Be'! difficile incontrare una rara Gtc versione che a mio avviso avrebbe potuto dar fastidio alla sorella Duetto in quanto la trovo elegante e sportiva insieme; inoltre offrirebbe miglior abitabilità ai passeggeri posteriori. Senza dubbio il fatto di essere una serie limitata ne accresce il fascino; questa di oggi sembra restaurata da poco ed è molto bella i cerchi mi lasciano un pò dubbioso se piacermi o no ,senz'altro sono rari come le magnifiche calotte coprifari con i quadrifogli...
rara Gtc versione che a mio avviso avrebbe potuto dar fastidio alla sorella Duetto
Secondo me avrebbero potuto tranquillamente tenerla in listino: sono due vetture diverse, la GTC è l'ideale per passeggiare sui più prestigiosi lungomari del mondo, portare ospiti in maniera relativamente comoda ed eventualmente togliersi soddisfazioni alla guida, il Duetto è più per gente senza compromessi, della serie "è bella, è sportiva, chissenefrega dei due soli posti..."
Esemplare di grande interesse in quanto raro superstite, per di più con prima targa, di un lotto di circa 1.000 unità costruite dalla Carrozzeria Touring nell'ultimo scorcio della sua esistenza, molto travagliata col procedere degli anni '60.
Oltre ai cerchi, ben poco gradevoli, in luogo dei quali ritengo obbligatori, per la "GTC", quelli originali con coppe inox a fregio circolare nero piccolo, ho un forte dubbio riguardo alla mascherina, qui analoga a quella a tre listelli cromati della Giulia Sprint GT Veloce. A meno che non siano esistite deviazioni dallo standard per taluni esemplari (in effetti la "GT Veloce" dotata della nuova mascherina comparve sul mercato proprio nel 1965), tutte le "GTC" che ho visto sinora recavano sempre la griglia fitta della prima Giulia Sprint GT del 1963, configurazione che non pensavo avesse conosciuto deroghe.
Più probabile, ritengo, un intervento di personalizzazione, o una sostituzione a seguito di danneggiamento o incidente.
Esemplare certamente splendido ... quanto ai cerchi non riesco a decifrarli , mentre per la mascherina ritengo sia una licenza del proprietario , in sostituzione della sua originale in zama ...
Preferisco la GTC alla Duetto, complimenti per l'avvistamento, modello raro e soprattutto molto costoso.
Conosco solamente un altro esemplare, visto ad un raduno a Vercelli, targato Lecce con numerazione a solo 5 cifre.
Condivido appieno i commenti precedenti: anch'io non riesco ad identificare i cerchi e non mi fanno impazzire. Davvero da sogno: sembra un modellino...
Che meraviglia!!! Da amante del particolare e del poco inflazionato, ho sempre amato molto la GTC, spider bellissima che anch'io ho sempre preferito alla Duetto.
L'esemplare in foto è divino, tranne nei cerchi.
Secondo me avrebbero potuto tranquillamente tenerla in listino
circa 1.000 unità costruite dalla Carrozzeria Touring
Se non sbaglio, la produzione fu sospesa perchè la vettura presentava problemi di resistenza torsionale.
Esteticamente, comunque, a me piace: per l'esemplare fotografato, auspicherei anch'io un ritorno alle caratteristiche originarie.
A mio avviso la decapitazione della gt non è pienamente riuscita.Senza padiglione la perfetta armonia di Giorgetto pare mutilata,a capote chiusa invece la situazione si fa drammatica.
Sulla scarsa rigidità torsionale ho sentito molte voci di presunti esperti, ma mai niente di ufficiale. Si può anche prendere la cosa per buona, pur considerando che la carrozzeria Touring non era composta certo da sprovveduti maniscalchi ma che questi ben conoscessero, invece, i problemi derivanti dal taglio del padiglione di una granturismo.
I motivi assodati del tiepido successo, al contrario, sono ben altri. Innanzitutto, il prezzo proibitivo, anche in proporzione a quello, già elevato, della Sprint GT di base.
In secondo luogo, si può imputare il poco gradimento all'essenza stessa del modello, e cioè quella di essere sostanzialmente una normale GT col tetto tagliato. Secondo i criteri dell'epoca, che esigevano esclusività e distinzione anche estetica, era certamente percepita come una realizzazione ben poco originale, peraltro eseguibile da molti carrozzieri "estrosi" dell'epoca.
Ben altro impatto sul mercato ebbe, com'è noto, il magistrale Duetto di Pininfarina. Completamente nuovo, compatto, e con linee di rottura, levò definitivamente ossigeno alla scoperta di Touring.
Sulla scarsa rigidità torsionale ho sentito molte voci di presunti esperti, ma mai niente di ufficiale.
Ad affermarlo era ad esempio l'ingegner Gianni Chizzola, cofondatore di Autodelta, una voce indubbiamente critica nel panorama Alfa Romeo. Parlava anche di un richiamo avvenuto all'epoca per cercare di risolvere il problema, a suo dire con risultati nulli...
Forse, non ricordo esattamente, all'epoca della GTC Chizzola lavorava ancora presso il reparto sperimentale dell'Alfa Romeo e non aveva ancora intrapreso l'attività di concessionario in Friuli Venezia Giulia: può darsi quindi che il suo giudizio tecnico tranchant non tenesse conto anche di considerazioni attinenti prettamente alla sfera commerciale...
(foto "francesco80s" )