Versione molto rara a passo lungo della 1100 B, costruita all'incirca per un solo anno, tra il 1948 e il 1949.
Vetture di grande fascino, sia per le forme decisamente vintage, sia per l'atmosfera da immediato dopoguerra che suscitano, con tutti i conseguenti rimandi storici.
Spesso spunta qualche piccola incoerenza: in questo caso, se non erro, almeno i paraurti, privi dei rostri.
La verniciatura così chiara mi lascia dubbioso.
Se Massimo vede l'immagine, saprà certamente completare l'analisi rilevando altre eventuali imperfezioni.

Si sa quante ne costruirono e quante ne sono piu' o meno rimaste "vive" ??

Markino, diciamo che hai già raccontato tutto il raccontabile, ma vista la presenza del portapacchi e la conseguente mancanza dei rostri, opterei per una Fiat 1100 BLT, dove la "T" sta per Taxi.
Eccone una, prelevata da una scena di "Cronaca di un amore", film stupendo del 1950:
http://pics.imcdb...4.3944.jpg

La tinta del mezzo in questione, purtroppo, rientra nella pessima abitudine di riverniciare questo tipo di auto (d'epoca e capiente) in varie tonalità che vanno dal bianco frigorifero all'avorio, una gamma di colori chiari che rendono il mezzo noleggiabile con facilità, a quanto pare.
Un'altra auto che subisce frequentemente questo discutibile trattamento è la Citroen Traction Avant...
Tornando alla 1100 BLT, da parte mia non avrei alcun dubbio in sede di restauro: allestimento Taxi Verde/Nero.

Non dubitavo che ne fossi un cultore, Massimo: primo lungometraggio di Antonioni, un ritratto impietoso della borghesia milanese, in forma di racconto "giallo", sullo sfondo di una città appena uscita dalla guerra e già modernissima.
Uno dei miei film preferiti di ogni tempo; da non perdere il commento di Tullio Kezich (che all'epoca collaborò con il regista) contenuto nel doppio dvd uscito una decina di anni fa, in occasione del restauro della pellicola.

(foto "super80" )