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Opel Rekord C 1700 L 4p.

opelrekordmarkino20200629.jpeg
Anno 1969, targhe nere del 1971 (Markino).

Data: 29/06/2020
Commenti: 9
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Commenti
#1 | time101cv il 29/06/2020 08:42:47
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/06/opelrekordmarkino02.jpeg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/06/opelrekordmarkino01.jpeg
(foto "Markino" )
#2 | tonymura il 29/06/2020 09:25:56
Stupenda. Non capisco la presenza dei fogli di carta attaccati ai vetri della vettura
#3 | atae21 il 29/06/2020 09:29:33
Ci sarà scritto VENDESI e le caratteristiche della vettura, suppongo. Targata Varese, quindi ha girato in origini più o meno dalle mie parti! Non credo che la "L" abbia lo specchio di coda nero o forse sì ma qui risulta particolarmente perché l'auto è bianca... dubbio
#4 | time101cv il 29/06/2020 09:35:05
Ci sarà scritto VENDESI e le caratteristiche della vettura

Confermo
#5 | LeleDS19 il 29/06/2020 14:14:58
E lo specchio di coda, se nero, non deve essere satinato anziché lucido?
#6 | Neeskens78 il 29/06/2020 22:06:07
stupenda. però secondo me lo specchio di coda nero non è originale ma una sorta di modifica per farla assomigliare alla Commodore A
#7 | vittoriale il 30/06/2020 02:28:59
Confermo la non originalità dello specchio di coda nero.
#8 | Markino il 03/07/2020 07:37:23
Sebbene non costituirebbero una mia "prima scelta", indirizzata per vocazione verso una vettura italiana, le "Rekord" appartenenti a questa serie mi sono sempre piaciute, trovando molto riuscito il mix tra dimensioni generose, abitacolo confortevole, e linea americaneggiante, secondo gli stilemi piuttosto "sobri" di uno dei periodi più fertili, la 2a metà degli anni '60; tra altri elementi, gradisco particolarmente l'increspatura della linea di cintura all'altezza della portiera posteriore, capace di snellire la fiancata e di imprimerle dinamismo, e il "giro" delle estremità dello specchio di coda, ispirato alla stessa concezione. Pur non potendosi definire vetture brillanti, a meno di andare sulle cilindrate apicali, o sconfinare nelle più lussuose "Commodore", le "C" non erano più le letargiche "Rekord" dei primi anni '60 (che pure incontrano il mio apprezzamento), e potevano garantire viaggi sufficientemente rapidi in tutta comodità.
In Italia, nonostante la fascia medio-alta e la fabbricazione estera, ne fu venduto un discreto numero - a cominciare dalle regioni settentrionali - delle quali è molto raro oggi incontrare superstiti.
Questa in foto, incrociata meno di un anno fa, appare ancora complessivamente in buono stato; la verniciatura in nero della coda vuole probabilmente richiamare le sport prototipo dei primi anni '70.
#9 | Sauro il 04/07/2020 13:27:16
In Brasile... con muso e coda diversi... è stata prodotto fino ai Settanta sotto il marchio Chevrolet. Era nella stessa fascia di mercato del modello europeo e molto apprezzata dai tassisti, anche.
Chevrolet Opala
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