Uuuuurca che avvistamento "imponente"! rarissima! E tenuta veramente bene! complimentoni!

Ultimo tentativo di tenere in vita la ormai anziana Alfa 6. Il restyling del 1983 secondo me ne ha peggiorato la linea, prima vecchiotta ma pulita nella sua semplicità. E col restyling ne hanno approfittato per buttare sotto al cofano questo VM 5 cilindri a gasolio tentando di darle una nuova immagine riguardo ai consumi... Questa in foto chissà che storia ha avuto per resistere fino ai giorni nostri!

Tutto sommato le prestazioni erano di tutto rispetto considerando la massa della vettura; a memoria dovrebbe essere la prima Alfa 6 TD del sito...

Sì, erano ottime. Andava quasi come la 2.0 a carburatori (che io ho avuto da neopatentato) però consumando un bel pò meno. Certo iniziare l'onorata carriera col 6 cilindri Busso e finirla col 5 cilindri VM...

E dire che il restyling era stato realizzato da Bertone, non proprio da uno scemo qualunque. Evidentemente non l'avevano pagato tantissimo, tanto valeva lasciare tutto com'era...
Comunque i Turbodiesel della VM erano dei gran bei motori. Questo 5 cilindri (il primo 5 cilindri italiano, mi pare di ricordare) era ai vertici dell'epoca come potenza (105 cv) e montato su una carrozzeria più attuale avrebbe avuto ben altro riscontro.

Un mio conoscente collezionista di alfa possiede una sei a targhe nere a me piaceva la 6 restyling benchè fosse un'auto gia dalla linea obsoleta

Questa è in uso quotidiano.. l'ho inseguita fino al supermercato! Io stesso di recente ho acquistato (dopo anni di pellegrinaggi) una delle 1186 Quadrifoglio Oro costruite, purtroppo il precedente proprietario l'ha lasciata all'aperto per più di 10 anni.. un disastro!

Ecco un'auto a cui sono legato affettivamente, sebbene non l'abbia mai apprezzata a livello estetico.
Secondo me il restyling non era malaccio, se però avessero rinunciato a quegli obsoleti paraurtoni in metallo misto gomma e avessero installato degli scudi di plastica meno sporgenti la macchina sarebbe somigliata meno a una portaerei.
Anche i cerchi di serie in acciaio erano da accantonare, una linea così imponente meritava quelli in lega di serie su tutte (e invece, a sorpresa, non erano poi così diffusi...).
L'interno era ovattato e molto confortevole, sebbene la plancia e soprattutto il blocco strumentazione-pulsanti erano molto vecchi nel disegno.
Sul trapianto del turbodiesel non mi esprimo per decenza: bastavano e avanzavano le varie Giulietta, Alfetta e 90, la 6 doveva avere solo il V6 2.500, tutto il resto erano solo mortificazioni aggiuntive.