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Fiat 520 Torpedo

fiat520mc12720200306.jpg
Anno 1928, targhe nere del 1975 riprodotte nel formato del periodo di prima immatricolazione (Mc 127).

Data: 06/03/2020
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1245
Commenti
#1 | time101cv il 06/03/2020 09:06:14
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/03/fiat520mc12720200306.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/03/img-20180614-wa0199.jpg
(foto "Mc 127" )
#2 | ARGiuliasuper il 06/03/2020 09:12:23
Bello anche il cappello
#3 | Frabo187 il 06/03/2020 10:01:06
E' la prima volta che vedo questo tipo di targhe riprodotte, affascinanti!
#4 | neim4 il 06/03/2020 10:03:06
E' la prima volta che vedo questo tipo di targhe, affascinanti!

Nemmeno io le avevo mai viste...
E la targa anteriore come sarebbe? Smile
#5 | bob91180 il 06/03/2020 10:21:42
Mizzica che cimelio ... di queste ne saran rimaste tre o quattro al massimo ...
#6 | Markino il 06/03/2020 10:23:58
E' il formato della targa posteriore adottato sino al 1932, con la sigla della provincia in coda alla numerazione progressiva.
#7 | neim4 il 06/03/2020 11:13:38
Sul sito non ce ne sono altre, neanche tra le altre degli anni '20, con questo formato... l'unica è la Model T del 1914 con le targhe del 1929!
#8 | Francesco1117 il 06/03/2020 16:07:49
Mai visto questo tipo di targa, ne ignoravo l’esistenza, ad un raduno ricordo di aver visto una Fiat tipo 2 del 1911 con targa con codice provincia Rosso

Questo tipo di targa da che anno è stato adottato?
#9 | mikitiki94 il 06/03/2020 16:50:41
targa con codice provincia Rosso

Quelle erano le targhe introdotte nel 1905: sfondo bianco, un numero rosso che identificava la provincia seguito da uno nero progressivo. Nel 1927 furono sostituite dalle nuove targhe con sfondo nero, su una sola riga, con provincia scritta in lettere a destra (come quella riprodotta qui in foto). A metà anni '30 arrivarono le nuove targhe su due righe, rimaste in vigore fino al 1951; con l'occasione le targhe tipo 1927 furono ristampate nel nuovo formato, mantenendo il numero originale.
#10 | Francesco1117 il 06/03/2020 21:51:54
Ah ecco, grazie
#11 | KARL67 il 06/03/2020 22:57:00
Personalmente sono fortemente contrario a qualsiasi tipo di targhe riprodotte; nonostante tolgano l'effetto "pugno nell'occhio" non riesco proprio ad accettarle. Per uno come me che da bambino nel 1976 faceva la "raccolta delle targhe" e che ha osservato da allora ininterrottamente l'evoluzione delle targhe italiane ed europee, vedere ad esempio una quadrotta di Milano con la lettera in fondo equivale ad una bestemmia!
#12 | Markino il 07/03/2020 21:41:44
Le rare volte in cui compare sul sito una prebellica, specie se anteriore alla metà degli anni '30, i commenti finiscono per concentrarsi quasi esclusivamente sulla targa, quale essa sia, al netto di pochissimi utenti non insensibili al fascino di queste automobili, che ancora oggi alcuni "puristi" considerano le "vere storiche". Eppure, ci sarebbe molto da scrivere, e, da grande estimatore del genere, me ne prendo volentieri carico, benché non arrivi certo a quel livello di "integralismo", data la mia passione molto trasversale per epoche e marchi.
Dunque, la "20", come si sarebbe detto ai tempi, modello di fascia medio-alta (per i canoni dell'esiguo mercato italiano) con propulsore a sei cilindri in linea di 2,2 litri e potenza massima di 46 CV, che si collocava tra la medio-piccola "503" e l'esclusiva "512", sostituendo l'intermedia "507", quasi analoga per cilindrata. La vettura si indirizzava ad una clientela, italiana ed estera, che sempre più utilizzava l'automobile per gli spostamenti quotidiani, privati o di servizio che fossero, ed esigeva un mezzo affidabile, robusto, relativamente confortevole e semplice da manutenere, il che poteva anche implicare la rinuncia a soluzioni meccaniche troppo innovative. Forte di queste caratteristiche, e della solida reputazione oramai conquistata a livello internazionale dalle vetture FIAT, la "520" ottenne un buon successo commerciale, con 20.966 esemplari costruiti tra il 1927 e il 1929, quando lasciò spazio ad altri modelli a 6 cilindri più aggiornati (ma assai inferiori per numeri di vendita), giunti sino ai primi anni '30.
La carrozzeria standard per la "520" era la classica Torpedo, elegante e di ampio respiro, anche se gli ultimi lotti furono corredati da un balloon smontabile, che, con ottimo risultato estetico, la trasformava in una berlina chiusa, ma fiorirono anche versioni derivate, Cabriolet e Coupé, una delle quali è conservata al Museo dell'automobile di Torino.
Gli esemplari superstiti ammontano a qualche decina, e l'ultimo per me inedito l'ho potuto ammirare lo scorso anno ad Automotoretrò, blu scuro e con targa a quattro cifre RA; questa in foto la ricordo alla prima edizione del concorso d'eleganza di Torino, nel 2006, nella splendida cornice di Piazza Castello.
#13 | prof il 07/03/2020 23:21:48
Numeri di vendita tutt'altro che trascurabili.
Auto di recente commercializzazione, particolarmente "sfortunate", hanno fatto di peggio.
#14 | Markino il 07/03/2020 23:52:56
Aggiungiamo che il prezzo della vettura era di circa 27/28mila lire, secondo le tabelle di rivalutazione monetaria pari a circa 25mila euro, dato apparentemente non eclatante ma che deve essere valutato in relazione al potere d'acquisto dell'epoca: un impiegato di buon livello, diplomato o laureato, guadagnava molto spannometricamente 700/800 lire al mese, e un operaio specializzato appena la metà.
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