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Alfa Romeo 75 2.0

alfa75bue20200510.jpg
Anno 1986, targhe europee del 2013 (BUE).

Data: 10/05/2020
Commenti: 18
Visualizzazioni: 1598
Commenti
#1 | free_runner il 10/05/2020 09:58:46
Questa versione è sempre stata per me una chimera, sin da quando ero ragazzino.
Infatti non ho mai visto dal vivo una 75 2.0 'MONOSPARK' !
Potrete probabilmente immaginare che ogni volta che intercettavo un esemplare, i miei occhi cercavano subito la targhetta, ma ahimè...
p.s. Credo che ci fosse anche qualche altro indizio che poteva farti capire subito che era una 2.0, ma non ne sono a conoscenza...
#2 | blackboxes66 il 10/05/2020 10:20:34
Sì, i paraurti con la parte bassa in tinta e le frecce anteriori bianche...
#3 | Markino il 10/05/2020 11:30:39
A parte le "TD", si tratta di una delle versioni più rare della "75", costruita solo in 19mila esemplari nei primi anni di ciclo commerciale del modello, e demolita in grandi quantità già in tempi lontani, anche perché spesso sfruttata in lunghe percorrenze, alle quali il robusto bialbero è adattissimo.
Un parente acquisito, esponente di spicco della CGIL nazionale, ne possedeva una identica targata GE A12..., che ha però circolato a Roma da nuova sino al 1994, quando, già con un chilometraggio abbondante, fu rilevata dal cognato, ossia mio zio, che la sottopose a una robusta manutenzione per utilizzarla ancora a lungo, anche per il traino della roulotte - manlevando la Volvo "345 GL" - impiego per il quale non era la vettura giusta; un paio di volte, l'ho pure guidata, e, anche con 260mila chilometri sulle spalle (che avevano logorato non poco gli interni) sapeva ancora mostrare la sua grinta.
Celebre la superstite argento con targa nera GE 997, che lo scorso ottobre era però esposta in vendita alla fiera di Parma, non so - o preferisco non sapere - con quale esito.
L'esemplare in foto sembra ancora in buona forma; spero si trovi nelle mani giuste, e sia parcheggiato in strada solo per caso, in luogo di una collocazione stabile al chiuso.
#4 | atae21 il 10/05/2020 11:32:27
Io ne vendetti una molto bella, un po' di anni fa. Finì da un commerciante che a sua volta la vendette ad un appassionato che abita a 5 km da me! Pfft E infatti ora la rivedo spesso, completamente restaurata. Prima o poi riuscirò a farle qualche foto per il sito...
#5 | Uno Turbo D il 10/05/2020 13:28:12
Molto rara la 2.0 carburatori, ad occhio ha il fregio sul baule più basso del solito, forse in passato ha avuto a che fare con un carrozziere...
#6 | Alfa33 il 10/05/2020 13:34:40
Questa è il sogno di tanti alfisti; conosco un signore che aveva una delle prime prodotte, sostituita poi nel 1993 da una BMW 320.
#7 | Markino il 10/05/2020 13:42:05
Avvicendamento Alfa-BMW non infrequente in quegli anni, con la "155" che stentava ad eguagliare il fascino della splendida "E36".
Il cognato di mio zio, dopo avergli ceduto la sua "2 litri", acquistò invece una grossa Honda "Accord", sempre 2 litri.
#8 | deltago92 il 10/05/2020 17:08:57
Avvicendamento Alfa-BMW non infrequente in quegli anni, con la "155" che stentava ad eguagliare il fascino della splendida "E36".

Quattroruote le mise a confronto sul numero di Febbraio 1992, entrambe con motore 1.8. La BMW risultò più sicura, più funzionale e meno assetata però l'Alfa aveva abitacolo e vano bagagli più ampi. Pari merito per le prestazioni, ma la bavarese costava 4 milioni in più.
Io preferisco la 155 alla E36, ed un giorno mi piacerebbe portarne a casa una Smile
#9 | bob91180 il 10/05/2020 17:15:32
Secondo me fra e36 e 155 non e' un match serio ... cioe' nettamente a favore della teteska , complessivamente parlando ...
L'unica 155 intrigante e' l'integrale ...
#10 | Markino il 10/05/2020 17:16:09
Eh eh.....già so Ago.....te lo auguro Wink
#11 | time101cv il 10/05/2020 17:52:43
La 75 2.0... l'aveva il padre di un mio compagno di scuola, era verde scuro metallizzato, ed in confronto le Prisma possedute da mio padre in quegli anni impallidivano... il bello è che mi ricordo ancora molte delle auto dei genitori dei mie compagni, ed erano tutte italiane: Alfa 75, Argenta, 131, Delta, 124, Ritmo, Regata, Alfa 33, Thema, Giulietta, Prisma, Croma.... e poi unica eccezione, una CX. Decisamente un'era geologica fa. Pfft
#12 | 1600 GT il 10/05/2020 18:20:28
Uno dei miei sogni la 75 2.0 a carburatori! Io ne ricordo una dello stesso colore di questo esemplare, anch'essa del 1986 che apparteneva ad un signore che abitava nel palazzo dove vivevano i miei nonni paterni. Fu sostituita nel 1995 con una Mercedes C 200 che sostituì a sua volta nel 2011 con una Chevrolet Captiva. Sembrerebbe stare molto bene questa qui, peccato per le targhe(ma data la rarità della versione, si può chiudere un occhio).
#13 | IL BUE il 10/05/2020 18:49:55
L'esemplare in foto sembra ancora in buona forma; spero si trovi nelle mani giuste, e sia parcheggiato in strada solo per caso, in luogo di una collocazione stabile al chiuso.

Assolutamente si. Condizioni ottime, vista quel giorno e mai più rivista. Abitando in zona, è segno che assai probabilmente dorme in garage

Avvicendamento Alfa-BMW non infrequente in quegli anni, con la "155" che stentava ad eguagliare il fascino della splendida "E36"

La 155 è, a mio avviso, il modello che ha fatto la fortuna della Bmw in Italia.
#14 | Transaxle73 il 10/05/2020 20:17:06
Quando si tira in ballo la 155 mi sale l'orticaria. Un mio compagno delle elementari nel 91 acquistò da neopatentato una stupefacente 75 Twin Spark bianca del 1987, quindi una fighissima prima serie con la strumentazione arancio e i particolari copricerchi specifici della versione a doppia accensione. Dopo neanche 2 anni la permuta con una nuova 155 2.0 Twin Spark 8v. Ci mancava poco che gli levassi il saluto e comunque gli dissi testualmente"mi dispiace ma di Alfa e di auto non capisci un c...."
#15 | bayerische il 10/05/2020 21:47:01
A mio parere la 155 fu una vettura più che discreta sotto tanti punti di vista e ottima a livello motoristico soprattutto con i T. spark 16V. Esteticamente è inguardabile sia dentro che fuori e ciò l'ha penalizzata parecchio.
#16 | deltago92 il 10/05/2020 22:44:08
Secondo me il vero problema della 155 è che si ritrovò a sostituire un'auto (la 75 appunto) che era "icona" già da nuova, e perdipiù lo faceva abbandonando lo schema meccanico transaxle con trazione posteriore tanto caro agli alfisti sportivi in favore della pur valida trazione anteriore. Sorte simile toccò anni prima alla Giulietta, che non aveva la stessa "grinta" della precedente Giulia. Altro esempio è la Delta 836, vettura carina e dalla linea non banale, che ebbe il difficile compito di sostituire la vera Delta. E forse il fatto di averle dato lo stesso nome ha solo peggiorato le cose...
#17 | tonymura il 11/05/2020 09:18:06
Purtroppo la 155 è solo una macchina discreta niente di più. E lo sa bene chi come me l'ha provata. Stesso discorso per la delta 836 alias, in modo dispregiativo, 'deltasud'. Questa con l'ultimo restyling ebbe dei notevoli miglioramenti.
#18 | 1600 GT il 11/05/2020 13:45:10
La 155 è stato un maldestro tentativo di riproporre la linea a cuneo che portò molto bene alla Giulietta 116, ma la resa estetica fu decisamente poco riuscita, anzi per nulla. Meccanicamente interessante solo le Twin Spark 16V e le 2.5 V6.
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