Chissà com'è arrivata fino ai nostri giorni. Già era rara all'epoca (soprattutto in italia), figurarsi oggi! Comunque sembrerebbe tenuta da amatore, complimenti al proprietario per le condizioni e per la scelta inusuale.
La Admiral B fu presentata nel 1968 e, insieme alla variante top di gamma Diplomat, andava a completare verso l'alto l'offerta delle berline Opel.
Lunga ben 4 metri e 95 e larga 1 metro e 85 (ben più della Fiat 130), era equipaggiata con un 6 cilindri 2.8 a carburatori da 132, 145 e 160 cv, e successivamente anche ad iniezione meccanica da 165 cv, per velocità massime da 175 a oltre 190 km/h.
Il cambio di serie era a quattro marce e a richiesta si poteva ottenere l'automatico a tre rapporti (standard dal 1972 in alcuni mercati).
L'allestimento esterno ed interno era di chiaro gusto americano, con abbondanza di cromature e poltrone generosamente imbottite: a richiesta si potevano ottenere molti accessori tra cui gli alzacristalli elettrici, il condizionatore d'aria, le ruote in lega, il tetto in vinile, l'interno in pelle...
Nel 1974 la Admiral fu sottoposta ad un lieve restyling che rese più moderno il frontale grazie all'inserimento del logo Opel nella calandra, sullo stile delle rinnovate Rekord/Commodore.
Anche all'interno ci furono numerosi miglioramenti, con un notevole innalzamento della qualità delle finiture.
Anche la "grossa" Diplomat (motori 2.8 E da 180 cv e 5.4 S da 274 cv) fu ristilizzata, sempre rimanendo fedele al suo design chiaramente ispirato alle berline Mercedes.
Notevole la dotazione, dai cerchi in lega ai tergifari, dai proiettori supplementari al tetto in vinile, dal tettuccio apribile ai vetri bronzati...
Molto ricco anche l'interno, rifinito con gusto e dotato di tutti i conforts.
Sia la Admiral che la Diplomat uscirono di produzione nel 1977, sostituite dalla Senator: in Italia, tuttavia, l'importazione della Admiral era cessata nel 1976.
Ciao Ragazzi!!
Quando feci questa foto ero andato in Alto Adige, proprio vicinissimo al confine per una delle mie solite passeggiate ... Stavo per oltrepassare una piccola zona industriale quando ho visto in lontananza un'auto piuttosto lunga (era di profilo) e dal colore insolito che tra il verde dei boschi e il bianco delle case risaltava molto pensando immediatamente ad una Cadillac ... Inoltre nella zona, essendo piccola ma industriale (anche si di aziende ce ne sono 6/7, niente de che!) spesso si fermano dei T.I.R. ma devo dire che quest'auto che ancora non capivo che fosse non sfigurava affatto vicino ad uno di essi, ma anzi gli faceva fare la figuara del "piccino"!! Ovviamente, vedendo che l'auto si stava girando nel parcheggio per venire verso di me tirai fuori la digitale dal marsupio e ricordo che m'agitai perché il laccetto s'impiglio nelle chiavi! Così, in qualche maniera, l'accesi e scattai nell'immediato questa foto che poi m'accorsi essere venuta anche decente! peccato che non fosse impostata nella modalità "raffica" e quindi non riuscii a fotografarla anche di lato (tanto vista la vicinanza all'oggetto e le dimensioni immagino non ci sarei riuscito! comunque!!!) e posteriormente, anche perché il guidatore, accortosi che volevo fotografarla, "stronzamente" accelerò di brutto ... Quello che n'è venuto fuori comunque direi che è abbastanza soddisfacente lo stesso dai ... Soprattutto, sono felice d'aver fotografato un oggetto tanto raro!
Stupenda, avvistamento fantastico ! Ricordo di averne vista una identica argento con targa originale CN quest' anno ad Auto moto retro' a Torino.
X Ste 85 e Danguard 76 : mio nonno aveva una Kapitaen, anzi ne ha avute 2, la concessionaria dove le compero' e' sempre quella che opera tutt' ora nella mia citta' e vende Opel fin dagli anni 50, forse se non la piu' antica, una delle piu' antiche d' Italia, sarebbe la concessionaria Officine Pelli di Napoli, e' probabile che qualche meccanico piu' anziano ancora sappia metterci le mani oppure che da qualche parte in archivio abbiano dei manuali d' officina.
Vista in vita mia solo una volta in Germania, lo scorso anno. Posteggiata in una stradina periferica e dotata di targa "Historisch", propria delle storiche tedesche.
Poterne ritrovare una in Italia ha del fantastico.
Diciamo che guidatore e passeggero non rischiano di urtarsi con i gomiti...