Questa è un colpaccio, turbodiesel e tra le prime.

Un miracolo sia giunta indenne sino ad oggi, resistendo a superbolli, incentivi e blocchi del traffico.

In realtà Mantova e la sua provincia, a differenza di gran parte della Lombardia, sono da sempre zone "tranquille" per le auto d'epoca, lontane anni luce dal consumismo tipico della zone di Milano, tanto per rimanere in regione. Ipotizzo che questo esemplare posso aver vissuto (o che continui a vivere) in qualche paese o paesino delle campagne mantovane, dove le ecofollie ancora non sono arrivate.

Mi hai dato un'idea per la nostra vecchiaia, mia e della Fulvia.

Urgono assolutamente dei cerchi in lega coevi al posto di questi, che sembrerebbero essere della Punto seconda serie Sporting/HGT.

Concordo perfettamente. Tra l'altro, se avesse i fendinebbia, con i cerchi in lega opzionali, farebbe un collage perfetto.

Vogliamo parlare dell'adesivo sul lunotto? Mi sembra sia della Pampers ma spero di sbagliarmi. Concordo sul cambio dei cerchi, molto meglio quelli in lega. Versione ottima e dalle buone prestazioni.

Quasi incredibile che sia sopravvissuta; auto molto concreta e riuscita bene esteticamente, ancora rimpianta da tanti ex proprietari.

Ecco una tipica vettura alla quale, fosse mia, farei continuare a macinare centinaia di Km senza tenere conto dell'età, considerando che, perlomeno di meccanica, ancora è facile trovare il materiale per mantenerla in efficenza, fatta eccezione di cose particolari tipo pompa iniezione o similaria, grazie alla parentela stretta del motore con quello del Daily.
La mia massima ambizione, però, sarebbe la Td iniezione diretta, vettura dai consumi ridicoli anche paragonati ai diesel odierni

Autovettura mitologica che insegnò agli altri costruttori il vero risparmio di carburante; ricordo che l'autonomia teorica calcolata da Quattroruote nella prova su strada, fu di oltre 2100 km a 90 km/h con un pieno da 70 litri, infatti il consumo rilevato a quella velocità superava i 30 km/l.
Ora non importa più a nessuno dei consumi, in giro si vedono cassapanche con cerchi da 22" e sezioni frontali da Iveco Stralis... il nuovo che avanza.

Ok la TD i.d. è sicuramente una pietra miliare nella storia della tecnica applicata all' automobile. Ma il caro vecchio SOFIM 2.5 turbo a livello di erogazione dona ben altre soddisfazioni. E senza ucciderti orecchie e mani con baccano e vibrazioni degni di una ruspa coeva.

Il miglior equilibrio fra pesi, prestazioni, consumi, durata e sicurezza attiva secondo il mio modesto parere si è raggiunto a cavallo del 2000. Poi una parabola discendente verso il nulla cosmico, di cui non si vede la fine

Sono d'accordo, infatti quello della Croma i.d. fu un esperimento isolato, quando ancora Fiat Auto poteva dire la sua.

La mia Croma ideale, manco a farlo a posta, è una ultima serie 1.9 TD i.d. Ce n'è una dalle mie parti, bordeaux, che sta nel piazzale di un'officina, che sembrerebbe solo un po' impolverata, ma in condizioni niente male. Un ottimo compromesso tra estetica, consumi e prestazioni.

Beh le Croma seconda serie, in particolare quelle prodotte dopo la metà del 1993, sono costruite molto meglio rispetto alle prime, che personalmente preferisco solo per motivi "affettivi" come già scritto in passato. E questa TD se la gioca, in termini di fascino a mio gusto, con la Turbo i.e.

Ce l'ha il mio meccanico ed è la sua unica auto che utilizza quotidianamente.
È un ragazzo che non ha nemmeno 30 anni

Tanto di cappello al giovane meccanico.

La contropartita è che se continua l'uso intensivo difficilmente la vettura vedrà il prossimo decennio.