Sembra nuova, se qualcuno mi spiega meglio l'allestimento LX grazie, non ne ho mai sentito parlare.

In attesa del lancio della seconda serie, nel marzo del 1983 la Vw presentò due edizioni speciali della Golf, la LX e la GX.
La prima, conosciuta su alcuni mercati con il nome Rabbit (come la Golf venduta negli USA), era realizzata sulla base dell'allestimento più economico della gamma, il C, abbinato ai motori 1100 a benzina da 50 cv e 1600 a gasolio da 54 cv.
Disponibile solo a cinque porte, la Golf LX si rivolgeva al pubblico dei giovani, di cui catturava l'attenzione grazie ad alcuni particolari mutuati dalla sportiva (e desiderata) GTI, come i quattro proiettori anteriori (di cui i centrali con lampade fendinebbia), i profili paracolpi neri sulle fiancate, lo spoiler anteriore nero, i cerchi in acciaio da 13 pollici con disegno sportivo e coprimozzi neri, i pneumatici larghi misura 175/70 SR 13.
Anche l'abitacolo proponeva una personalizzazione in chiave moderatamente sportiva: il volante, a quattro razze, era quello della GTI, mentre i sedili "grand confort" rivestiti in tweed (grigio o beige), la plancia e i montanti interni del tetto imbottiti, la console centrale, il cassetto portaguanti con serratura e i pannelli delle portiere con tasche portaoggetti erano ripresi dalla GL.
Alla dotazione di serie, oltre a quanto già citato, si aggiungevano lo specchietto retrovisore esterno regolabile dall'interno, le maniglie d'appiglio per i passeggeri posteriori, il contachilometri parziale e l'orologio analogico al quarzo.
A richiesta si potevano avere i vetri Catacolor e il tetto apribile manuale in metallo.
La gamma colori prevedeva tre tinte pastello: bianco, rosso Marte e nero Luxor.

Elegante!

Una di quelle belle versioni superaccessoriate di fine serie !