Complimenti al proprietario, ma soprattutto all'avvistatore!
Non avrei mai creduto che fosse rimasta 'in zona'.
Mai vista dal vivo, ma ricordo che ne parlò Total III in una discussione, sottolineando che questa belva è legata a vicissitudini che riguardano anche il tavolo verde!
Inutile dire che all'epoca (e forse anche dopo) nell'isola, i purosangue come questa fossero autentiche mosche bianche!
Fra le 'memorabili' con targa sarda qui su TN, il podio spetta proprio a lei!
Mentre la medaglia d'argento va a
http://www.targhe...o_id=16029
e la medaglia di bronzo forse a
http://www.targhe...to_id=2286
.
Menzione speciale alla - per me - fantomatica Lancia Aurelia Girdinetta Viotti targata CA1**** che in un commento su un'altra auto, venne menzionata da Roberto alias aureliab20. Proprio su suo 'consiglio' provai a reperirne delle foto su internet, ma non l'ho mai beccata...
[edit] Ricordo anche un'altra vecchia discussione, nella quale - non so chi - parlò di una iso grifo acquistata ad Oristano, quando questa città faceva ancora parte della provincia di CA.
Quando mio padre mi ha girato le foto sono svenuto
La vettura si trovava in zona per un servizio fotografico ed era stata lì sistemata allo scopo : il parcheggio può sembrare irregolare ma, in tal caso, era stato probabilmente concesso allo staff di professionisti presenti.
Miura,
ti sogno fin da bambino...sono senza parole!
Sarebbe interessante che fosse riproposta qui la sua storia, sono curiosissimo di conoscerla.
Total III?
Pubblicata anche su un altro sito in cui si faceva caso più al parcheggio che non all' auto come quello che guardava il dito e non la luna, risulta appartenere a un museo e non ad un privato a detta loro.
Siamo davanti a un pezzo di suprema qualità.
PERDINDIRINDINA !
Io , purtroppo , con l'eta' che ho le vidi anche per strada , non molte invero ...
La prima che vidi era in presentazione in centro a Bologna , color rosso salmone ... l'ultima che ho visto e che conosco bene e' tabacco metallizzato ed e' romagnola ...
Di questo colore penso sia l'unica esistente ... quella personale di Ferruccio e' rossa con i bandoni bassi "oro" e si trova nel museo del figlio Tonino nei pressi di Bologna ...
Vista ieri su faccialibro, ha destato molto clamore e l'ho vista un po'in tutti i gruppi postata da tante persone diverse, tanto che non ero riuscito a decifrare l'avvistatore originale.
Perla di grandissimo valore, ricordo anche io l'intervento di Total nel quale se ne discusse, non riesco a trovarlo però.
Il fatto che da noi non se ne vedano per strada temo sia imputabile alla mentalità del collezionista medio italiano, che non le muove dal garage e quando deve andare alle fiere non le mette in moto, le carica di forza su carrelli porta auto, insomma, diventano dei mobili firmati più che auto...
Certo poi tutto il torto non gli si può dare visto le nostre strade e vista anche la fragilità delle vetture in questione, qualche tempo fa ricorderete che abbiamo perso una Miura Gialla, che ha preso fuoco mi pare in costa azzurra.
Fantastica!!! Vi racconto un aneddoto:
Nel lontano 1969 (avevo 10 anni), durante la processione per la festa della Madonna, che si svolgeva annualmente nel mio paese, il parroco mi fece vestire da "paggetto" per stare vicino alla statua portata a spalla dai portantini.
Lungo il percorso vidi una splendida Miura gialla parcheggiata nella via laterale, a quel punto lasciai la mia fila e senza indugi andai a visionare quel bagliore metallico.
Non vi dico le imprecazioni di mia mamma e del prete alla fine del rito religioso..., ma ne è valsa la pena!!!
a quel punto lasciai la mia fila e senza indugi andai a visionare quel bagliore metallico
Bah.
Non ci trovo nulla di eccezionale: io due anni fa, in un autosalone dove mi trovavo per acquistare un'auto usata, ho staccato mio padre e la venditrice di punto in bianco per mettermi a fissare e parlare con un'Alfa 75 in vendita.
O mamma, anche il colore è bellissimo, direi abbastanza "discreto".
La miura ce l'aveva Little Tony e un nobile possidente giusto per citare due proprietari vicino dove abito, ma negli anni '60, all'epoca comprare una Miura nuova era il massimo..
Ho finito da poco di leggere il libro "Giubbotto giallo Storie di corse e di vita" di Massimiliano Setta, dove si parla anche di una Miura imbarcata sul traghetto per Cagliari in un giorno dell'estate del 1973. Chissà, magari si tratta della stessa auto...
Di quella meravigliosa "B53", fresca di integrale restauro (ad un costo astronomico...sentii parlare di 160 milioni di lire), ebbi nel 1990 il privilegio di assistere all'omologazione ASI ad opera di Federico Robutti presso la sede della Domus a Rozzano (MI), in una delle piacevolissime domeniche animate dal raduno mensile noto come "Mercato delle speciali".
L'altra Giardinetta sopravvissuta, marrone, prima targa Roma 16, apparteneva al noto collezionsta Lancia Guido Lamperti, scomparso qualche tempo fa; presumo che la pregiata vettura sia ora conservata dal figlio, anch'egli appassionato.
La miura, per me (e molti altri sembra) la macchina più bella mai costruita. La sportività e l'eleganza della linea si fondono, se poi vogliamo parlare della sue soluzioni rivoluzionarie...
Non dimentichiamo che fu uno schiaffo di sfida ad un certo signore che pensava (ma perché no) di avere al tempo le chiavi dell' assoluto. La storia ci ha mostrato che le chiavi erano tante ...
A me piace molto in questa colorazione che tanto si usava in quel tempo sulle auto di un certo livello.
(foto "Cesco" )