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Maserati 420 Si

maserati420rover21320230923.jpg
Anno 1989 (Rover213).

Data: 24/09/2023
Commenti: 11
Visualizzazioni: 694
Commenti
#1 | S4 il 24/09/2023 21:10:02
Pezzo prelibato per pochi intenditori. Cool
#2 | blackboxes66 il 24/09/2023 21:48:48
Nel 1989 il progetto Biturbo mancava di aggiornamenti che erano ormai d'obbligo. In particolare, la mancanza dell'ABS costituiva un pecca grave.
#3 | Rover213 il 24/09/2023 21:51:47
La foto notturna non le rende giustizia, era veramente bella, rifinita in una sorta di verde oliva metallizzato
#4 | tonymura il 25/09/2023 01:16:42
Ci si affidava ancora ai santini Grin
#5 | blackboxes66 il 25/09/2023 08:03:55
E molti clienti migravano verso altre Case...
#6 | Francesco240D il 25/09/2023 10:27:17
Anche la linea era, per quanto sempre classica e gradevole, un po' superata. Non ha neppure i poggiatesta posteriori, eppure non credo che il prezzo fosse basso.
#7 | alequattro75 il 25/09/2023 11:37:05
I poggiatesta posteriori, che io sappia, furono di serie solo sulla prima Biturbo e poi non più disponibili neanche come optional sui modelli successivi.
Questa foto non rende giustizia a questa vettura, che vista dal vivo è molto più bassa, filante ed aggressiva di come appaia qui. La Si tra l'altro è davvero un bel pezzo, con le sue prese d'aria Naca sul cofano, i cerchi bruniti e 223 scalpitanti cavalli, alimentati finalmente dall'iniezione elettronica.
La linea effettivamente è superata, ma lo era già negli anni '80. E questo era il motivo per cui la adoravo!
#8 | Nakagtv il 25/09/2023 12:52:00
Probabilmente disturbavano in manovra, complice la coda molto alta: non credo che l’eliminazione fosse dovuta a una questione di risparmio…
#9 | blackboxes66 il 25/09/2023 14:10:22
Se nel 1982 sarei corso ad ordinare la Biturbo, nel 1989 mi sarei orientato su altre vetture.
Penso che molti potenziali clienti abbiano scelto la Thema Turbo, già 16V, e in seguito anche la 164 V6 Turbo.
#10 | prof il 25/09/2023 19:37:18
Da appassionato di Biturbo, non posso esimermi dal commentare questo bellissimo esemplare di 420 Si (che, al pari della 420 S che andò a sostituire, non presentava nel nome la dicitura "Biturbo" ).
Rispetto alla 420 S, rinunciava alla verniciatura bicolore in nome di una maggiore sobrietà ma non alle scenografiche prese d'aria NACA sul cofano, rese però inutili, al pari dell'analoga versione a due porte Biturbo Si (questa sì con la denominazione "Biturbo" ), dallo spostamento degli intercooler in posizione frontale.
Si tratta di una versione finalmemente matura della berlina della dinastia Biturbo, caratterizzata da soluzioni tecniche (iniezione, intercooler, turbine raffreddate, differenziale evoluto) ed impiego di materiali negli interni che, rispetto alle versioni dell'epoca del debutto, la ponevano su un altro piano.
Certamente, parlando di estetica, nel 1989* cominciava a risentire del peso degli anni: le rivali, italiane ed estere, dello stesso segmento erano più recenti e, quindi, più in linea con gli stilemi tipici del periodo.
A livello prestazionale, invece, con 228 km/h e, soprattutto, con uno 0-100 in 6"2, non aveva rivali tra le berline due litri di segmento E.

*: se quella del 1989 è la prima, ci troviamo di fronte ad una immatricolazione tardiva. La 420 Si è rimasta in produzione fino a fine '88.
#11 | bayerische il 25/09/2023 20:37:58
Da grande estimatore del modello ammiro questo splendido esemplare, in sintonia con quanto detto da Marco queste vetture a fine 80 erano proprio fuori mercato,oltre ad essere vetuste, a livello di prestazioni non svettavano più come un tempo ma soprattutto erano terribilmente fuori moda surclassate in tutto dalle giovani rivali che erano effettivamente su di un altro pianeta.
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