eroici...
bellissima visione da fumetto.

Esattamente , e va detto che il proprietario e la consorte amano indossare abiti coerenti con la vettura ...

Vettura simbolo della precoce motorizzazione degli Stati Uniti e della forza industriale di una nazione in prepotente ascesa. Durante il suo lungo periodo di produzione, che abbraccia un arco compreso tra il 1908 e il 1927, conobbe notevoli evoluzioni sia nei contenuti che, ancor più, nei processi produttivi, grazie ai quali fu possibile abbattere il prezzo della versione più economica a circa 300 dollari, cifra alla portata degli stessi operai che la costruivano in un lavoro parcellizzato e spesso spogliato di qualsiasi speciializzazione, ma che beneficiavano di una politica di alti salari. Anche se la vettura, pur chiamandosi sempre "T Model", era molto cambiata nel tempo, le cifre parlano di una produzione complessiva monstre di 15,007 milioni di unità, record mondiale superato solo mezzo secolo più tardi dalla Volkswagen.
Questo esemplare in versione "Touring" (Torpedo a quattro portiere) risale al 1918, e mi è noto in quanto aggregato all'edizione 2013 di una bella manifestazione organizzata quasi ogni anno in Val Bormida, nell'entroterra di Savona, riservata alle vetture ante 1940. Non mi ha particolarmente entusiasmato, e mi ha suscitato dubbi la doppia colorazione azzurro-blu Francia; notevolissimo invece, l'anno successivo, un esemplare blu scuro del 1911 in configurazione "Runabout" (Spider a due posti).

<3 <3

Ecco da dove viene "salire in macchina"

Dubbi più che legittimi, dato che tra il 1915 e il 1926 vigeva la regola che la Model T potesse essere "di qualsiasi colore purché nero" . Peraltro, anche il blu disponibile nei primi anni di produzione si presentava con una tonalità molto scura.