Avvistamento molto interessante; forse qualche esemplare fu venduto nuovo anche da noi, sia Berlina che Coupé.
Databile 1978-'80 circa; impostazione Coupé-Hardtop - graditissima al pubblico statunitense - simile alla Mitsubishi "Sapporo", esteticamente ancora migliore.
Coupe un po' alla tedesca che a me piace. Dovrebbe essere stata a listino anche in Italia tra il 1979 e il 1981. Chi c'è l'ha ora dev'essere sicuramente un appassionato o un conoscitore di questo genere di vetture orientali.
Auto esotica da noi anche per via della concorrenza nostrana nonché dei dazi doganali.
Mi sono sempre chiesto se queste giapponesi fossero meglio costruite e rifinite delle nostre auto coeve; in passato ho viaggiato su di una vecchia Rav 4 e Nissan Cube e non mi pareva fossero meglio delle Fiat del periodo, come interni e costruzione intendo.
Mi sono sempre chiesto se queste giapponesi fossero meglio costruite e rifinite delle nostre auto coeve
In fatto di finiture erano assolutamente superiori, però anche loro arrugginivano ai tempi.... specie nei Paesi nordici dove il sale sulle strade era in quantità industriale.
Stupefacente. Il modello in foto è sicuramente precedente al 1980 trattandosi di una pre-resyling, col frontale decisamente più personale. La linea del design del padiglione mi ricorda per certi versi quella della Citroen Bijou.
Eh beh, assolutamente fantastica
Solamente lodi al proprietario e ai suoi gusti raffinati, che sa sicuramente cos'ha tra le mani e non segue le mode dei soliti modelli da collezione, da noi molto spesso limitati dalla fissa per i prodotti del sacro suolo italico
da noi molto spesso limitati dalla fissa per i prodotti del sacro suolo italico
Beh, magari fosse davvero così…
A quanto vedo da parecchi anni, la "fissa" è per una ristretta cerchia di modelli stranieri blasonati, pure costruiti in grande serie.
la "fissa" è per una ristretta cerchia di modelli stranieri blasonati
Per quello ho scritto "molto spesso" e non "sempre"
È altrettanto innegabile, però, la presenza di una nutritissima schiera di fanatici (che non sono i veri e sani appassionati), soprattutto di un certo marchio...
Incredibile, mai vista nè sentita!
La parte inferiore della scocca è tipicamente anni 70/80, ma è davvero molto particolare la linea del padiglione: con queste superfici vetrate così estese, abbinate a montanti molto sottili, ricorda certe estrose realizzazioni dei nostri carrozzieri negli anni 60
Erano regolarmente in vendita in Italia sia la berlina 4 porte che la Coupé, nella mia città giravano diverse 4 porte, probabilmente grazie alla bravura di qualche concessionario locale.
Mi sono sempre chiesto se queste giapponesi fossero meglio costruite e rifinite delle nostre auto coeve
Non c'è paragone, fidati.
Magari da nuove la differenza non si nota però ti invito a fare un confronto, per esempio, tra una Fiat Barchetta e una coeva Mazda Mx-5 per osservare come, dopo quasi 30 anni, gli interni dello spider italiano siano letteralmente "sciolti" e appiccicosi mentre quelli della giapponese sembrano ancora in gran forma. Non limito il confronto alla mera plastica ma anche sulla moquette, alle guarnizioni e a tanti altri piccoli particolari che un occhio non particolarmente attento fatica a cogliere.
La qualità non si limitava solo a questi particolari, ma si estendeva anche ai motori. Un mio vicino di casa ha avuto una Mazda Demio per circa dieci anni, e l'ha venduta che aveva da poco superato i 260.000 chilometri. Da quello che dice, non ha mai avuto guasti meccanici ( ovviamente la sottoponeva a regolari tagliandi). Per fare un confronto, mio padre ha avuto una Clio 1.2 a benzina del 2008 e l'ha rottamata che aveva la metà dei chilometri ed era più giovane di qualche anno, stremato dai continui guasti elettronici.
Posso integrare con il paragone, apparentemente insensato, tra la Rav 4 del padre della mia compagna e la 147 di mia sorella, coeve, del 2005: All'Alfa ho dovuto grattare via il "soft touch" dalle maniglie porta e cornici alzavetri, con tanto olio di gomito, e ho dovuto rimettere assieme il rivestimento dei pannelli porta (interni in pelle) a suon di pistola sparachiodi. 36.000 Km percorsi (no, non è un errore), una vita ferma in garage.
La Rav 4 non ha passato un giorno in garage, ha 150.000 Km ed ha gli interni perfetti. Non una plastica rovinata, sedili in pelle e pannelli porta intonsi, tetto apribile che tiene l'acqua perfettamente, etc etc etc.
Un vero abisso, va ammesso.
La qualità non si limitava solo a questi particolari, ma si estendeva anche ai motori
Da possessore di mx5 e conoscitore abbastanza profondo del modello ti posso assicurare che esistono esemplari che hanno superato di slancio i 300.000 km senza mai aver aperto il motore. Parlo ovviamente della prima serie con i motori serie B6 e B8, poi anche Mazda ha fatto qualche cappellata con i motori MZR prodotti insieme a Ford e che erano famosi per sbronzinare.
Ho anche visto Lexus Is200 prime serie con oltre 400.000 km che a guardarle gliene davi 100.000 al massimo.
Un signore che abita nel mio palazzo ha una Honda Civic 2.2 CDTi del 2007 con all'attivo 270 mila km, parcheggiata per strada fin da quando era nuova, dunque mai visto un garage in 15 anni, eppure internamente è perfetta, nemmeno una plastica graffiata e sedili intatti. Inoltre mi ha detto che non ha mai visto un meccanico se non per la manutenzione ordinaria. Viceversa mio cugino con una Lancia Delta di due anni più giovane e con all'attivo meno di 100 mila km, internamente è un vero disastro: pannelli porta che un altro pò si staccano, plastiche cruscotto graffiate e i sedili anteriori rovinati, per non parlare dei problemi elettronici, a bizzeffe. So anche di molte Honda, Toyota e Mazda con oltre 500 Mila km ancora in attività. Ad esempio so di una Mazda 323 F Lantis con 450 mila km.
La qualità costruttiva è un elemento importante, ma bisogna anche considerare le attenzioni del proprietario.
Quando nelle autodemolizioni vedo delle auto con 10, 11 anni e chilometraggi sui 120.000 km con gli interni devastati e luridi e la carrozzeria piena di righe e vistosi bolli, mi vengono alcuni dubbi.
Ed il fenomeno colpisce qualsiasi tipologia di auto, compresi ovviamente i marchi prestigiosi.
Ho visto delle A3 e Serie 3 Touring in condizioni imbarazzanti, per non parlare di alcune utilitarie maltrattate oltre ogni limite.
Quoto Alfa33, è innanzitutto l'attenzione del proprietario a fare la differenza. Di Fiat, Renault, Ford, Opel, Peugeot con 4, 5, 600mila km con quasi tre lustri di vita in buono stato ne ho viste tante, se non si adottano semplici accorgimenti, anche delle robustissime Toyota o Honda possono decadere dopo pochi anni. In ogni caso, è da qualche anno che apprezzo pienamente le auto giapponesi e coreane, per motivi di effettiva qualità elevata (Nissan a parte, almeno le recenti, che considero piuttosto "fragili", avendo guidato una Qashqai e avendo in casa una Micra K13) e non solo.