Che dire se non complimenti ad avvistatore e proprietario di questa magnifica e rara auto!
E poi che grande rarità!
Potrebbe essere l'unica rimasta in Italia, considerando la motorizzazione
Ce ne sono almeno altre tre con questa motorizzazione: una è di un utente del nostro sito, "Minitre"
http://www.targhe...301#c20168
l'altra è in un piccolo e sperduto paese a una decina di chilometri da dove vivo, la vedo spesso, solo che non riesco mai a vederla ferma per fotografarla, la terza è comparsa inserzionata in provincia di Como.
Non avessi già troppe ammiraglie storiche (anche in programma d'acquisto) la Senator entrerebbe di diritto nel mio capannone. Naturalmente sceglierei una 3.0 CD, magari in prima serie (1978-1983), più "rustica" e anni 70. Io tutte, o quasi, quelle che ho visto in vita mia è stato solo perché abito a 10 km. dal confine svizzero e dall'altra parte era una macchina piuttosto diffusa ai suoi tempi.
Confermo quanto detto da time, era mia. L'ho venduta a luglio scorso e, da quello che so, doveva andare in carrozzeria per una "seduta di bellezza" ma mi sembra che sia ancora nelle condizioni in cui l'ho ceduta. Deploro però la sostituzione dei cerchi in lega originali... anche perché non ne capisco la ragione
Confermo quanto detto da Danip, ne possiedo una identica io, auto di famiglia da sempre, 2.3 TD del 1985 ultime targhe nere identica a questa.
Colgo l'occasione per salutare Vittoriale, sono contento sia finita in buone mani.
Non capisco, vista la grande rarità del modello, la scelta di questi cerchi in lega. Avrei lasciato i suoi originali.
Ciao Minitre, se non ricordo male, però, la tua è veramente un gioiello... perfetta, direi
Questa aveva bisogno di qualche ritocco di carrozzeria, alcuni lavori li avevo fatti già io ma occorreva completare l'opera e l'acquirente mi disse che avrebbe provveduto immediatamente Mi viene da pensare che la sostituzione dei cerchi sia dovuta al ripristino di quelli originali... ma se così fosse mi domando perché cominciare proprio da quelli
Bel macchinone, perfetto per i gusti di quella vasta clientela nordeuropea orientata per "censo" verso le grandi dimensioni e le alte cilindrate, ma non incline all'appariscenza inevitabilmente abbinata a marchi del lusso o sportivi. Da noi, dove il marchio Opel godeva di scarsa considerazione nel segmento "F", vederne circolare qualcuna a benzina era un'impresa, considerata anche la tassazione pesante, e pure le "TD" furono vendute in quantitativi molto modesti.
(foto "Astrale" )