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Alfa Romeo 1900 SS Touring

alfaromeo1900sstouringthemarcello20170215.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1970 (Themarcello).

Data: 15/02/2017
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1760
Commenti
#1 | time101cv il 15/02/2017 08:21:35
www.targhenere.net/images/004/romag1-3_zps7kdqmxru.jpg
(foto "Themarcello" )
#2 | FeDeesse il 15/02/2017 08:40:37
che lusso e che rarità ...poi di questo colore....con questa targa...
#3 | Astrale il 15/02/2017 08:41:52
A dire poco........Stupenda!!!
#4 | Transaxle73 il 15/02/2017 09:27:12
Due vitelloni a caccia di tedesche sulla riviera
#5 | bob91180 il 15/02/2017 10:39:30
Seconda serie databile 1957 ... mai visto questo grigio perla ... una magnificenza ...
Motore 2 litri con 115cv e cambio a cloche optional ...
#6 | francesco78 il 15/02/2017 11:10:05
Magnificenza è proprio la parola giusta ... a quel tempo era dura scegliere tra questa o l'Aurelia B20...
#7 | Frabo187 il 15/02/2017 12:30:01
Complimenti per l'avvistamento! Bellezza incredibile!
#8 | Markino il 15/02/2017 13:49:55
Da anni aspetto che caschi nella rete di Targhe Nere una "1900" Sprint/SS, vetture di assoluto culto per un entusiasta delle sportive italiane di quell'epoca come il sottoscritto.
Alter ego dell' "Aurelia B20", che godette tuttavia di un ciclo commerciale e, nei primi anni, sportivo, più florido, la stirpe vide la luce nel 1951 come "1900 Sprint", beneficiando di un vistoso incremento di potenza - sino a 100 CV - rispetto alla già brillante berlina di serie, e di una linea muscolosa e aggressiva dovuta alla Carrozzeria Touring, che replicava, in scala ridotta e quindi con un'impronta più snella e nervosa, le sagome di uno dei massimi capolavori dell'atelier di Via Ludovico da Breme, l'Alfa 6C 2500 SS "Villa d'Este" del 1949; l'apporto della Touring era allo stesso tempo estetico e costruttivo, in virtù della rinomata tecnica brevettata come sistema "Superleggera", nome che evocava la realizzazione della scocca tramite fogli di alluminio, con conseguente contenimento del peso, secondo una filosofia cara alla stessa committente. Nel 1954, sotto la denominazione "Super Sprint", avvenne il passaggio alla nuova cubatura di 1975 cm3, con un incremento di potenza a ben 115 CV, e una linea riveduta all'insegna di una maggiore eleganza. L'esemplare in foto appartiene invece all'ultima evoluzione prodotta dal 1956, completamente rivista secondo canoni estetici parzialmente ispirati alla "Giulietta Sprint" - al cui disegno la Touring era peraltro estranea - e con un risultato complessivo che, puntando ancora più sull'eleganza e sull'armonia delle forme, apparve già allora come un esempio di perfezione stilistica.
Il superbo esemplare postato, ancora inedito e rifinito in una livrea azzurro carta zucchero mai vista sinora, appare in magnifiche condizioni generali, e reca una targa quadra, ancorché ben successiva alla prima immatricolazione (avvenuta, presumo, entro il 1958), molto rara da riscontrare sulle poche unità ancora presenti nel nostro paese, dove è stata compiuta una sistematica razzia in virtù dell'enorme apprezzamento di cui vetture di questa tipologia godono oltre confine, soprattutto in Germania, Olanda, Belgio, Gran Bretagna o Stati Uniti; ancora lo scorso anno, alla fiera di Padova, un magnifico esemplare blu alloggiato nello spazio di un importante operatore commerciale, con prima targa - per quanto ho potuto sbirciare - TO 23, è stato coperto in breve dall'apposito telo, segno di un'avvenuta lucrosa cessione, quasi certamente all'estero.
Chi volesse farsi un'idea delle qualità di questa generazione di vetture, all'epoca ai vertici della categoria (per parlare della sola velocità massima, siamo nell'ordine dei 190 km/h, allora ragguardevole anche per cilindrate ben superiori), può godersi l'analisi e la prova su strada di cui al seguente link:

https://www.youtu...wUa06VGIHc
,
Avvistamento tra i migliori mai avvenuti sul sito, per quanto mi riguarda Smile
#9 | Alfa33 il 15/02/2017 14:32:27
Incredibile; complimenti a Marcello per l'avvistamento ed a Marco per la recensione, sempre curatissima.
#10 | atae21 il 15/02/2017 14:35:30
Avvistamento "importante", direi impossibile da trovare in circolazione. Pezzo di gran pregio e targa (seppur non originale) che sta a pennello. Non è certo il mio genere, essendo amatore di auto ben più "terrene", ma apprezzo e riverisco. Smile
#11 | freccetricolori il 15/02/2017 16:03:29
Grazie Marco per la recensione sempre ricca di spunti di riflessione Stupenda lo è già di suo. meravigliosa in questo colore
#12 | Uno Turbo D il 15/02/2017 17:25:20
Proprio un pezzo da novanta! Era un genere di vetture che passava spesso di mano, magari questa nel '70 cambiò proprietario a prezzo "molto umano" causa anzianità relativa...
#13 | 1600 GT il 15/02/2017 17:35:31
Divina!!! Una delle creature più belle della carrozzeria Touring.
#14 | Themarcello il 15/02/2017 19:36:38
Grazie a tutti dei complimenti. Il mio unico merito e' stato immortalarla durante uno dei suoi rarissimi spostamenti su strada aperta al traffico.
Ecco un paio di scatti dell'esemplare pubblicato,che prese parte al saluto di benvenuto organizzato da qualche collezionista locale,in occasione della tappa notturna della Mille Miglia 2015 nella mia citta'.

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#15 | gabford il 16/02/2017 01:00:11
Bellissima coupè dalle prestazioni esaltanti per l'epoca. Spettacolo sbavv
#16 | Markino il 17/02/2017 10:52:21
Ne possedette una Ferruccio Lamborghini, rapidamente arricchitosi negli anni '50 grazie alla produzione di trattori e bruciatori, e notoriamente già grande appassionato di belle automobili sportive.
Vidi quell'esemplare nel 1997, in occasione della tappa genovese di un raduno del Registro Touring Superleggera; blu scuro, anno 1956, targa VI (arancione, mi pare, ma non ne sono certo) dopo una probabile targa d'origine FE.
#17 | pigi54 il 17/02/2017 21:02:29
Sono molto legato alla 1900 super sprint terza serie perché l'aveva un cugino di mia madre, persona anticonformista e di una simpatia unica, alla fine degli anni 60, la vettura di colore grigio chiarissimo un po' stinto era anche un po' provata come un'auto di 12/13 anni. Tutti lo prendevano in giro , ma vendi sto vecchiume, butta via sto catorcio mentre lui imperterrito continuava a girare con la sua biella rovente, come usava chiamarla. Io ero ragazzino e quell'auto mi piaceva tantissimo come la precedente che aveva nei primi anni 60, una Lancia Aurelia B20 prima serie del 1951. Poi nel 1969 per problemi di salute mi disse di averla venduta, che era stata restaurata tutta ed era partita per l'America, sono rimasto molto male forse perché già allora cominciavano a piacermi tanto quelle vecchie signore.
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