Queste vetture 4x4 piccole ma spaziose e versatili mi sono sempre sembrate proposte intelligenti alle quelli purtroppo i costruttori nostrani non hanno creduto abbastanza.
La Tercel, almeno per i parametri degli anni '80, non era proprio piccola: aveva le dimensioni di una Station Wagon di classe media. Oggi ci sembra più piccola, se rapportata alle dimensioni gonfiate delle auto dei nostri giorni, senza considerare la moda delle auto a ruote alte.
In effetti, nonostante possa apparire come una vettura di una certa "presenza", accentuata forse dalle particolarità della vetratura laterale e dello specchio di coda, la Tercel appartiene alla categoria "subcompact", e andava a posizionarsi tra la Starlet e la Corolla.
Questo esemplare è una presenza fissa del mio paese, e ricordo che già da piccolo la osservavo con attenzione, avendo un occhio già allora particolarmente propenso alle stramberie
Il 1.5 e la trazione integrale, valorizzate dalla qualità giapponese, la rendono una vettura ottima per le nostre zone collinari/di bassa montagna: questa è ancora ben tenuta e ben conservata, nonostante gli oltre 220.000 km percorsi
Alle volte mi piacerebbe vivere in un paese libero e poter utilizzare esclamazioni definite dalla società ''parolacce'' per esprimere il mio stupore nella vista di alcuni avvistamenti. E questo è proprio uno di quei casi, mai vista dal vivo una Tercel, seppur so che da noi qualcuna la piazzarono, un mio amico ne ha anche vista una a targhe nere Genovesi di colore grigio, non so se sia presente qui sul sito, dovrei controllare. Da noi aveva anche una concorrente direttissima, la Honda Civic Shuttle prima serie, vettura che mi ha sempre fatto impazzire tantissimo, fu provata anche da Quattroruote nel 1985, difatti credo possa essere ammessa anche qui sul sito con le nuove regole, se mai riuscissimo a beccare un esemplare italiano di prima serie, si intende.
La Toyota Tercel, come le più o meno coeve Subaru, era un’auto antesignana sotto ogni punto di vista. Pazzesca e di un fascino unico per quanto mi riguarda.
Dalle mie parti la sceglieva chi oggi guida wagon “suvizzate”: l’aveva la mamma di un mio amico, poi sostituita con una magnifica Audi A6 Avant prima serie e poi, a cascata, con un numero infinito di Allroad; l’aveva inoltre un amico di famiglia, poi passato prima ad una Subaru Outback e poi ad una Volvo XC70...
@PrinceMax, non ho letto molto attentamente il regolamento ma credo che scrivere "magnifica" e "Audi A6 Avant" nella stessa frase sia vietato...
Mannaggia, sono iscritto da sette anni ma una rinfrescata ogni tanto ci starebbe, qualcosa scappa sempre
In realtà, però, confermo e sottoscrivo: la Audi A6 prima serie, derivata dalla 100, la trovo tutt’oggi una delle auto più pulite ed eleganti di tutti i tempi.
In realtà, però, confermo e sottoscrivo: la Audi A6 prima serie, derivata dalla 100, la trovo tutt’oggi una delle auto più pulite ed eleganti di tutti i tempi.
Il problema è che molta gente ha rimosso quella serie di A6, e mentalmente partono tutti da quella successiva.
Ah comunque io vieterei sopratutto la parola SUV, ancor peggio se abbinato a Coupe.