mi ripeterò, ma per me è la più bella Fiat di tutti i tempi, a prescindere dai suoi pregi e difetti. E poi quel frontale sprizza tanta cattiveria... bellissima!
Gran mezzo, senza dubbio.
Prima o poi riuscirò a trovare il numero di Quattroruote in cui un dettagliato articolo del leggendario ing. De Vita, illustrava la raffinatezza dei gruppi ottici anteriori.
Bellissima e questo è per me assodato.
Premesso che ho sempre "poco amato" i commenti riguardo il consumo abbinati alla 130 (piu che altro perche chi comprava queste auto non gli interessava e perche non è che le altre 3,0cc di quel tempo fossero auto economiche) ..poi per caso qualche giorno fa mi è capitata sottomano la prova Quattroruote e sono rimasto senza parole. Qua davvero i commenti hanno una giustificazione: lo stesso giudizio negativo di Quattroruote del tempo lascia poche speranze di essere frainteso: "a soli 60km/h l'automatica consuma gia 12litri x 100km" ma anche la manuale a soli 100 km/h costanti fa 7,5 km/lt, Non immagino in citta. Numeri che davvero in questo caso sono superiori di un buon 30% quelli delle concorrenti pari epoca. Inspiegabili.
L'ulteriore penalità alla voce "consumi" è data dal prezzo attuale della benzina! Certo che oggi ci si potrebbe anche passare sopra visto l'uso amatoriale che i suoi possessori ne fanno…
Io non ho mai capito perché non utilizzarono il V6 Dino disponibile in casa anziché svilupparne uno da zero partendo dalle misure caratteristiche del 4 cilindri da 1.116 cm della 128.
A me piacerebbe avere una "macchina del tempo" per poter vedere e capire cosa accadeva tra tecnici e chi decideva scelte strategiche in Fiat tra fine anni 60 e anni 70. Ci sono scelte inspiegabili, una è questa sul motore per la 130 e poi si potrebbe proseguire sui motori di altre cilindrate praticamente sovrapposti, sui metalli usati, sulle scelte fatte per Lancia su Beta, Gamma e Montecarlo in tutto... incluso il design degli interni.. Secondo me qualcuno si fumava qualcosa
Fortunatamente non utilizzarono il motore Dino piuttosto problematico e poco longevo.Il V6 a cinghia della 130 è indistruttibile, avrebbero solo potuto svilupparlo meglio quanto ad alimentazione.
copio&incollo un commento interessante riferito alla 130 comparso proprio oggi in altra pagina evidentemente da un esperto del modello
"La 130 è la mia passione, un segno di understatement italiano di altissimo livello. Voglio immaginare che Lampredi commise un errore tecnico così imperdonabile come quello di sbagliare di fatto la geometria delle testate e la posizione delle valvole, poiché "stressato" da un management Fiat indeciso e da un ormai vecchio Giacosa, direi inadeguato a 70 anni circa a comprendere le esigenze di una berlina 3 litri che potesse essere in concorrenza con le tedesche. "
....purtroppo non abbiamo riscontri per stabilire se Lampredi fosse ubriaco o se Giacosa fosse ormai rincoglionito,abbiamo però certezze sulla piacevolezza nell'utilizzo ed i ricordi positivi di chi la possedette all'epoca.
GIa vero, infatti era per quello che dicevo che mi piacerebbe avere una macchina del tempo per spiare cosa accedeva dietro ogni scelta si faceva nel gruppo Fiat in particolare in quel periodo...
A fronte di auto di una bellezza e doti stradali eccezionali, in altri aspetti si applicavano scelte inspiegabili che spesso quasi oscuravano i primi aspetti
(foto "super80" )