Meraviglioso esemplare a carburatori, piuttosto noto nel "giro" delle vetture di livello, oramai scarse, purtroppo, in un paese che, sino agli anni '90, ne vantava parecchie.
Il proprietario è persona appassionata e molto alla mano; in occasione di un raduno del Registro Touring svoltosi qualche anno fa nel savonese, mi raccontò la storia della vettura, originariamente esposta ad un'importante fiera a Salonicco, e poi venduta a privati (non ricordo se subito in Italia, o prima in Grecia).
Modello che rappresenta per me l'essenza della Granturismo Maserati, fusione di sportività (non esasperata, date anche le dimensioni ragguardevoli) e confort, con vestito di altissima sartoria.
All'epoca viaggiare per le strade calabresi con una vettura di questo calibro non si passava certo inosservati ...
Accostamento elegante bluette con pelle ghiaccio , meravigliosi i cerchi "borrani" ; il bialbero 6cil doppia accensione sprigiona ben 230cv ...
Che meraviglia!
Una delle Maserati più belle ed eleganti di tutti i tempi; bellissimo anche il colore, meno frequente di altri.
Segnalo però che non mi sembra una GTi, cioè la versione con l'alimentazione ad iniezione, come indicato nella didascalia.
Infatti i modelli ad iniezione riportavano la scritta sul baule posteriore ed avevano un deflettore, oltre a quello anteriore, anche nella parte posteriore del vetro laterale.
Anche la fanaleria posteriore era diversa.
Inoltre anteriormente i modelli ad iniezione non avevano più il faro rotondo inferiore dei fendinebbia, presente sui modelli a carburatori.
Mio padre era un gentleman driver e fra le auto avute c'era pure questo modello (oltre ad aver avuto anche la MK II presente in Galleria).
Conservo una foto dell'epoca fatta sulla Futa in un momento di sosta con mia madre in tenuta sportiva che posa appoggiata al frontale con aria serena! Di questa immagine mi raccontava delle medie tenute in quell'occasione, con punte di 200 km/h e di come la strada paresse un sottile nastro.
Di questo esemplare anni fa ho inviato una foto francobollo, con il posteriore colto in lontananza su una strada a scorrimento veloce, la targa mi è rimasta impressa...
Nell'articolo linkato c'è un errore: a proposito delle "eredi" della 3500 GT, la Sebring e la Mistral, si dice che fossero entrambe disponibili in versione coupé e spider. In realtà questo è vero solo per la seconda. La Sebring fu proposta solo in versione coupé.
Interessantissimo tanto l'esemplare in sé, quanto la sua storia; già me la immagino, all'epoca, sfrecciare nel corso principale cosentino, e tutti che si girano meravigliati
Forse sarò l'unico, ma a volte amo di più la storia dell'auto al posto della vettura stessa.
Altrimenti sarebbero tutti pezzi di ferro uguali..
Complimenti anche a chi ha saputo tramandarne la storia.
Eh si e' vero , Prof. , la sebring fu solo coupe' , ma vignale ne aveva anticipato le forme gia' con la 3500 gt spider , precedente di qualche anno , da qui il facile errore ...
Ho sempre trovato particolare come per uno stesso modello, cioè la 3500 GT, divenuta poi 3500 GTi nella vesrione ad iniezione, siano stati scelti due carrozzieri differenti.
Infatti, dopo aver affidato alla carrozzeria Touring la realizzazione della versione chiusa, in Maserati venne scelto Vignale per la successiva versione spider, caratterizzata da un passo accorciato rispetto alla Touring (quest'ultima, infatti, è una 2+2, mentre la spider ha 2 soli posti).
Al contrario, ad esempio, la Lancia Flaminia GT è stata realizzata da Touring sia nella versione chiusa che in quella spider.
Considerato che questi carrozzieri erano entita piuttosto piccole può darsi che le scelte fossero dettate da vincoli produttivi.Tra l'altro la povera Touring pochi anni dopo resterà vittima del proprio desiderio di ingrandirsi.
La Maserati diede l'incarico sia alla Vignale che alla Touring di improntare una versione aperta dalla 3500 coupè .La scelta poi cadde sulla versione Vignale .Touring non fece altro che togliere il tetto alla versione coupè ,ne furono costruiti 3 esemplari,uno lo vidi al museo Bonfanti una ventina di anni fa durante una mostra Maserati un altro seppi che era di proprietà di un certo Mandarano uno dei più grandi collezionisti Maserati che ho conosciuto al concorso di eleganza di Villa D'Este nel 2004 ,Mandarano partecipava con una 5000 GT carozzata Frua trovata in Africa.Il terzo esemplarefu protagonista di un film girato in costa azzurra nel 1959 che si intitolava Love in a Ball.