A me piace molto questa coupè, anche la preparazione sportiva la trovo consona; a voler essere pignoli i cerchi li trovo un pò banali; qui starebbe meglio qualcosa di più specifico...
Auto per intenditori del genere
Lo spoiler a me non dispiace e ha un suo perché riprendendo il disegno del paraurti cromato rovesciandolo di 180°,con una resa estetica ad effetto
Da Sbavo!!!
Quando ho visto la miniatura quasi mi venduto un infarto!
con targa italiana quadrata poi...
Veramente Stupenda!
Se il contingentamento non fosse mai esistito girerebbero più meraviglie come queste.
Sto svenendo!!! CHE MERAVIGLIA!!!!! Io la proporrei targa nera dell'anno!!!! Nooo, più la guardo e più non ci credo!!!! Pazzesca e bellissima!! un gioiello su 4 ruote!!! Tutta la mia ammirazione al proprietario e complimenti al fotografo!!! Un megacolpo!!!
Non potrebbe essere che una visione celestiale, vista la derivazione etimologica del nome del modello dal latino coelica
Si tratta, come si addice alla veste corsaiola, della versione 1.6 GT (si intravede il logo applicato alla griglia anteriore), di poco antecedente il restyling avvenuto alla fine del 1975.
Fantastica la targa originale, che mi evoca scorribande campestri nelle brumose campagne venete.
Nella linea della fiancata e del posteriore vedo una ispirazione piuttosto evidente alla Chevrolet Camaro prima maniera...
Alla faccia del contingentamento!!!
In Italia risulta che, in questa versione, ne siano state vendute venticinque, di cui sembra ne sopravvivano meno di dieci.
Con la prima occhiata alla miniatura l'avevo confusa con una muscle car a stelle e strisce.
Non ci posso credere, una Celica del '75 con le targhe quadre è da infarto!
Complimenti al proprietario e all'autore dello scatto, per me è la targa nera dell'anno.
Roba da non credere!!!
Vorrei tanto sapere chi fu il tizio che nel 1975 comprò nuova di pacca questa sportiva nipponica!!!
Per essere un auto del Sol Levante, ha una linea molto bella, per quanto l'ispirazione alla Ford Mustang si veda e come.
Mi associo per quel che riguarda la proclamazione a targa nera del 2016.
Vista dal vero un paio di domeniche fa in un noto autodromo italiano, per quello l'ho fotografata ma non ho inviato le foto. Confermo l'ottimo stato e l'appartenenza ad un appassionato. Già vederla italiana dall'origine è estremamente raro se non impossibile, con la sua targa nera quadrata poi....
A mio avviso, forse, la giapponese più affascinante di sempre
BUE, fidati ci sono giapponesi molto più affascinati, non dico che questa non lo sia, al contrario, la adoro!
Quelli che dicono che i giapponesi facevano vetture anonime non hanno capito niente, dovreste vedere le primissime Skyline...
Rarità incommensurabile! Mi accodo ai commenti entusiastici e aggiungo che a parer mio è una delle più belle auto giapponesi degli anni '70 insieme alle coeve Datsun 240-260z.
La targa quadra, ancora più spettacolare su un modello così esotico, testimonia l'impercettibile varco che le vetture giapponesi iniziarono ad aprirsi a quel tempo anche nel nostro Paese, dopo aver già conquistato spazi ben più tangibili su mercati di aperta concorrenza, a cominciare da quello statunitense.
A mia volta, considero questa serie della "Celica" come una delle giapponesi esteticamente più riuscite e desiderabili; frontale e coda sono un capolavoro di design.
Come al solito, preferirei una normale configurazione stradale, anziché un - seppur blando - assetto "corsa"; l'esemplare in foto è comunque superbo
Un'Alfa Romeo "GTV" fa capolino là nell'angolo...
(foto "blackpanter" )