Davvero pari al nuovo, anche se questo modello mi ha detto sempre poco, sia questo che la Beta berlina ultima serie.
Però c'è da dire che con i cerchi in lega opzionali uniti a questo colore elegante, diverrebbe appetibile.
Ce ne fu una in demolizione 4 anni fa, perfetta e ben tenuta, vendettero 4 stupidate, maniglie, profili e poco altro e poi più nulla, finchè non si stufarono e la pressarono.
Nelle Beta 3° serie e Trevi quella plancia, che all'epoca era soprannominata "a groviera" , era la prerogativa principale che me le faceva piacere di piú rispetto alle serie anni 70
Nel periodo degli incentivi di fine anni 90 giravo spesso per i demolitori con mio papà (nonostante fossi molto piccolo) e ricordo qualche Trevi in attesa della pressa. Mi piaceva aprire le porte e guardare quel cruscotto pieno di buchi, che agli occhi di me bambino parevano di numero infinito
Quando incappo in una berlina alla quale è spuntata la coda ( vedi orion ) mi viene il riflesso di schiacciare l'acceleratore; adocchiata questa sono tornato indietro e me la sono guardata in lungo ed in largo.
È assolutamente nuova!!!
Per di più con i cerchi in acciaio e relative coppe, che sono la mia mania, salvo i casi nei quali i cerchi in lega siano di serie o siano un optional obbligatorio.
Motorizzata molto bene ed in condizioni ottime, complimenti al proprietario; tuttavia, per restare nei dintorni di Chivasso, sono altri i modelli che gradisco, la Trevi mi ha sempre lasciato perplesso.
Concordo con 1600 GT: la Trevi non mi faceva assolutamente impazzire quando uscì. Forse il fatto di essere nata molti anni dopo la sua versione a due volumi, la faceva apparire "nata vecchia" e la coda sembrava un po' "appiccicata lì", rendendo la linea poco armonica.
Il cruscotto "a groviera" poi, era quanto di più discutibile ci fosse...
Apprezzo comunque le pregevoli condizioni dell'esemplare in foto ed il colore che secondo me si sposa alla perfezione con l'auto.
Esemplare eccelso di un modello, che, pur essendone un estimatore, non posso giudicare memorabile nella storia del nobile marchio.
Poche unità sono giunte sino a noi in condizioni perlomeno decorose, e, a parte qualche sparuta "VX", quasi mai, se non mai, se ne vedono a raduni ed eventi espositivi, segno che gli esemplari superstiti sono prevalentemente ancora in servizio, e quindi suscettibili di assottigliarsi ulteriormente in pochi anni.
(foto "berv8" )