Suppongo che Gabriele abbia avuto modo di leggere la targhetta ASI. Tuttavia, a me resta il dubbio che questa non sia affatto una Bentley R-Type, tantomeno una Bentley tout court, piuttosto una Austin Princess del 1952 circa
Ahia, che cantonata clamorosa
Grazie Markino per la pronta correzione.
In effetti molti particolari non mi tornavano, tanto che mi ero lambiccato il cervello su ipotetiche modifiche apportate da fantomatici carrozzieri sul rolling chassis.
Passi poi la mia ignoranza in fatto di vetture inglesi di quell'epoca (e la mia ignoranza automobilistica in generale*), passi che ho fatto la foto al volo dal finestrino della mia auto e la targhetta ASI non si legge bene, passi che ho inviato la foto in giornata per condividerla prima possibile, senza fare i dovuti approfondimenti, ma la cosa imperdonabile è che non ho colto il cubitale suggerimento apposto al centro del paraurti anteriore, dove campeggia la scritta "Princess".
Dato che non è disponibile uno smiley con orecchie d'asino, me ne vado dietro alla lavagna, affidandomi alla vostra indulgenza
*Che comunque era ben maggiore prima che iniziassi a frequentare questo sito
Analizzando un po' di estratti di cataloghi Austin presenti nel sito
http://www.classi...alogue.com
, dal disegno della griglia del radiatore si direbbe una terza serie (1953-1956): dal taglio delle porte, il modello sembrerebbe il Long Wheelbase Saloon (DS6) che nei cataloghi compare solo nel 1956 (ma altre fonti lo danno in produzione dal 1952...). In effetti maneggiando la mia foto con un software di editing per immagini, pare di leggere un 6 finale nella data sulla targa ASI, ma qui ormai si ragiona sui singoli pixel quindi getto la spugna
Ahia, che cantonata clamorosa
Grazie Markino per la pronta correzione
Di niente Gabriele !
Come dicono a Udine, nessuno nasce imparato, e comunque c'è di peggio nella vita che scambiare una Austin Princess per una Bentley.
Ritengo che scopo e merito del sito sia porre a fattor comune conoscenze, informazioni o aneddoti, per il puro piacere di farlo e senza la pretesa di salire in cattedra (salvo deviazioni che finiscono rapidamente per stufare i presenti), nella ragionevole aspettativa che gli altri iscritti si muovano nella stessa direzione, consentendo a tutti di aumentare la propria cultura motoristica.
Proprio grazie a questa virtù partecipativa, non sei certo il solo ad aver accresciuto il tuo patrimonio informativo navigando su Targhe Nere. Per quanto mi riguarda, posso dire altrettanto, sebbene a quattro anni, anziché i libri di fiabe o i fumetti, sfogliassi già le pagine del superbo "Le Grandi FIAT" di Angelo Tito Anselmi, e a 17 avviassi una frequentazione di raduni che col tempo, anziché scemare per assuefazione, è diventata peggio di una malattia
@Markino: nella tua modestia, che ti rende onore, esprimi sempre e comunque professionalità e competenza Ad ogni modo sono d'accordo che ognuno, con i suoi interessi e le sue personali esperienze di vita, contribuisce in diversa misura al sito arricchendolo di quelle sfaccettature che non lo rendono mai banale.
Secondo il sito dell'Agenzia delle Entrate, questa vettura è italiana dal 1961. All'epoca la vettura era ancora venduta con il marchio Vanden Plas, ma dalla patacca ASI si intuisce che questo esemplare è ancora Austin, quindi probabilmente importato all'epoca quando ancora non aveva molti anni di vita .