Anche se preferisco di gran lunga la precedente serie "C", e le più vecchie P1-P2, vedere una "D" così bella e ben conservata è un piacere. Credo sia rara persino in Germania.
Anche se preferisco di gran lunga la precedente serie "C"
Mi si è aperto un cassetto della memoria: l'ultima volta che vidi dal vivo una "C" in vendita in Italia (una 4 porte bianca) fu proprio a Genova, ad Autostory; era l'edizione in cui erano esposte anche le 3 B.A.T. di Bertone.
l'ultima volta che vidi dal vivo una "C" in vendita in Italia (una 4 porte bianca) fu proprio a Genova, ad Autostory
Era il 1992. Nel report che stendo ad ogni manifestazione non c'è, forse perché l'avevo considerata ancora troppo recente, pur apprezzando quel modello da sempre. Comunque la ricordo anch'io. In tempi più recenti, a Padova è stato esposto tra le auto in vendita lo splendido esemplare oro metallizzato targato PN, visibile nella relativa sezione di questo sito. In ogni caso, tutte le Rekord, all'epoca non infrequenti, anche come Taxi, oggi sono in Italia rarissime.
Già, oltretutto, non più tardi di 4/5 anni fa, un commerciante lombardo aveva in vendita un magnifico esemplare di Rekord "C" caravan, bianco latte con interni rossi, targa originale Imperia ad un prezzo che d'acchito mi sembrò alto, ma quando ci ripensai fu troppo tardi: la vendette nel giro di una settimana....
IOM il 29/12/2012 08:49:11
Questa C caravan andrebbe salvata.... http://www.subito...470808.htm
Questa la conosco da una vita ed ormai c'è ben poco da salvare, guarda che cosa si sono inventati per per guadagnare l'abitabilità della terza fila di sedili......addirittura un sopralzo del tetto!!
A parte che 3.500 euro per i resti di una Caravan è una richiesta fuori dal mondo, dopo 30 anni passati a lottare con meccanici, carrozzieri ed elettrauto di grandi chiacchiere e scarsi contenuti mi è anche passata un pò la voglia di rimediare all'incuria altrui e regalare dei soldi alle categorie di venditori di fumo elencate poc'anzi; chiudo la mia carriera con i 2 Gilera Saturno che ho in garage e poi, se proprio non potrò fare a meno di acquistare qualcosa, comprerò solo cose già in ordine o con lavori di aggiustaggio e rifinitura che posso fare personalmente.
massimo: mi è anche passata un pò la voglia di rimediare all'incuria altrui e regalare dei soldi alle categorie di venditori di fumo
Da 25 anni vedo dappertutto fiumi di inserzioni di vetture malridotte a prezzi folli, che sottendono un furbesco ragionamento di proprietari o intermediari, secondo i quali l'interessato deve dimenticarsi di ogni regola economica o di buon senso. Il risultato è spesso la demolizione o il totale abbandono dell'auto, per impossibilità di trovare un compratore. Accontentandosi di cifre più realistiche, ampiamente giustificate dai costi del restauro ai quale ci si espone con l'acquisto, il proprietario sostituirebbe il certo per l'incerto, riuscendo probabilmente a incassare la - seppur più modesta - somma, e farebbe indirettamente un favore alla memoria storica, garantendo la sopravvivenza della vettura.
La sopraelevazione della Rekord C Caravan ricorda, maldestramente e involontariamente, quelle di certe Station prodotte dalla General Motors negli anni '60.
Da 25 anni vedo dappertutto fiumi di inserzioni di vetture malridotte a prezzi folli, che sottendono un furbesco ragionamento di proprietari o intermediari, secondo i quali l'interessato deve dimenticarsi di ogni regola economica o di buon senso.
Sono d'accordo su quanto scrivi tranne per il quarto di secolo preso in esame: ti assicuro che alla fine degli anni '80/inizio '90 si portavano a casa autovetture di un certo pregio a cifre equilibrate; a mio sommesso parere il tr****io ( scusate il termine ) è cominciato all'inizio degli anni 2000 dopo la bufala della benzina senza piombo.
@Markino: contro l'ignoranza, inconscia o volontaria, dei proprietari di auto in condizioni disperate in vendita a prezzi assurdi ci si può, in definitiva, difendere: si può sperare che riprendano a ragionare dopo un certo lasso di tempo, oppure si ringrazia sentitamente e si lascia la vettura al proprio destino (purtroppo).
A tal proposito, mi ricordo di un tizio che aveva da vendere una Fiat 2300 Lusso Familiare in discrete condizioni e qualche tempo fa chiedeva la bella cifra di 14.000 euro: un pazzo, ma aveva come attenuante la classica simpatia di quelli che vengono da un altro pianeta.
Sono andato a trovarlo giusto l'altro ieri per fare 2 chiacchiere e sapere come se la passava la vettura: ebbene, nel frattempo il ricovero dove era stata rimessata l'auto aveva preso fuoco e ciò che ho visto è stata solo la carcassa arrugginita di un'auto che, se fosse stata proposta ad un prezzo più ragionevole, sarebbe già stata nel mio garage da tempo.
Al di là dello sgomento nel vedere ciò che era rimasto, si aggiunge il rammarico di sapere che quella era una vettura ex Rai - Radiotelevisione Italiana, nel suo bellissimo colore azzurro metallizzato e con ancora le scritte aziendali in stampatello ombreggiato sulle portiere.
A parte questa divagazione, non era comunque questa la categoria oggetto delle mie preoccupazioni, quanto quella degli artigiani menzionati che, negli ultimi anni, si sono resi protagonisti di vistosi "cali di rendimento", complice forse il ricambio generazionale.
Trovare un meccanico/carrozziere/elettrauto valido che metta le mani, ad esempio, su una Fulvia, una Giulia, una Fiat 1500, rispettando tempi, preventivi e specifiche dell'epoca è diventata una grossa scommessa: rigano dritto per un paio di lavori, per "accalappiarti" e poi si comportano da veri e propri corsari.
Anche a questi soggetti va il merito di avere accompagnato alla pressa, con il loro modo di operare, molte vetture di valore medio-basso, ma di grande spessore: sapessi quante auto ho visto lasciate a metà restauro e poi alienate dai rispettivi proprietari, finiti incautamente nelle fauci di questi delinquenti di basso livello che, a fronte di preventivi inizialmente sostenibili, hanno poi fatto lievitare i costi, portando il cliente ad un punto di non-ritorno.
A tutti questi soggetti vanno, credo meritatamente, tutti i miei migliori auguri per una vita irta di difficoltà e costellata da malattie fastidiosissime.
@Massimo: condivido l'analisi, dalla quale ho sviato portandomi sul lato "venditore", condizionato dall'incipit sul prezzo insensato della Rekord Caravan. In ogni caso, il penoso aneddoto della 2300 Familiare conferma lo scenario che, travisando il tuo "sentiment", ho stigmatizzato (richieste esorbitanti = nessun compratore = deperimento della vettura), oltre a farmi quasi pentire di aver letto il post stesso: era meglio non sapere. Ho ben presente, da fotografie e documentari, la/le 2300 Familiare in servizio negli anni '60 presso la RAI, e adoro quel modello, i cui esemplari superstiti non si contano sulle dita di due mani. Una 1500 C con la stessa livrea è al Museo dell'Automobile di Torino, e accompagna spesso (probabilmente è la stessa) un filone di documentari trasmessi da RAI Storia.
Peccato per queste situazioni, ricordo un pulmino Volkswagen del 1964, simile al mio attuale ma con le porte posteriori su entrambi i lati, giaceva nel cortile di un commerciante brianzolo circa 20 anni fa, chiedeva una cifra molto elevata per l'epoca (oggi ridicola) e ad ogni offerta al ribasso rispondeva "lascialo li' che tanto non mangia...." il risultato fu che il mezzo venne pressato quando il venditore falli' e si perse una versione, il doppia porta appunto, estremamente rara.
Ho ben presente, da fotografie e documentari, la/le 2300 Familiare in servizio negli anni '60 presso la RAI, e adoro quel modello, i cui esemplari superstiti non si contano sulle dita di due mani
Non ho fatto volutamente le foto a ciò che è rimasto, è uno spettacolo veramente raccapricciante....
Si, la 1500 C di cui parli è la stessa utilizzata da RAI Storia, veramente notevole!
a mio sommesso parere il tr****io ( scusate il termine ) è cominciato all'inizio degli anni 2000 dopo la bufala della benzina senza piombo.
