Sono proprio d’accordo con te, se non la migliore in assoluto comunque una delle migliori..
Mi ha sempre affascinato soprattutto il posteriore, con la sua meravigliosa vetratura totale.
Questa in foto è ulteriormente migliorata da un filo di assetto, che su una sportiva come questa non stona. Solo il canale dei cerchi pare un po’ troppo allargato, ma tutto sommato è accettabile.
La targa anteriore però la preferisco sotto al paraurti, dona al muso un’aria più “cattiva”..
Nathan, per Fiat migliore di sempre intendo una combinazione perfetta fra estetica (meravigliosa), lusso, qualità, finiture e soprattutto motore e doti stradali. All'epoca non c'era un modello Alfa o Lancia superiore a questa, non parliamo della concorrenza estera.
La 130 coupè la trovo pure stupenda, ma il motore era pessimo, cosi' come le Dino.
Questa non ha punti deboli.
Che il motore della 130, specie il 2.8 (mai montato sulla coupé), non fosse il massimo lo avevo letto.
Non ho notizie, invece, di critiche per il motore Dino. Mi sai dire di più?
Il 6 cilindri della 130 è stata una pagina non gloriosa per Aurelio Lampredi. Dalle prove di Quattroruote (all'epoca assai benevola con Fiat) risultò addirittura che vibrasse al minimo (un 6 cilindri!!!) e molto ruvido in alto. Per giunta era anche assetatissimo di benzina.
Il Motore V6 Dino nacque come un 2000 in alluminio, ma data la sua fragilità venne dotato di monoblocco in Ghisa e portato a 2400. Aveva prestazioni nella media e pesava un botto. Lo stesso Gandini, che si vide appioppare quel motore sulla Strato's, lo defini' (si può trovare l'intevista su Youtube) "un'autentica schifezza".
Vettura straordinaria per estetica e godibilità su strada.
Lo scorso anno, un collezionista trevigiano grande appassionato di vetture italiane mi ha accompagnato con la sua, identica a questa, in un lungo saliscendi per le colline del versante orientale del lago di Garda, da Bardolino verso il ristorante dove si svolgeva il pranzo a chiusura del tradizionale concorso d'eleganza biennale: sebbene un po' a disagio nei tornanti stretti per le dimensioni ragguardevoli, sfoggia una grinta poderosa, sostenuta da una sonorità entusiasmante. Meritava senz'altro un cambio a cinque rapporti. Consumi inevitabilmente elevati, anche senza schiacciare troppo a fondo.
Esemplare in gran forma con prima targa notevole.
Riguardo al motore della 130 3.2,del 2.8 non ho esperienza diretta,posso invece dare parere positivo.Bastano pochi chilometri per apprezzare il suo vigore in basso ed il notevole allungo con una sonorità grintosa che regala alla vettura quella personalità tutta italiana.Questo motore poi è affidabilissimo e regge chilometraggi da diesel.Nessun V6 potrà mai vantare doti di fluidità ed equilibratura di un 6 in linea,ma ciò per le caratteristiche intrinseche di quella architettura.
Io la trovo un'automobile piacevole nella guida,con un rumore del motore molto bello.
Questa estate l'ho usata in vacanza,circa 1400 chilometri.
Soprattutto mi ha sorpreso nelle lunghe percorrenze autostradali, velocità tra 130 e 140 km/ora senza alcuna fatica. Del resto la prova di Quattroruote ai tempi dava un valore di 205 orari.
Il cambio non è rapidissimo, ma facendoci la mano non è poi così male.
Calda dentro,come tutte le vecchie, ma ho guidato di peggio.
(foto "berto88fi" )