Botta che non promette nulla di buono... Ma almeno circola.
Piuttosto rara in questo blu che andava molto nelle "90" con paraurti in metallo, certamente risistemata in passato. La targa montata di lungo era uno "svarione" molto praticato anche dalle mie parti.

Perché "svarione"?
Le luci targa erano montate sin dall'origine alla giusta distanza affinché potesse essere montata la targa rettangolare come da foto.

Beh, direi proprio di no, visto che queste non sono nemmeno le luci originali: sono molto più sottili e montate in posizione più distanziata del normale (si vede anche un pezzo di filo che penzola...)
Le altre De Tomaso presenti in questo sito sono in configurazione corretta.

Peccato per come è tenuta, anche perché si tratta di un esemplare piuttosto raro da incrociare. Però meglio così che non abbandonata o peggio ancora sotto una pressa.

Sarà per la rarità, per le forme squadrate, per il portellone (nelle auto guardo sempre la praticità di carico ) o per la carrozzeria "firmata " , eppure la Mini Bertone mi piace forse più della Mini "by Issigonis " . è molto bella questa, anche il colore, dispiace per la botta ma lo specchio girato e la presenza di coprisedili dovrebbero essere segno di cura dell'auto, quindi segnale positivo. Noto anche un portapacchi (forse portasci? ) in tinta con l'auto. Chissà se un domani riuscirò a metterne una in garage. Ho notato che se si guarda il posteriore senza contare il portellone (cioè dai fari in giù ) specie sulle prime che avevano il paraurti diviso, si può scorgere (con molta fantasia ) il posteriore di un'altra creatura di Bertone, la X1/9

Beh, non che ci voglia tanta fantasia, l'auto-ispirazione è evidentissima e se n'è parlato più volte. Anche i grandi designer sono soliti riproporre le idee, sempre per rimanere in casa Bertone, si riciclò l'intero muso di un prototipo su meccanica Volvo (la "Tundra", per cui la casa svedese non provò nessun interesse) per definire la nuova media di casa Citroen, la BX. E fu un trionfo.