(foto "berto88fi" )

Un amante delle serie d'origine dei vari modelli come il sottoscritto non può non esultare di fronte a questo magnifico avvistamento, che riguarda un esemplare di assoluto rilievo - e rarità - per condizioni, tinta e targatura. Probabile un restauro in tempi più o meno recenti; ottimi i delicati paraurti in alluminio. Non conosco la ripartizione dei circa 20mila esemplari costruiti tra le configurazioni con guida a destra e a sinistra, ma le poche viste sinora recavano in gran parte la tipica soluzione Lancia, il che, assunto come campione molto imperfetto, potrebbe far pensare che le guida a sinistra fossero ancora - lievemente, dato che i tempi stavano cambiando anche tra la clientela Lancia - minoritarie. Sarebbe bello poter anche vedere l'interno, presumibilmente in panno cammello, di squisita fattura, e testare la leva del cambio al volante, che, se non ricordo male, reca uno schema delle marce opposto rispetto alla tipologia classica, con la prima velocità che si inserisce spingendo la leva e non tirandola verso di sé.
Il tentativo di replicare la linea dell'Aurelia, già nel 1953 non più attualissima, su un corpo vettura più corto, porta l'occhio smaliziato a percepire un certo squilibrio di forme per via di quel respiro meno generoso che invece, sull'Aurelia, consente alle linee curve di dispiegarsi in modo più fluente ed equilibrato. Nondimeno, io la trovo adorabile, e, costretto a scegliere, sarei molto combattuto tra questa e l'indubbiamente più riuscita e bilanciata - e più efficiente - 2a serie.

Vettura estremamente pregevole, ma la mia serie ideale di Appia sarebbe proprio la seconda.

Cominciamo bene l'anno con questo bellissimo esemplare; ho un libro della Giorgio Nada editore che fa parte della collana "Le vetture che hanno fatto la storia", interamente dedicato alle Lancia Ardea e Appia, scritto da Sergio Puttini e Alberto Fornai; nelle ultime pagine vi sono i dati di produzione dei singoli modelli e serie, per quanto riguarda l'Appia prima serie risultano prodotti 10.257 esemplari con guida a destra ( serie C 10) e 9768 vetture con guida a sinistra ( serie C 10 S).
Con la seconda serie invece le vetture con guida a destra furono solo 3180, contro le 19.670 auto con volante a sinistra.

L'auto è stata integralmente restaurata,ed è sempre rimasta in famiglia, apparteneva al nonno del proprietario.

Un capolavoro d'eleganza classe e raffinatezza.

E' proprio vero che Lancia é un marchio privo di appeal...

Immagino intendessi dire il contrario

Ha citato Marchionne... Dimmi tu se un A.D. può uscirsene con certe bestemmie circa un suo marchio... E che marchio... Si sciacquasse la bocca con la varechina prima di parlare della Lancia...