L' "Arna" a tre porte mi è sempre stata piuttosto indigesta (con varia gradazione a seconda dei colori, e il bianco non aiutava), anche se, con il suo consueto stile assai godibile, l'alfazioso Gippo Salvetti ha quasi steso un'elegia - mi pare in "Alfazioso 2" - proprio di una "tre porte" grigio nisida metallizzato con cerchi millerighe, perfetta, acquisita tempo fa alla sua collezione.
Dato l'anno, questa, dal destino precario, dovrebbe essere equipaggiata con il brillante propulsore 1,2 lt. da 68 CV, che l'Alfa avrebbe fatto bene a montare sin dagli esordi del modello, invece di appioppargli la versione meno esuberante del pur ottimo boxer; probabilmente, le sorti commerciali della vettura ne avrebbero marginalmente beneficiato.
Già vista su Facebook su un gruppo legato alle auto abbandonate, anche se avendo avuto l'occasione di visualizzare la targa completa, risulta regolarmente assicurata e revisionata. Da qui a dire bella ce ne vuole, ma devo dire che l'Arna a tre porte rispetto alla relativamente più diffusa 5 porte, qualcosa in più in estetica ci guadagna.
L' "Arna" a tre porte mi è sempre stata piuttosto indigesta (con varia gradazione a seconda dei colori, e il bianco non aiutava), anche se, con il suo consueto stile assai godibile, l'alfazioso Gippo Salvetti ha quasi steso un'elegia - mi pare in "Alfazioso 2" - proprio di una "tre porte" grigio nisida metallizzato con cerchi millerighe, perfetta, acquisita tempo fa alla sua collezione.
anch'io la preferisco a 5 porte. non concordo invece sul giudizio stilistico di gippo salvetti, che trovo eccessivamente prolisso e... appunto fazioso!
Un caso di "Miracolo della 34ma strada": ferma in quel parcheggio almeno da 10 anni, qualche anima pia l'ha fatta tutta sistemare di meccanica, ed ora è in uso quotidiano, in condizioni non da concorso, ma sicuramente decenti, come può dimostrare la foto
Una mosca... bianca!