(foto "francesco80s" )

Neanche un commento per questa veterana meravigliosa?

Infatti è un vero spettacolo! Mio nonno da ragazzo fece un viaggio (non mi ricordo da dove a dove) su una vecchia 509 come questa, di un suo compaesano (mio nonno è del '34, quindi era ragazzo all'inizio degli anni 50, e quest'auto era già vecchia!) e ad un certo punto restarono a piedi e dovettero spingerla per un bel pò di km!

Guardando con attenzione la foto si nota una curiosa eterogeneità di cose strane e particolari: la veterana è particolarmente sporca e con la capote un po' sdrucita, una bandiera italiana a dx ed una strana bandiera nera a sx, uno sportello chiuso male ed un altro tenuto con lo spago, quel cartello inquietante scritto in rosso che non capisco dove voglia andare a parare. Non riesco proprio ad immaginare in quale contesto si trovi questa auto. Per il resto è sbalorditiva, come è sbalorditivo che sia giunta fino ai giorni nostri.

Considerando che negli anni '20 i dispositivi di illuminazione (insomma...i fanali..) erano aleatori e che i fanalini sui parafanghi posteriori siano stati installati in epoca successiva, la placca ovale con frecce enormi e altre luci posta al centro del posteriore di che epoca potrebbe essere?

Sicuramente degli anni '30/'40, ma destinata ad essere montata su quelle che una volta venivano chiamate "corriere" ovvero degli autobus.
Della stessa foggia, ma decisamente più piccole venivano montate anche sulle autovetture ed in alcuni casi anche sui camion......qui si è voluto abbondare.
Da rilevare che anche i fanalini applicati per la normale circolazione possono essere tranquillamente considerati d'epoca ed anch'essi hanno origini camionistiche: sono stati montati come primo equipaggiamento dalla Lancia su quel capolavoro di autocarro che è l'Esatau B, seconda serie del '59; poi hanno continuato la loro carriera anche sui successivi Esadelta (sia B che C) ed Esagamma.
Scusate se mi sono dilungato troppo....

Per maggiore precisione, la vettura è una 503 Torpedo (carrozzeria aperta con quattro porte), modello di cui sono sopravvissute alcune decine di esemplari. Si tratta di una riedizione della 501, prima auto FIAT costruita in grandi numeri dal 1919 (circa 70mila esemplari, largamente esportati), il cui ridisegno, nel 1926, fu dovuto anche al successo ottenuto, nel 1925, dalla sagoma a "timpano" del radiatore della 509, che obbligò la FIAT ad adeguare alla nuova foggia il resto della gamma, dotata ancora di radiatore ovoidale.
Allo stesso modo, sempre nel 1926, le più lussuose 505 e 510 divennero 507 e 512. Già non molto diffuse all'epoca, queste sono oggi rarissime.