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Alfa Romeo Giulietta 1.3

giuliettasuper8020200405.jpg
Anno 1981 (super80).

Data: 05/04/2020
Commenti: 16
Visualizzazioni: 985
Commenti
#1 | time101cv il 05/04/2020 09:26:02
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/04/img-20200311-wa0058.jpg
(foto "super80" )
#2 | Markino il 05/04/2020 11:09:38
Rara superstite ancora decorosa delle legioni di "Giulietta" 1,3/1,6 avorio circolanti all'epoca
Mai capito perché quel colore ebbe un successo così marcato, per quanto non sia poi sgradevole. Il consenso riscontrato dalla vettura era invece del tutto meritato: una volta che il pubblico si abituò alla sua originale estetica, le vendite si assestarono su livelli che fecero della "Giulietta" una leader nella sua categoria, sebbene sia sempre mancato l'apporto di versioni con carrozzeria sportiva, alle quali credo che la stessa Casa non abbia mai pensato seriamente.
La versione 1,3 è oggi poco appetibile sotto un profilo collezionistico-amatoriale, ambito in cui la "Giulietta" pare comunque tuttora sfavorita, ed esemplari come questo, sebbene ancora meritevoli, al primo evento "traumatico" sono in genere a forte rischio.
#3 | super80 il 05/04/2020 12:20:05
Ho verificato le targhe di alcune auto fotografate negli ultimi 7 anni..della quindicina di Giulietta che ho in archivio..3 sono state demolite in tempi recenti e non escludo possano essere di più. Anche se vi sono esempi ancora piu eclatanti come ad esempio una bella Fiat124 coupé terza serie 1800..fotografata lo scorso anno.la stavo per inviare un paio di mesi fà ma ho scoperto essere stata rottamata.
#4 | Markino il 05/04/2020 12:37:25
La stagione drammatica che stiamo vivendo, con il conseguente forte calo di reddito per molti soggetti, lavoratori dipendenti e soprattutto autonomi/imprenditori, e l'improvviso e doloroso venir meno di migliaia di persone che potrebbero anche possedere vetture datate, quando non essere collezionisti veri e propri, sta sicuramente mettendo ulteriormente in pericolo una parte non trascurabile del nostro parco storico, soprattutto nel nord Italia.
#5 | time101cv il 05/04/2020 14:10:49
Ovviamente ci sarà anche un risvolto di carattere ambientalista. Per consolarci della reclusione forzata, i giornali e i media in generale in questi giorni non fanno altro che sottolineare che l'aria è molto più pulita, l'acqua del mare cristallina, ecc ecc...Ovviamente il motivo non è da ricercare nello stop forzato di industrie, piccole e medie imprese, trasporti aerei e marittimi, ma questa è la prova provante, che le auto (ora costrette a stare ferme) avvelenano la nostra aria! Sempre là vanno a parare. Dove pensate che andranno a cercar soldi per compensare l'enorme debito accumulato in queste settimane? Nelle tasche degli automobilisti ovviamente, perchè inquinano e sporcano il pianeta. E tante auto, vecchiette e non, se la vedranno brutta.
#6 | neim4 il 05/04/2020 14:37:02
#7 | Transaxle73 il 05/04/2020 15:53:35
Veramente io avevo letto qualche giorno fa che in Pianura Padana le polveri sottili non sono affatto diminuite....
#8 | time101cv il 05/04/2020 17:27:59
Meno male, speriamo che lo leggano anche certi sindaci, ma ne dubito. Non c'è peggior sordo di non vuol sentire, soprattutto in Italia.
#9 | S4 il 05/04/2020 18:29:30
Mai capito perché quel colore ebbe un successo così marcato

Me lo chiedo ogni volta che ne vedo una... dubbio
#10 | Neeskens78 il 05/04/2020 20:17:46
mah, sì anche io avevo letto che in realtà l'inquinamento non è che fosse poi diminuito così tanto... tra l'altro senza grosse precipitazioni (per lo meno qui al nord) non mi pare ci sia stato un gran ricircolo atmosferico... resta comunque il fatto che le auto non sono certo le primissime fonti di inquinamento, secondo me
#11 | time101cv il 05/04/2020 21:35:57
Me lo chiedo ogni volta che ne vedo una

In quegli anni le tinte metallizzate erano ancora viste con diffidenza da molte persone, il bianco era considerato il colore delle auto da lavoro, il blu quello delle auto ministeriali, il rosso forse troppo sfacciato per una berlina di classe media, a farla da padroni nella gamma di molte Alfa Romeo dell'epoca, l'avorio, seguito a ruota dal marrone testa di moro..
#12 | Markino il 05/04/2020 21:42:28
E' indicativo del cambiamento nei gusti della clientela il fatto che diversi colori ereditati dalla "Giulia Nuova Super", sulla quale avevano ottenuto un buon successo (verde pino, prugna, giallo Piper, azzurro Le Mans), sulla "Giulietta" furono assai meno gettonati, ed in parte soppresse dopo pochi anni.
#13 | S4 il 05/04/2020 22:05:47
In quegli anni le tinte metallizzate erano ancora viste con diffidenza da molte persone

Vero, ne avevamo già parlato, in caso di sinistro con i metallizzati diventava un problema. nghenghe
Tuttavia peggio del beige c'è il marrone!
#14 | gabford il 06/04/2020 00:44:08
Mi permetto una piccola digressione per fare un po' di chiarezza sul tema dell'inquinamento atmosferico.
In tempi normali, le principali fonti di PM10 sono:
- 69% da combustione non industriale, con particolare riguardo alla combustione della legna nel settore residenziale
- 13% trasporto su strada
- 4% altre sorgenti mobili e macchinari
- 4% agricoltura
Per quanto riguarda i PM 2.5, le percentuali sono ancora più sbilanciate sulla prima voce, a scapito delle altre.
Le stime sopra riportate sono di ARPA Veneto, quindi facilmente replicabili almeno per le altre regioni del bacino padano.
Che gli effetti del lockdown abbiano avuto una ricaduta sull'abbassamento degli inquinanti in atmosfera è fuori di dubbio. Purtroppo, in questi casi, si tende a valutare in primis gli effetti sui livelli di biossido di azoto, che risponde prima alle variazioni delle emissioni, e dipende maggiormente dal traffico. Questo aspetto probabilmente viene comunicato al pubblico in maniera distorta, generando l'impressione che la fonte primaria di inquinamento sia costituita dai veicoli a motore.
Durante questo periodo di quarantena forzata, comunque sono giocoforza calati anche i valori degli altri parametri, ovviamente non solo per la riduzione del traffico. Gli aumenti eccezionali di fine marzo sono dovuti ad effetti climatici che hanno trasportato sull'Italia polveri prelevate al suolo dall'Asia centrale: un fenomeno del tutto naturale, quindi, anche se accentuato dai cambiamenti climatici in atto, indotti anche dall'inquinamento generato in aree ben lontane dalle nostre.
l'acqua del mare cristallina

E a proposito di questo, a quanto pare la qualità dell'acqua fa schifo quanto prima, solo che il minor traffico di imbarcazioni determina una minor quantità di sedimento in sospensione e, di conseguenza, una maggior trasparenza delle acque (che non è necessariamente sinonimo di maggior qualità).
Scusate il pippone nghenghe
#15 | Transaxle73 il 06/04/2020 09:50:56
La prima volta che vidi una Giulietta è stato sicuramente nel 1978, ultimo anno di mia permanenza a Zurigo. Mi ricordo perfettamente che era di colore Giallo Piper, era ferma di fronte casa nel parcheggio condominiale, dove solitamente era posizionata una BMW Serie 3 e21 bianca. Di quel colore avevo anche un modellino, credo in scala 1:43.
#16 | neim4 il 06/04/2020 11:26:40
Mi permetto una piccola digressione per fare un po' di chiarezza sul tema dell'inquinamento atmosferico.

Hai fatto benissimo:
la precisazione di un addetto ai lavori è sempre corretta!
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