Avvistamento molto interessante di un modello assai datato e raro anche in Patria.
Linea tipicamente primi anni '50, con evidenti influenze americaneggianti, inevitabili data l'appartenenza della Vauxhall al Gruppo GM, e riconoscibili sia nel frontale con abbondanza di elementi cromati, sia nella fiancata con il caratteristico rigonfiamento, sottolineato dalla carenatura decorativa alla base della portiera posteriore, sia nella fanaleria di coda; particolarmente tipica, invece, delle vetture britanniche di quel periodo, la conformazione alta e stretta della carrozzeria.
Esemplare in gran spolvero di quasi sicura importazione, databile 1955-'56, a spanne; dovrebbe essere mosso da un tranquillo 6 cilindri in linea di 2,3 lt..
Sulle nostre strade, a parte la non certo scontata eventualità di qualche vettura utilizzata per impieghi istituzionali o da cittadini britannici residenti in Italia, è probabile che all'epoca, sulle nostre strade, questa serie 1952-'57 sia stata praticamente sconosciuta ed impossibile da incrociare.
Una,deve avere circolato anche qui in riviera ligure.....
Avevo ritirato anni fa dei libretti istruzioni,da un meccanico a riposo, fra i quali vi era appunto quello di questo modello.
Da noi all'epoca chi poteva permettersi un 6cil di 2300cc
...aggiungerei: e che avesse una grande predilezione per i marchi stranieri sconosciuti o quasi in Italia in quel periodo.
Bel pezzo, anche se mi sembra abbia linee non molto aggraziate, ma può essere che dal vivo migliori molto.
All'epoca, il nostro mercato era molto "chiuso", e si accompagnava ad una mentalità/cultura largamente dominante nella potenziale clientela, orientata quasi automaticamente al prodotto nazionale, circostanza peraltro normale anche negli altri paesi europei ove erano insediati grandi costruttori.
Le berline di lusso erano quindi, tipicamente, i modelli apicali dei marchi FIAT, Lancia ed Alfa Romeo, o, per chi poteva, le vetture statunitensi, relativamente facili da incrociare nei grandi centri urbani, o le Mercedes, che godevano già di una solida reputazione; gli altri marchi europei raccoglievano la scarsissima domanda residua.
Presumo qualcuno che la abbia mollata,dopo un guasto grave,al pari della Borgward Isabella, della quale trovai la strumentazione, dal demolitore di Lavagna .
Ammetto che questa non la conoscevo nemmeno io, sembra molto interessante come linea. Cercando su internet leggo che fu prodotta anche in altri paesi del Commonwealth quali la Nuova Zelanda e l'Australia, sicuramente fu molto apprezzata in questi paesi dove le auto di grosse dimensioni erano, forse, più apprezzate che in terra natia, all'epoca ancora legata alle auto piccole.
Io oltre ad un'influenza americana ci vedo anche qualcosa di sovietico nel passaruota posteriore.
in terra natia, all'epoca ancora legata alle auto piccole.
Stiamo parlando della Gran Bretagna, ancora ricca nonostante le devastazioni e l'emorragia di risorse umane e materiali patite durante il 2° conflitto mondiale: le auto di cilindrata e dimensioni medie e medio/grandi erano piuttosto diffuse, come lo erano state in precedenza.
La tua sintesi è ben più adatta al nostro Paese.
Queste berline inglesi sono praticamente sconosciute in Italia, complimenti per l’avvistamento.
Molti modelli prodotti all’epoca nel Regno Unito meriterebbero maggiore considerazione da parte dei collezionisti e appassionati, in troppi casi considerano esclusivamente le solite Roadster.
Mi pare di vedere il volante a sinistra: può essere che sia italiana fin dall'origine?
Dopotutto Vauxhall erano vendute anche nel nostro Paese, seppur in numeri estremamente ridotti.
Io oltre ad un'influenza americana ci vedo anche qualcosa di sovietico nel passaruota posteriore.
É simile a quello della GAZ M21 Volga del 1955, che però è più giovane della Velox EIPV (1952).
Confermo la guida a sinistra, ma dubito sia italiana dall'origine, anche in virtù dell'anno di prima immatricolazione sconosciuto. È vero, potrebbe essere stata radiata in tempi lontani ma conservata in qualche garage, e poi reimmatricolata come storica, quindi tutto può essere, però ritengo più probabile l'importazione da qualche paese europeo, visto che sicuramente era venduta anche in altri paesi, e probabilmente in alcuni di essi ebbe più successo che in Italia.
(foto "Luka96" )