Semplicemente stupenda, complimenti al proprietario che ancora la usa per lavoro. Tra l'altro, a parte quel po' di ruggine e qualche ammaccatura, non pare tenuta malissimo anche se magari "nasconde" altro. L'anzianità (è una di quelle ancora senza logo sulla calandra), la prima targa notevole e vari accessori after market del tempo quali poggiatesta, bollino velocità massima e retronebbia ne aumentano il fascino.
In famiglia abbiamo avuto questa auto, da giugno '69 a giugno '76, era una prima serie con i vetri scorrevoli anche sulle porte anteriori. Vedere le tracce di ruggine sulla giunzione dei lamierati del parafango posteriore mi ha ricordato che all'epoca questo era un difetto piuttosto frequente sugli esemplari in circolazione da tempo.. e che mio padre fece fare all'auto (da nuova) un 'trattamento antirombo' (si chiamava così!) al sottoscocca, proprio per evitare la corrosione..
Della serie, quando le automobili erano considerate un bene da far durare nel tempo..
Incredibile Ami Berlina (già al tempo immensamente più rara della ben più versatile Break) che ha tutta l'aria di essere passata dallo status di vettura da uso quotidiano con proprietario over - anta, al tipico utilizzo duecavallistico fatto di raduni e "tirate" di tutto rispetto, anche autostradali. Cose che una Ami, anche chilometrata, sopporta benissimo: se l'alternatore carica bene , la bobina è recente e la pompa della benzina è funzionante, c'è davvero pochissimo altro che possa lasciare a piedi.
Le condizioni generali sono accettabili anche solo per il fascino, ma non sopporto i cerchi dipinti di nero.
Incredibile Ami Berlina (già al tempo immensamente più rara della ben più versatile Break)
Non mi sono divertito a cercare i dati di vendita dei due modelli Berlina e Break (credo oggi sul web si possano trovare..) però posso portare la mia testimonianza di persona presente all'epoca..: almeno a Roma, nei primi anni di commercializzazione erano più diffuse le berline rispetto alle break..
In realtà questo fenomeno si rilevava su qualsiasi modello 'giardinetta' (di qualsiasi marca), poiché all'epoca tale versione veniva percepita dal pubblico come 'destinata agli artigiani' (esempio falegnami, carpentieri, idraulici, ecc. ..). Addirittura se uno andava in giro con una familiare, veniva automaticamente 'bollato' come 'operaio', pure se la vettura era tenuta in ordine (ovviamente la disapprovazione aumentava se lo stato d'uso della giardinetta ne lasciava trasparire l'uso lavorativo..).
Più tardi questo fenomeno sarebbe scemato (fino al definitivo 'sdoganamento' delle familiari [anzi, "Station Wagon" poi definite] operato direi dai modelli '245' della Volvo..) e in effetti ricordo che verso la fine commercializzazione, di Ami 8 Break se ne vedevano diverse, pure non 'operaie'..
Una macchina tanto rara meriterebbe di essere usata con parsimonia e godersi una pensione da storica, per un uso quotidiano andrebbe bene pure una Xsara break sw a GPL, tanto per fare un esempio e restare in casa Citroen.
Anche la barca sul tetto è chiaramente dell'epoca, in alcune foto di strade anni '70 in mio possesso si vedono varie vetture allestite come questa Ami, che trovo semplicemente fantastica anche se di base non amo questo modello, soprattutto nella straniante configurazione berlina.
La maggiolina sul tetto è veramente fantastica e lascia intuire un uso della macchina decisamente orientato al tempo libero.
Visto peso ed ingombro (siamo sui 60 kg), difficilmente uno se la porta a spasso se non è interessato ad usarla.
È ancora in produzione, ma anche a me sembra un modello d'epoca. Per chi si chiedesse come funziona, basta digitare "Autohome Maggiolina" e voilà ecco foto per tutti i gusti.
Oggi giudichiamo scarsa una macchina i cui motorini del tergicristallo o degli alzacristalli elettrici non abbiano almeno 50 CV.
Sul catalogo on line sul sito ufficiale del produttore le tende sono fotografate su super fuoristrada, le macchine più piccole sono le attuali Fiat 500 L e Jeep Renegade.
Ma sulla pagina Amarcord del produttore o con semplicissime ricerche su Google si trovano facilmente foto d'epoca della Maggiolina (o delle sorelle Air camping o Overland) montate su Fiat 600, 850, 1100, 126, 127; Citroen AMI Break, GS; Ford Capri (!); Mini Bertone (se ci vedo bene); Peugeot 305 berlina; Renault 5 e altre ancora.
Certo, sarebbe una forzatura se uno se la tiene "per bellezza", ma se la usasse...
Conosco bene il sito, visto che stavo per acquistane una (per il mio fuoristrada!), però le auto nelle immagini d'epoca non avevano 50 anni sul groppone come la qui presente, percorrevano strade con un traffico diverso e la diffusione delle strutture ricettive era risibile rispetto a quella attuale, comunque è solo la mia opinione...
Ritengo personalmente l'unico problema: oggi persino i furgoni arrivano a velocità "siderali" in confronto alle auto di 40-50 anni fa, e questo le rende un bersaglio vagante, secondo me.. Sia su strada che su autostrada. In più la metà degli utenti della strada è talmente abituata a guidare porcherie con mille boiate che pensano che l'auto si guidi da sola.. Non sono idonei nemmeno a guidare nel vialetto di casa.
Problemi col traffico francamente non ne ho mai avuti neanche in autostrada, qualche apprensione nasce dai frequenti ingorghi che sollecitano gli impianti di raffreddamento di alcuni modelli ma dato che si parla di spostamenti vacanzieri basta programmarsi le ferie fuori dai deliri agostani.
Un grosso limite è la frenata, che obbliga a mantenere maggiori distanze di sicurezza. Che vengono scambiate da molti guidatori come indice di guida imbranata, e quindi si sentono autorizzati a mancate precedenze, sorpassi azzardati e altre piacevolezza del genere.
Problemi col traffico francamente non ne ho mai avuti
Anche tu con la Maggiolina?
Io ne ho avuta una credo degli anni 70, presa usata e montata su un Berlingo all'epoca nuovo. L'unico vero problema l'ho avuto in un viaggio con un fortissimo vento traverso che avrebbe messo in difficoltà anche auto normali, figuriamoci un coso alto 2,20 m. Anche l'altezza a volte era un problema, per l'accesso in qualche parcheggio.
la diffusione delle strutture ricettive era risibile rispetto a quella attuale
Credo che l'utente medio della Maggiolina se ne faccia un baffo delle strutture ricettive: è il mezzo ideale per scegliere di stare all'aria aperta ben lontano da strutture varie. Piuttosto il problema oggi potrebbe essere la regolamentazione estremamente restrittiva che c'è in molti posti verso chiunque non voglia dormire in resto è super costosi. Camperisti e roulottari ne sanno qualcosa.
Comunque per tornare a questa Ami... Non la considero molto diversa da quei "treni" d'epoca (auto + roulotte) che ogni tanto si vedono in giro o in siti specializzati. Anche questo è un modo di far rivivere auto di un tempo, anche se in modo probabilmente diverso da quello abituale per i frequentatori di questo sito.
basta programmarsi le ferie fuori dai deliri agostani.
Sono d'accordo. La mia apprensione nasce dal fatto che stare nella corsia più a destra in autostrada per ,me è stressante: è pieno di imbranati, camion, corriere, ecc..
Se possibile, preferisco tenere la sinistra e correre spedito. Ma con molte auto d'epoca non è facile
Un grosso limite è la frenata, che obbliga a mantenere maggiori distanze di sicurezza. Che vengono scambiate da molti guidatori come indice di guida imbranata, e quindi si sentono autorizzati a mancate precedenze, sorpassi azzardati e altre piacevolezza del genere.
Bravissimo, ho perso il conto delle volte in cui mi è capitato!
La mia apprensione nasce dal fatto che stare nella corsia più a destra in autostrada per ,me è stressante
Per me è l'opposto.
Se devo viaggiare in autostrada con la Ritmo (cosa che cerco di evitare come la peste perché me la godo di più su qualche vecchia provinciale), guidare in prima corsia è estremamente rilassante: dato che, probabilmente, mi succede di domenica, il traffico pesante è ridotto al minimo e la prima corsia è praticamente deserta, grazie alla nota idiosincrasia dell'automobilista italico a percorrerla.
P.S.: per il raduno del 18 settembre NON facciamo autostrada!
"Anche tu con la Maggiolina"
No il mio discorso era più semplicemente riferito a viaggi vacanzieri con le nostre vecchie auto e da un annetto anche con un vecchio motorhome datato 1981.
Anche a me non piace viaggiare nella corsia di destra in mezzo ai camion, meglio stare fuori dalla mischia, il che significa però non scendere sotto i 110 o 120 e fare i conti con frenata lunga e distanze di sicurezza raddoppiata. Di domenica va un po meglio, ma capita anche di incontrare auto che viaggiano ad andature molto basse
A parte i momenti di traffico caotico di mezzi pesanti,a dire il vero se la corsia destra è libera Bisogna percorrere proprio quella, le altre due si percorrono per sorpassare,ma come diceva "prof"gli italiani si offendono a stare a destra, i nordeuropei invece sono meno schizzinosi oltretutto usano anche le frecce per spostarsi da una corsia all'altra.............un giorno un tizio mi ha raccontato che viaggiava in autostrada di notte nella corsia centrale, per un pò di km gli è stata dietro un auto la quale dopo un pò si rivela la polizia stradale; morale della favola : verbale e 4 punti sottratti perchè occupava la corsia centrale malgrado la destra fosse libera......
Hp goduto un pochino...
un giorno un tizio mi ha raccontato che viaggiava in autostrada di notte nella corsia centrale, per un pò di km gli è stata dietro un auto la quale dopo un pò si rivela la polizia stradale; morale della favola : verbale e 4 punti sottratti perchè occupava la corsia centrale malgrado la destra fosse libera
Vorrei sentire più spesso questi racconti. C'è gente, anche tra i meno giovani, che pensa che le autostrade siano sempre state a tre corsie, e che il fatto di marciare nella corsia centrale a 80 all'ora sia una sorta di diritto acquisito per nascita o ceto sociale. I più spiritosi amano anche definirsi guidatori prudenti. Io che ormai qualche annetto sulle spalle ce l'ho, ricordo ancora come un incubo i lavori in corso per la realizzazione della terza corsia sulla Roma-Napoli, la Roma-Firenze tra Roma e Orte e, dulcis in fundo, il Raccordo Anulare. E mi viene una tale rabbia quando vedo sta gente affollare la corsia centrale, mentre quella di destra è vuota...
Sulla “A4”, provenendo da Torino in direzione Milano, ci sono anche tratti a quattro corsie; eppure, talvolta sembra di viaggiare su una autostrada con una corsia in meno, o addirittura due in meno se non circolano i mezzi pesanti.
Ovviamente la scorrevolezza del traffico e la sicurezza ne risentono molto.
Non c’è nulla da fare e non capirò mai il perché di certi comportamenti.
Il suddetto tratto è interamente a 4 corsie tra la barriera di Milano est e Bergamo... scene italiche imbarazzanti, praticamente sulla corsia di dx si vede qualche sparuta pattuglia della Stradale e qualche TIR sovraccarico. Tuttavia per non farci mancare nulla, è in costruzione la quinta corsia tra Lainate e la barriera di Milano nord, probabilmente verrà percorsa dai velocipedi.
Sono soprattutto i meno giovani che, statisticamente, evitano la corsia di destra come la peste. É dai primi anni duemila che sussiste l’obbligo di occupare sempre la corsia più libera a destra.
Ciò significa che chi ha preso la patente dal 2002/2003 in poi, ha ricevuto a tal proposito adeguata formazione dalle scuola guida e, almeno in teoria, dovrebbe conoscere la norma attuale. Le persone tue coetanee che conosco sono per la maggior parte ferme alla vecchia dicitura del CdS che parlava di corsia “riservata ai veicoli lenti”.
Questo genere di persone semplicemente occupa la penultima corsia: la prima se sono due, la seconda se sono tre, la terza se sono 4.
Come provocazione, sostengo che è inutile fare un'autostrada a 4 corsie, bisognerebbe farne due a 2.
Perché? Boh... Sicuramente ha ragione PrinceMax, ma perché certe cose si imparano da un gioro all'altro e questa non si è imparata in decine di anni? Mistero!
Tuttavia per non farci mancare nulla, è in costruzione la quinta corsia tra Lainate e la barriera di Milano nord
Mentre l'A1, tra Firenze e Orte, è ancora a due corsie... Idem A24 e A25.
Personalmente, considerando età e potenza della mia Vasca da bagno rovesciata preferisco occupare sempre la destra o, al massimo, la corsia centrale se devo sorpassare qualche sporadico camion. A sinistra, dove passano i siluri a (minimo) 140-150, praticamente mai.
Io non ho problemi con la vecchia cara A3, recentemente ribattezzata dal bomba di Rignano A2, ma sempre quella è...2 corsie più quella di emergenza, anche se in alcuni tratti non c'è nemmeno quella.
Con l'Alfetta riesco a tenere benissimo il ritmo del traffico moderno, anzi spesso e volentieri sono in corsia di sorpasso come d'abitudine per una veloce berlina del Biscione.
Sull'A1, che è a 3 corsie, viaggio abitualmente in prima corsia superando una marea di auto in corsia centrale. Il bello è che diversi si arrabbiano pure, senza sapere che io non sto violando nessuna regola mentre loro sì. Il colmo è quando nel fine settimana c'è un po' di traffico, e le due corsie di sinistra sono piene di auto che procedono ai 100/110 km/h, mentre la prima corsia, senza i camion, è semivuota e si viaggia a velocità superiore rispetto alle altre 2 corsie. Non mancano però i "furbi" che, mentre stai arrivando, ti si spostano davanti per "bloccarti" obbligandoti ad andare alla velocità delle altre 2 corsie, perché non contenti di rallentare il traffico vogliono pure avere ragione. L'episodio più assurdo a cui ho assistito è stato quando, in tangenziale, ho trovato addirittura un Ape 50 nella corsia di sinistra a meno di 50 km/h e anche suonandogli non si schiodava da lì, obbligando tutti a sorpassarlo a destra.