Mi entusiasmerei per un esemplare della serie precedente; questa non mi fa impazzire.
Applausi comunque a scena aperta per la rarità, le condizioni e la persistenza della targa nativa di una vettura già all'epoca a dir poco "di nicchia" sulla nostra piazza.
Spettacolare! La metterei subito nel mio garage. Tra l'altro la GS/E è col 2,8 litri a 6 cilindri da 160CV quindi non proprio "paciosa". Ne vidi qualcuna in Svizzera (di solito arancio) poi mai più... Questa è da preservare assolutamente.
tra l'altro due porte e, credo al 99%, con cambio manuale, visto che quella automatica dovrebbe avere la targhetta automatic sulla parte nera vicino alle luci posteriori.
ce ne sono davvero pochissime in Italia, almeno di un'altra a targhe nere sono sicuro (automatica e a due porte)... altre in più non saprei (forse una grigia con targhe europee e una rossa con targa bianca recente...)
questa tinta le dona moltissimo e, come diceva anche Davide, tanto ferma non è visto che all' epoca la 2.8 a iniezione toccava i 200 all'ora.
la amo.... spero un giorno di arpionarne una da mettere in garage
Targa originale, apparentemente nessun passaggio di proprietà, magari mi ripeto, ma sarei curioso di conoscere la storia di questa vettura e di chi la comprò all'epoca, e di come è arrivata fino a noi.
Grossa coupè a me praticamente sconosciuta. complimenti all'avvistatore ed a chi ha conservato per così tanti anni quest'auto che almeno in Italia non è mai stata sotto la luce dei riflettori!
Preferisco mantenere i colori d'origine, ma in questo caso è stato fatto un lavoro ben fatto, mantenendo la stretta originalità dei particolari. Il che fa presumere che la nuova tinta appartenga alla cartella colori della vettura.