenza specifica lo rendeva in effetti quasi un motore da corsa, con tutto ciò che ne conseguiva in termini sia di soddisfazioni che di magagne. La sua progettazione era in ogni caso modernissima, e faceva da companatico ad una serie di caratteristiche tecniche (quattro freni a disco, sospensioni autolivellanti, frenata autoripartita in funzione del carico, ecc) e stilistiche (linea aerodinamica e plancia dal disegno semplicemente ammirevole) praticamente uniche nel 1970 nella classe "un litro". Non mancavano poi peculiarità intelligenti (il baule posteriore con apertura a filo del pianale, il tachimetro a tamburo il cui cambio di colore indicava la necessità di cambiare marcia) o semplicemente "strane" (il freno a mano a maniglione sulla plancia, o il vano autoradio fra i sedili anteriori).
Tutt'altro che a suo agio nell'uso cittadino odierno, ma ancora in grado di regalare viaggi vellutati in superstrada, è senza dubbio un modello che non disdegnerei parcheggiare nel mio garage ideale.