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Alfa Romeo Giulia Sprint GT

giuliagtalessio20150912.jpg
Anno 1965 (Alessio3373).

Data: 12/09/2015
Commenti: 3
Visualizzazioni: 937
Commenti
#1 | Themarcello il 12/09/2015 08:29:20
Credo tra le piu' anziane in circolazione.
#2 | Markino il 12/09/2015 10:32:21
Versione capostipite della fortunatissima generazione delle Giulia GT e derivate, che i profani chiamano spesso "il GT Junior" indipendentemente dalla cilindrata. Introdotta nella 2a metà del 1963 per rimpiazzare la Giulia Sprint con carrozzeria Giulietta, prodotta per poco più di un anno, della quale manteneva il propulsore 1570 cc di derivazione Giulia TI, ma con potenza aumentata da 92 a 106 CV. Nonostante non fosse una vettura per tutte le tasche, il successo fu immediato, sia in Italia che sui mercati esteri; l'evoluzione della stirpe fece poi prevalere altre versioni, come l'eccellente Sprint GT Veloce, lanciata proprio nel 1965, e l'economica GT 1300 Junior, volta ad ampliare la fascia di clientela, come puntualmente avvenne.
Non sono molti gli esemplari sopravvissuti della prima Sprint GT, come spesso accade la serie che preferisco (insieme alla "Veloce" ); oltre ai consueti problemi di corrosione, che hanno certamente contribuito alla falcidia, parecchie sono state sfruttate da diversi proprietari e poi demolite prima che iniziasse la riscoperta delle vetture di quest'epoca, all'incirca nella 2a metà degli anni '80, circostanza che ha invece favorito le versioni GT più tardive. Nel milanese è conservato un esemplare da infarto azzurro spazio, con targa originale del 1964 MI 93, mentre il mio pensiero va sempre alla Sprint GT rifinita nella mia tinta preferita, il bluette (ma forse ne vennero utilizzate due, una delle quali inevitabilmente piegata in un salto), semidistrutta nel primo episodio della saga di "Mark il poliziotto", lanciata all'inseguimento di una Flavia Coupé, anch'essa in blu (Mendoza), tra Savona e Genova (con le consuete incoerenze di luogo tipiche di quelle pellicole Grin ).
In foto, vediamo un prezioso esemplare ancora munito di prima targa, nel sempre efficace biancospino; le coppe inox con fregio circolare nero stretto ne accrescerebbero ulteriormente il fascino.
#3 | bob91180 il 12/09/2015 17:38:47
Solo la plancia grigio topo non era all'altezza ...
John Surtees ne possedette una grigio grafite ...
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