Pure questa espatria?

È certamente l'esemplare posto all'incanto da RM-Sotheby's nell'asta monstre del 2016 con la quale fu liquidato il "tesoro" di Luigi Compiano.
Ad accaparrarselo, ad un prezzo oltretutto onesto per il modello, le condizioni (già buone, anche se sicuramente è intervenuta una rinfrescata), e le follie di cui fu tempestato quell'evento, fu un oramai notissimo operatore commerciale di Reggio Emilia, che fece "spesa grossa" aggiudicandosi una quindicina di vetture, quasi tutte italiane. Considerate le dinamiche a noi ben tutte note, si deve dare per scontato che gran parte di quelle macchine fosse destinata a finire all'estero, anche perché il "nostro" è solito applicare prezzi palesemente "per stranieri" (sebbene non siano poi necessariamente quelle le cifre delle transazioni poi concluse).
Naturalmente, almeno in questo caso, vorrei tanto essere contraddetto dalla realtà...

Considerati i prezzi e le condizioni medie delle vetture di quell'asta, non capisco come sia stato possibile, per questi commercianti, ricavare qualcosa rivendendo queste auto.

Già quattro anni dal Duemilaruote? Come vola il tempo!
Un amico aveva comprato una E-Type da restaurare.

In realtà, come dicevo sopra, questo è stato uno dei pochi casi "anomali", citato anche in qualche resoconto del folle evento, per quanto, beninteso, non sia stata certo aggiudicata per quattro soldi; semplicemente, il prezzo (poco meno di 50 k€, compresi i diritti d'asta) era sostanzialmente corretto per il modello e le condizioni, che erano esattamente quelle in cui la vettura era stata recuperata: così è stato per tutte le macchine, d'altronde.....dove c'era, non è stata neppure rimossa la polvere.
Certo, se poi si pretende di fare 20-25 k€ di ricarico...


Quale ?
Coupé o Roadster ? Colore ?

Mi pare coupé. Era marrone, una mark 1 4.2.
È ancora in restauro. Gliel'ho appena chiesto... restauro lungo!

Ricordo questo esemplare.

Dovrei aver capito; una "Coupé 4,2 lt." da riordinare, più amaranto scuro che marrone, e qualche gomma con fianco bianco sottile, era esposta verso il fondo del padiglione dove era raggruppato l'intero "parco", accanto a una Ferrari "250 GTE 2+2" blu scuro bisognosa di restauro. In alternativa, sempre nei paraggi, c'era una "Roadster" con hard-top nero, e verniciatura marrone metallizzata percorsa da diverse crepe.