Rara versione conclusiva del breve periodo di produzione di questo controverso modello, in realtà molto migliore di quanto si tende a pensare. Il propulsore da 68 CV - in luogo di quello originario da 63 - doveva essere adottato sin da subito; probabilmente,un si temeva di disturbare le vendite della "33", ma in questo modo l' "Arna" fu ancora più penalizzata.
Sulla qualità costruttiva dell'Arna, oggi nessuno ha più di che obiettare. Parla l'evidenza: difficilmente si ricordano esemplari colpiti da ruggine, segno di un trattamento per le lamiere all'avanguardia. Altrettanto affidabile la collaudata meccanica e robusta la componentistica degli interni. Probabilmente, se non avessero avuto l'idea balzana di appiccicarle lo stemma Alfa rendendola il brutto anatroccolo di una gamma che faceva dell'estetica un punto di forza e creando un marchio ad hoc, si sarebbe riusciti a darle un senso.
Io non sono il tipo che si accanisce neppure sulla più sfortunata delle auto (oggi) d'epoca e non lo faccio di certo nemmeno con Arna e Duna (le due più "sfigate" secondo luoghi comuni e barzellette...). A fronte di varie doti del motore boxer, la mia perplessità ha sempre riguardato le linea, veramente anonima, insulsa, tipicamente jap anni 80 sulle auto di questa fascia, dove c'era di molto meglio. E lo dice uno che non è certo famoso per amare le bellezze automobilistiche più riconosciute.... A questo punto forse avrebbero fatto meglio ad inventarsi una bella linea italiana con una affidabile meccanica giapponese!
Il problema è che i Giapponesi, con pochissime eccezioni (a mio avviso, sia ben chiaro), non hanno mai brillato per capacità di disegnare auto affascinanti.
Probabilmente, se non avessero avuto l'idea balzana di appiccicarle lo stemma Alfa rendendola il brutto anatroccolo di una gamma che faceva dell'estetica un punto di forza e creando un marchio ad hoc, si sarebbe riusciti a darle un senso.
Come ho scritto in altre occasioni, a marchio Fiat sarebbe stata meglio apprezzata. Ma a me che sono un tipo particolare piace anche così, magari di colore verde oppure in versione TI
Le Arna belle o brutte che siano, erano dieci spanne sopra alle contemporanee Alfa come qualità costruttiva e delle lamiere. La Joint Alfa Nissan avrebbe potuto portare ad Alfa una boccata d'aria, ma purtroppo deciso di rimarchiare per prima una delle auto meno interessanti del marchio Giapponese, tra l'altro basata su un vecchio pianale e senza alcun fronzolo estetico che la differenzi da altre auto. Io non la disprezzo, anzi tutt'altro, ma avrei preferito che rimarchiassero ad esempio la più moderna e interessante Micra prima serie.
Poi ci si mise anche Alfa con lo slogan ironico: ''Arna, e sei subito Alfisa'', quasi a sfottere tutti colore che l'acquistassero. Vorrei conoscere l'allora genio del Marketing di Alfa Romeo...forse era una spia Fiat per portare sul fallimento Alfa Romeo prima di subito e cederla alla sua concorrente...non trovo altra spiegazione a tale genialata.
Concludo dicendo che nel breve periodo fosse prevista anche l'Alfa Romeo Matta, ovvero un rebadge del Nissan Patrol, che avrebbe suscitato decisamente più interesse, ma purtroppo rimase ''Mai Nato''.
Io di Arna ne ho viste alcune, da me riscosse un misero successo, sopratutto per il prezzo vantaggioso...al giorno d'oggi ne restano ZERO.
Con il Marchio Nissan è stata venduta abbastanza bene all'estero (in Italia vigeva comunque il contingentamento), ricordo di averne viste diverse soprattutto con targa svizzera, belga e olandese.
(foto "Frabo187" )