Splendido esemplare bianco gardenia appartenente all'ultimo lotto della stirpe, costituito da 1.700 (o 1.900, a seconda delle fonti) unità realizzate tra il 1964 e il 1965, ma vendute anche nel '66, partendo - così si legge - dalle scocche non completate della "Giulia Sprint".
Le migliore meccaniche e nell'abitacolo (che sfoggia il cruscotto a tre strumenti allineati) rispetto alle precedenti "Giulietta Sprint" la rendono una versione particolarmente desiderabile di un modello già di per sé da sogno, ancorché la suggestiva e cara "Giulietta" fosse stata espunta dalla denominazione commerciale della vettura, ora soltanto "1300 Sprint".
Buono il numero di esemplari superstiti.

Sempre interessanti le 1300 Sprint, poi gli ultimi lotti produttivi aggiungono ulteriore fascino; in questo momento non ho a disposizione nessun listino, ma credo che veniva proposta ad un prezzo abbastanza competitivo, considerando che era già presente la Giulia gt e qualche altra concorrente più moderna.

A prima vista, a listino non era così a buon mercato come lo erano, invece, gli ultimi esemplari della "Giulietta TI", che a un certo punto (mi pare fine '64 o inizio '65, dovrei verificare) furono offerti a Lire 1.125.000. Nel gennaio '66, la "1300 Sprint" costava Lire 1.525.000, 45.000 meno della "Giulia TI" (1600), ma bisogna anche considerare che, quando era in voga, la "Giulietta Sprint" era appannaggio di soggetti piuttosto benestanti, con un prezzo di listino ad inizio 1962 di Lire 1.735.000, grosso modo corrispondenti a Lire 2.100.000 di inizio '66, senza dubbio una bella somma. La riduzione di prezzo, quindi, era in realtà consistente, a maggior ragione tenuto conto delle numerose migliore apportate.