Autentica fuoriserie pezzo unico , credo ... l'ho incrociata ad una manifestazione un paio di anni fa ... linea non entusiasmante , ma interni rifiniti con molta cura ...
Meravigliosa, Supergioiello di nome e di fatto. Questa creatura di Michelotti é stata prodotta in serie limitatissima e ognuna differiva dalle altre per alcuni particolari: il che, di fatto, la rende un pezzo unico. Complimenti per l'avvistamento.
Incredibile, complimenti per questo avvistamento, rarità assoluta.
Il muso è molto particolare perché è caratterizzato da una calandra che attira molto l'attenzione, sembra una bocca con i denti cromati, ed ai lati vi sono i 2 proiettori rotondi.
A partire dagli anni 70, il prestigioso marchio iniziò a caratterizzare le versioni più eleganti ed accessoriate delle Ford; comunque la storia dei vari carrozzieri italiani resta molto affascinante, si tratta di un patrimonio che va ricordato.
Ora ho poco tempo per commentare questa meraviglia, tale soprattutto per un amante delle carrozzerie speciali italiane particolarmente vintage come il sottoscritto, ma, manco a dirlo, una foto dell'anteriore la posseggo io
Era esposta al concorso d'eleganza di Torino del 2010 (forse l'edizione più riuscita dell'intero ciclo), nella splendida cornice di Piazza San Carlo, il salotto cittadino.
Ringrazio tutti per i complimenti ed aggiungo che le sono rimasto dietro un bel po' per guardarla bene
Se non fosse stato per l'amica che era con me, non avrei mai fatto quel viaggio e di conseguenza non l'avrei mai vista.
L'esemplare pubblicato oggi credo sia stato anche protagonista di un articolo su Ruoteclassiche.
Rosario, credi bene, infatti la ricordavo anch'io
Un'immagine frontale della nostra protagonista di giornata si può trovare anche nel sito dell'ASI (non linko la foto, dato che si legge la targa completa).
I miei gusti automobilistici sono noti a molti, e incrociandoli con le mie primavere (sono nato verso la fine del 1969) si ricava qualcosa che mi differenzia da gran parte degli iscritti: le vetture che più mi entusiasmano sono quelle di cui non ho ricordi diretti, essendo invece entrate nel mio vissuto tramite il mondo del collezionismo, bazzicato, per quel poco che era possibile, già ai tempi del liceo.
La nostalgia su cui si fonda la mia passione è prevalentemente legata a considerazioni di tipo storico ed estetico, mentre prescinde dalla memoria personale, anzi affollata di vetture - non vogliatemene, per buona parte straniere - che già allora non mi emozionavano (senza nulla togliere alle loro qualità), mentre i miei occhi luccivavano per modelli di epoche ben precedenti.
Non c'è quindi da stupirsi se siano automobili come questa a catturare stabilmente la mia attenzione, e a costituire - tra i tanti affini - l'esempio di ciò che per me rappresenta l'auto storica nella sua espressione più alta. Aggiungo che, possa essere attrazione sincera od "autosuggestione", ho accertato l'impossibilità che qualcuna delle infinite fuoriserie con meccanica FIAT 1100 ("508 C", "Musone" o "103" che sia) non incontri i miei gusti. In particolare, per quanto riguarda la "Supergioiello" in foto, occorre rilevare che questa denominazione - raffinata e poetica - aveva già contraddisinto alcune realizzazioni della stessa Ghia su telaio Alfa Romeo "6C 2500 Super Sport", delle quali la "1100", data la sagoma e la distribuzione dei volumi, costiuisce una replica in scala ridotta.
Come preannunciato, integro la scheda con alcuni miei scatti rivenienti dall'edizione 2010 del Concorso d'Eleganza di Torino.
In quell'occasione, segnai nei miei appunti l'anno 1952
Proporrei di spostare questa bellezza nella cartella delle "1100", dove sono già alloggiate altre fuoriserie - in genere scoperte - su base "Musone".
L'anno è il 1952.
Non ricordo tutta la storia di questa foto, ma rileggendo i commenti, già dal primo commento (del 2017) si allude al nome "Supergioiello", come se appunto inizialmente fosse indicata così.
La descrizione della foto è stata poi aggiornata due anni dopo, ci sarà stato qualche motivo che ora non riesco a ricordare.