Inizio anno e decennio col botto.
Condizioni e tinta rimarchevoli per un modello elegante che mi è sempre piaciuto.
Potrebbe reggere il confronto con case molto più blasonate a maggior ragione in condizioni da museo come questa immortalata dall' avvistatore.
Si, ancora tanti auguri di buon 2020 serenità e goia di vivere. Questa SIMCA è spettacolare, io da ragazzo "frequentavo" quella di un vicino di casa che sovente ci accompagnava a scuola, era di colore verde scuro, ma dentro era comoda, spaziosa, sedili morbidi, dava l'impressione di un'automobile lussuosa
"astraG" sarai ricordato negli annali come il primo utente commentatore del decennio '20! E concordo con quanto hai scritto su questa bella Simca. Aveva una bella linea, diverse qualità e buone prestazioni. Dovessi scegliere una berlina storica di quegli anni sarebbe tra le prime nella mia scelta...
Per me vedere questa foto è stato un flash, come quella che aveva mio babbo dello stesso anno e colore.
La prima auto che ho guidato e dove mi faceva fare le prime guide.
La mia maestra elementare diceva che sembrava una Mercedes, quando mio babbo mi accompagnava a scuola.
Grazie per questo ricordo di apertura 2020
auto stupenda a mio avviso, una berlina da famiglia(ma anche da rappresentanza)per la francia di quegli anni. in Italia era considerata esotica, ma con un allure a mio avviso superiore a molte concorrenti di pari cilindrata.
Questa auto ce l'aveva mio zio a Milano negli anni '70. Avevo 4 o 5 anni, erano le festività natalizie, ma l'unica cosa che ricordo a bordo di questa Simca è noi fermi ad un semaforo di un vialone (Viale Monza o Corso Buenos Aires) e mi.appare in una vetrina di un negozio di giocattoli uno splendido modellino di una Fiat 128 gialla, forse la Rallye.
Esemplare splendido di un modello valido e di un certo tono (date anche le dimensioni), ancorché di cilindrata medio-inferiore, che ottenne un considerevole successo sul nostro mercato, con vendite mensili medie per quasi un migliaio di pezzi nel 1971, il dato più prossimo al 1972 che ho avuto modo di verificare rapidmente.
Sostanza e doti di robustezza tipiche della produzione SIMCA si accompagnavano ad una linea piacevole e filante, spesso impreziosita dalle diverse finiture metallizzate disponibili. Dai primi anni '90 divenne sempre più difficile notare qualche unità sulle strade, tanto che, negli ultimi tempi, le superstiti sono diventate assai rare (appena una decina, oltre ad una sola "Break", catturate su questo sito in 11 anni di avvistamenti); una, ottima e qui inedita, si è potuta vedere negli spazi esterni ai padiglioni della recente fiera milanese "Autoclassica", con targa originale MI F1, in gradevole livrea azzurro metallizzato.
Ieri ho guardato il DVD di "Milano violenta", del 1976: nei minuti iniziali ambientati nel traffico milanese ne appaiono almeno due esemplari, segno evidente della grande diffusione di questa riuscita vettura.
(foto "dariomontrone" )