Riguardo a questa strabiliante 126 fresca di restauro avevo anch'io i miei bravi dubbi, in quanto il 1976 coincide col lancio della seconda serie: si trattava dunque di una prima serie o di una seconda serie base?
Gli interni presentavano i pannelli con barrette cromate e il cruscotto a nervature sottili tipici della prima serie, ma nella plancia c'erano gli interruttori a bilanciere post-76 e nel tunnellera stata montata la console della FSM per cui gli interni non potevano offrirmi informazioni precise.
In aiuto è venuto invece il sito del bollo: data immatricolazione 11/08/1976. Essendo stata la seconda serie presentata in novembre, questa è ancora una prima serie. Sbagliati quindi, come dice Daniele, cofano posteriore, paraurti, lunotto, più i particolari che ho elencato prima.
Mi fà un pò specie il fatto che si sia operato un restauro meticoloso e certosino (vi assicuro che non c'era un difetto) per poi sgarrare i due particolari tipici delle 126 in ABuso cittadino.
Per il resto, dicevo, macchina magnifica, presentava il classico cruscotto Giannini dell'epoca, come dell'epoca sono anche i cerchi PEG italiani che imitavano gli originali Minilite.
Per il resto è impossibile dire con certezza matematica se si trattasse di una vera Giannini, ma vista anche la presenza del cruscotto (rarissimo e introvabile come ricambio poichè non replicato oggi) direi che sarebbe un bel gesto darle fiducia.
Ma questa 126 GP non era più pepata di quella Fiat? Se è così sul bollo dovresti notare i KW maggiori e quindi dedurre che si tratti di una Giannini originale
Magari, purtroppo il sito non segnala la potenza (sarà perchè è trentennale?) ma solo la cilindrata, che sulla 126 GP era identica a quella del modello normale: 594 cm3.
E' meglio quella che ho fotografato io a Bergamo, un pò giù di carrozzeria ma (quasi) tutta originale...
Beh, oddio.... Anch'io preferisco sempre e comunque il conservato (vedi la Giulia del mio meccanico) al restauro maniacale e certosino (con o senza errori come in questo caso)..... Ma quella 126 Giannini di Berghem è tenuta in modo davvero indegno.
Pur con tutto il fascino un pò perverso dell'auto da mille battaglie.