Ah, ce l'ha fatta il dottor Brown,partito da Hill Valley nel 1985 e sbagliando (come al solito) destinazione ,a raggiungere l'italia nel 2015 ?
Sono talmente affascinato dal film Ritorno al futuro che mi piacerebbe averne una di queste vetture.
Tuttavia essendo di acciaio inox ,materiale questo si resistente ma non a tal punto da resistere anche a graffi e ammaccature,tremerei al pensiero di subirne, in quanto di ripristino impegnativo non potendo coprire il danno con stucco e verniciatura.
Comunque e' bellissima questa in foto,avvistamento di gran pregio
Grazie mille!
Un'auto per cui nutro una grande passione, a prescindere dalla celeberrima saga di film. Quest'esemplare era molto molto bello, complimenti al proprietario, anche se gli consiglierei di andarci un po' più cauto con l'acceleratore, soprattutto in zone così frequentate. Io ero a piedi che mi stavo facendo una bella corsa ed il guidatore, nel fare una spericolata inversione a "U", ci è mancato poco che mi mettesse sotto.
A me non fa impazzire, troppo "conosciuta" (più in carta e foto che dal vivo) ed esemplari tutti identici (esisteva in un solo allestimento e "non-colore" ). Apprezzo più il 6 cilindri PRV che tutto il resto ma resta sempre una particolarità per gli amanti del genere.
Al netto della fama universale (o follia collettiva?) regalatale dalla nota saga, che ha peraltro decisamente segnato la mia vita, si tratta di una sportiva dai tanti profili di interesse, uno per tutti la linea, che concentra i tòpoi più significativi di un Giugiaro nel suo periodo migliore, e che sarebbero confluiti in misura attenuata sulla prima Delta. In secondo luogo, un telaio progettato nientemeno che da quel genio di Colin Chapman della Lotus.
Le - passatemi il termine! - paraculate della finitura inox dei pannelli (che rendeva ogni intervento di manutenzione una cosa da specialisti, posta anche l'impossibilità di riparare un eventuale danno nel modo tradizionale) e le porte ad ala di gabbiano (soggette a malfunzionamenti continui, oltre che decisamente pericolose in determinate situazioni) fanno da compendio ma non sono poi determinanti. Uno splendido esempio, non capito dalla clientela USA, di sportiva all'europea.
Chissà quale sarebbe la notorietà di questo modello senza l'incredibile traino dato dalla saga di Ritorno al futuro, film cult per più generazioni...
Cito come ricordo personale per questo modello un mio avvistamento personale (anni fa, quando digitali e smartphone non esistevano...):
coda estiva direzione lago, auto praticamente ferme e 50/100 metri più avanti parecchie ali spiegate verso l'alto!
Una comitiva di "Deloreanisti" aveva probabilmente scelto quel posto come meta di un raduno, e per ventilare un po' l'abitacolo nella marcia a singhiozzo avevano tutti le porte spalancate. Beh, vi assicuro che 6/7 esemplai assieme fanno scena!
Al netto di tutti i commenti pro o contro, ricordiamoci il numero ridotto di esmplari in circolazione ,che ,col passare degli anni unito all'interesse storico dell'avventura di DE LOrean,non potranno altro che spingere le quotazioni all'insù per i fortunati possessori.
Di serie con carrozzeria di acciaio non verniciato,per l'epoca aveva una linea "futuristica"