Vista qualche giorno prima dell'ultimo Trofeo Nuvolari, a cui in seguito ha regolarmente partecipato.
Guida a destra.

Come buona parte delle Lancia del periodo. Sono ben più rare quelle con guida a sinistra.

Notissimo esemplare in condizioni eccellenti in mano ad un attempato appassionato emiliano ... partecipa spesso a gare e raduni ...

ma ha due profili cromati laterali?

Tutte con guida a destra, le "Aprilia", anche nel dopoguerra; quelli che potrebbero sembrare profili cromati sono semplici filettature in vernice bianca, tirata con precisione a mano, che seguono la linea di cintura per discendere poi sulla coda.
Vettura di grande spessore, qualità ed importanza storica, considerata universalmente il "testamento spirituale" di Vincenzo Lancia, che ne seguì lo sviluppo - imponendo anche una riduzione della velocità massima, risultata in origine troppo esuberante e favorita dalla buona profilatura aerodinamica, con un cx, se ricordo bene, di circa 0,47 - senza tuttavia poter assistere - per prematura scomparsa - all'avvio della produzione, e godersi il notevole successo di critica raccolto nel mondo dell'automobilismo. Questo esemplare, molto noto e presenza frequente al Gran Premio Nuvolari, appartiene al primo anno di produzione, ed è quindi equipaggiato con propulsore 1351 cm3 da 48 CV; la presenza delle pedane, se montate dall'origine, lo contraddistingue come una delle prime "Lusso" (tipo 238 L).

Curioso notare il fatto che una buona parte di queste vetture circoli regolarmente senza le borchie ai cerchi-ruota ...

In questo caso penso sia semplicemente una scelta dettata dall'uso agonistico della vettura.