La mitica Giulia Super "pedaliera bassa" del mio meccanico.
Volante in bachelite, ruote da 15 pollici, maniglie delle porte piccole, e tanti altri dettagli che facevano la differenza.
Come si diceva tempo fà per un esemplare simile fotografato, credo, da Danguard76, la scritta sul cofano anteriore è originale e durò poco più di un anno.
Questa versione dovrebbe avere anche i paraurti sottili, ma vista la loro rarità ha preferito smontarli e metterli al sicuro.
mi dispiace correggere..ma i cerchi in questione sono da 14!!!! e non so se sia di questo tipo la scritta anteriore?!?!
Non dovrebbe essere associata alla mascherina precedente ed avere la gemma laterale con la cromatuura allungata sul fianco????
apro una discussione----
La macchina è giusta così, inutile ripetere sempre le stesse cose......discussione già trattata in occasione della Super seconda serie (come questa) vista su questo sito poco tempo fa: è una versione poco conosciuta ed è facile che SEMBRI un mix di varie serie......
Oggi ho fatto vistita al...proprietario di questa Giulia, e quasi prevedendo le osservazioni di Palmito mi ha raccontato di una accesa disputa col presidente di un club Alfa di rilevanza nazionale.
Anche secondo lui questa Giulia era un mix di versioni, essendo un modello pedaliera bassa avrebbe dovuto avere la mascherina a barre cromate, gli indicatori di direzione laterali col fregio lungo, il marchietto dorato sui montanti, ecc.
Era tanto convinto che voleva scommettersi la sua "Biscione verde".
Poi il mio meccanico gli portò la documentazione, dalla quale si evinceva che questa versione "interserie" venne prodotta per circa diciotto mesi (dall'inizio del '67 alla metà del '68, mi pare). Da gran signore, non pretendette il passaggio di proprietà della Giulia del presidente, ma si guadagnò un bella bevuta.
Palmito ha ragione sulle ruote: le rare 15 pollici con le introvabili borchie annesse sono accuratamente conservate e vengono rimontate solo in occasione dei raduni (i paraurti invece rimangono quelli grossi, mi ha confessato che si tratta anche di una ragione di gusto estetico) mentre queste 14 pollici con gomme tubeless sono le "scarpe da uso quotidiano"
Concordo infine sulla targa, ma c'è anche da dire che ha la bellezza di 42 anni.
.......e meno male che si trattava di "un presidente di un club Alfa di rilevanza nazionale": che figuraccia che ha fatto, però è bello quando questi palloni gonfiati vengono riportati a terra.......come direbbe Bombolo "tze...tze..."
A guardare le foto affiancate della '65 e della '67 mi sembra quasi che tra le due sia trascorso più di un lustro. L'aspetto ancienne della'65, i fregi lunghi delle frecce, la sua mascherina a barre cromate e, principalmente, lo scudetto diviso con la parte superiore che si solleva con il cofano ne fanno per me, insieme alla prima " t i " con cambio al volante, la Giulia più bella. Sarà perchè l'ho avuta e guidata per sei anni identica a quella fotografata: biancospino con interni azzurro. Che spettacolo di auto ! ! ! Cosa darei per riaverla! e pensare che pochi anni fa me ne son fatta scappare una veramente perfetta ma . . . ho ragionato un giorno più del dovuto.
Sui commenti precedenti noto affermazioni che appaiono fin troppo categoriche e anche, a dire il vero, poco gentili nei confronti di interventi precedenti ( . .E' GIUSTA COSI'. . . INUTILE RIPETERE . . .) tenuto anche conto che poi, come ha chiarito total, si sono rivelati esatti. Qualche volta, prima di criticare gli altri, occorrerebbe un pò di modestia e pensare che, come "un presidente di un club Alfa di rilevanza nazionale" si può sbagliare tutti. Sui cerchi e sulle borchie potrei infine chiarire che quelle del '65 erano sottilissime aderendo ai cerchi in quanto fissate da mollette interne (fissate al cerchio stesso) quelle del '67, pur conservando lo stesso disegno di cerchio nero piccolo, erano agganciate direttamente al cerchio "avvolgendo" una piccola sposrgenza circolare che aveva tre sporgenze per l'aggancio (sistema mantenuto poi negli anni successivi per tutte le altre Alfa e AlfaSud).
Non ci vedo nessuna mancanza di gentilezza considerato che è stato anche fornito il link della discussione trattata precedentemente, credo comunque che se Palmito si fosse offeso non avrebbe avuto bisogno di un difensore d'ufficio per una causa che non esiste....
Ragazzi... cerchiamo di mantenere toni cordiali! (Gaetà curre... chille se sta futten'è borchie!!! citazione di Bianco Rosso e Verdone che m'è venuta spontanea!!!)
Anche per me nessun problema, figurarsi ! , tuttavia mi sembra necessario fornire qualche chiarimento.
I cerchi di questa foto e in particolare le borchie col cerchio nero largo fanno capire subito, agli appassionati Alfa, che non possono essere del '67 e sentire poi affermare, ripeto, CATEGORICAMENTE, " E' GIUSTA COSI' " (mentre giusta non era ! ) aggiungendo inoltre, secondo me con poco fair play, " INUTILE RIPETERE SEMPRE LE STESSE COSE " come se gli altri fossero degli incompetenti di fronte all'unico "verbo" , non mi è sembrato il "massimo" della gentilezza. E' vero BUE, non ho resistito dall'evidenziarlo (senza, con questo, ergermi ad avvocato difensore di nessuno) e di questo chiedo scusa agli amministratori del sito; un pò meno a massimo, che persevera nella presunzione senza ammettere di aver ingiustamente criticato (peraltro con un "inutile ripetere sempre . . . ", che certamente gentile non è) una opinione altrui rivelatasi, peraltro, esatta.
Buon vento a tutti. (Comet docet).
Se dicessi al buon Gian Franco tutto il popò di buriana che ha causato la sua bella Giulia.... A Gian Frà, comprarti una Panda no, eh???
Giulietta 1.3 berlina primissima serie del 1954. Ho avuto l'occasione di studiarmela ben bene nei particolari rimanendo stupito dall'alto grado di inventiva ingegneristica degli uomini del Portello (addavenì Arese!)
Macchina magnifica, peccato solo per un particolare...Avete capito quale.
@BUE: a me più che Ametrano viene in mente il tizio che chiama il servizio ACI per sapere le condizioni meteo "transitando da Parma, diciamo, fra le ore ics e le ore tot", quello che si porta i copriwater da casa e stressa la moglie, Magda mi pare, bellissimo film.....
Purtroppo non riesco ad aprire l'immagine ma, . . . . la immagino ! !
E' per me " L A " macchina degli anni 50. Ne ho vista una due anni fa in fase di restauro totale a casa di un amico siciliano (completamente smontata, carrozzeria con vernice originale - solo un pò opaca dopo 50 anni - di uno splendido acqua di fonte) e, confesso, l'ho molto invidiato.
Sono curioso per il particolare di questa che non riesco a vedere: di cosa si tratta?
In altra occasione vi racconterò di una Giulietta in vendita spacciata (ma in buona fede perchè il proprietario non sapeva neanche cosa possedesse) per una ti 3a serie (così riportava il libretto di circolazione redatto a mano, come si faceva allora, in occasione di un cambio provincia) mentre era chiaramente dal numero di serie e telaio, dai lamierati oltre che dalla data impressa sui finestrini, una delle primissime berlina.
Sono sicuro che come riuscirai a visualizzare l'immagine, capirai al volo......su questa vettura "pesa" ancora di più questo tipo di particolare (purtroppo non sostituibile)
Se volete vedere una Giulietta che più storica non si può, c'è n'è una esposta al centro storico dell'ENI: fu la vettura personale di Enrico Mattei e dopo la sua morte (avvenuta nel 1962) fu accudita dal suo autista per decenni nei garage dell'Ente a Roma, regolarmente accesa e spolverata, sino a farla arrivare ai nostri giorni in condizioni più che accettabili e con la targa Milano originale
Questa ZA fa veramente rabbrividire! Povera Giulietta, anzianotta ma ancora bellissima anzi, come dice mia figlia, bellissimissima. Cosa ha fatto di male per avere una targa così?
Mi accorgo ora che, letto così, e con la foto della Giulia di fianco, il commento sembra riferirsi ad essa.
Intendevo riferirmi alla Giulietta berlina 1a Serie (foto Massimo)
Hai ragione BUE, la GIULIA (DISEGNATA DAL VENTO , ricordi la pubblicità dell'epoca?) è una macchiaa stupenda e, per me, la SECONDA berlina più bella del dopoguerra.
In questo però, lo riconosco, giocano molto i ricordi della propria vita. Nel mio caso (ho molti più anni di tutti i giovani che bazzicano i siti we la Giulietta mi riporta ai miei 18 anni quando, poco prima di compierli, riuscii a convincere mio padre, giunto anziano alla guida e senza alcuna competenza nel campo, a sostituire la 1100/103 del '56 con una Giulietta (che all'epoca, fine '62, fu una 3a serie, t i ,grigio topo e cambio al volante) sostituita poi nel '65, dopo un cordolo preso da mio padre che ne aveva accorciato il passo, dalla Giulia Super biancospino di cui parlo nel commento delle ore 0.58 del 23.04.
GRANDISSIME ALFA !!
Se riesco a trovarne di identiche penso che farò un'ennesima follia.
